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Il potere del perdono

Il potere del perdono

L'ARTE DEL PERDONARE 

e' la chiave del benessere interiore.

 

Il perdono e' un atto che si compie per-dono!

o meglio e' un atto LIBERATORIO

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Passiamo spesso dalla paura alla tolleranza, dal giudizio al perdono. Ma questo non basta, SAREBBE APPROPRIATO fare un altro passo ancora più importante. La tolleranza implica una stima di "diversità di valore". Si è tolleranti verso quelli che consideriamo inferiori.
Il perdono implica l'ipotesi di un errore. Si perdona a chi crediamo abbia sbagliato, peccato.

Perdono è sinonimo di "colpa". Ogni cosa che succede deve per noi essere colpa di qualcuno. O sono sempre colpevoli gli altri o lo siamo noi. Ci è estremamente difficile osservare ciò che è e riconoscere in questo ciò che abbiamo creato con i nostri preconcetti e pregiudizi.
Ora sappiamo che nessuno ha mai sbagliato, nessuno è "meno" di noi. Tutto è una questione di "punto di osservazione" e della credenza che esista il tempo.

Ciononostante tutto succede "ora" e ciò che vediamo intorno a noi è solo un RIFLESSO di ciò che siamo, cioè un'infinità di LIVELLI di coscienza.

Vediamo negli altri ciò che siamo nei nostri piani meno sviluppati o più ampi; vediamo, e così possiamo "ricordare", la nostra limitatezza e la nostra grandezza.

Liberare gli altri dai nostri giudizi e dalle nostre valutazioni significa quindi liberare noi stessi e gli altri da di ciò che siamo stati ieri e dare a noi e agli altri la FIDUCIA E L'AMORE incondizionato del quale avevamo bisogno per cominciare a crescere

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LA GUARIGIONE HAWAIANA

 HO-OPONOPONO

 il processo di riconciliazione

Vi cambia la vita

Indicata per tutti, proprio per tutti, ma utilissima per i terapeuti, reikisti, cristalloterapeuti, psicologi etc....medici....

Ho-oponopono significa "correggere un errore" o "fare la cosa corretta" nella lingua originale hawaiana.

Benché fino ad ora non molto conosciuto in Italia, l' Ho-oponopono fa parte dei metodi di guarigione dell'antica filosofia Huna.

Nel sistema Huna La tecnica di guarigione HAWAIANA Ho'oponopono è multipersonale, richiede la partecipazione di tutti al processo di riconciliazione, di soluzione di problemi.

La metodologia HAWAIANA DELL' HO-OPONOOPONO in sintesi consiste nell'operare nella propria vita e nel gestire le proprie relazioni in accordo coi seguenti punti:

1. L'universo fisico è una realizzazione dei miei pensieri.

2. Se i miei pensieri sono negativi, essi creano una realtà fisica negativa.

3. Se i miei pensieri sono appropriati, essi creano una realtà fisica di perfetto Amore.

4. Io sono al 100% responsabile nel creare il mio universo fisico come è.

5. Io sono al 100% responsabile di correggere i pensieri negativi che creano una realtà indesiderata. Tutto esiste qui dentro me come pensiero nella mia mente.

Invocazione Ho-oponopono:

"Divino Creatore, padre, madre, figlio, tutti in uno...

Se io, la mia famiglia, i miei parenti o antenati abbiamo offeso la tua famiglia, i tuoi parenti o antenati in pensieri, parole, fatti o azioni dall'inizio della nostra creazione fino ad ora, io chiedo il tuo perdono...

Lascia che questo perdono ripulisca, purifichi, liberi, tutte le memorie, i blocchi, le energie e le vibrazioni negative e tramuti queste energie indesiderate in pura luce...E così è."

Morrnah Nalamaku Simeona

Creativo del Hooponopono

Ho-oponopono dell'identità del sé: Noi esistiamo per essere il Sé Divino.L'Identità del Sé di Ho-oponopono che riguarda l'apertura delle porte che permettano una maggiore comprensione ed una più profonda consapevolezza della vita, è lo scopo di ognuno di noi come individuo incarnato sulla terra e come essere umano.

Tu come anima sei prezioso.

Cosciente o non cosciente, tu vai ad influire su tutto quello che ti riguarda attraverso i pensieri, le parole, gli atti e le azioni.

L'Identità del Sé di Ho-oponopono è un processo per lasciare andare le energie tossiche che sono dentro di te e lasciare che operino per te i Divini pensieri, parole, atti ed azioni.

Ti diamo il benvenuto con noi per vivere questo sacro procedimento Hawaiano, spirituale, mentale e fisico di pulizia e di riscoperta dell'Identità del Sé, per aprire le porta alla più grande comprensione e profonda consapevolezza della vita e del proprio compito come individuo incarnato in questa terra, membro dell'umanità.

Introduzione

Molti si sono avvicinati all' Ho-oponopono attraverso un testo del Dr. Joe Vitale .

Per coloro che non lo conoscessero è qui riportato:

HO-OPONOPONO - testimonianza di Joe Vitale:

Due anni fa, sentii parlare di un terapeuta DOTTOR LEN che, alle Hawaii,curò un intero reparto di pazzi criminali, senza mai vederne nemmeno uno!!

Lo psicologo studiava la cartella di ognuno dei 300 pazienti e guardava dentro di sé per vedere come aveva creato la malattia di quella persona dall'infanzia fino ad allora.

Migliorando se stesso,il paziente migliorava.

Quando sentii questa storia per la prima volta, pensai fosse una leggenda urbana.

Come potrebbe qualcuno guarire qualcun altro, guarendo sé stesso?

Come potrebbe, anche il più grande maestro di auto-miglioramento curare un pazzo criminale?

Non aveva alcun senso. Non era logico,quindi accantonai la storia. Ad ogni modo, la sentii nuovamente un anno dopo.

Seppi che il terapeuta aveva usato un processo di guarigione Hawaiano chiamato Hooponopono.

Non ne avevo mai sentito parlare, tuttavia non riuscivo a togliermelo dalla mente. Se la storia fosse stata vera, avrei dovuto saperne di più. Avevo sempre inteso la "responsabilità totale" nel senso che sono responsabile di ciò che penso e faccio. Quanto va oltre a ciò, è fuori dalla mia portata.

Penso che la maggior parte della gente pensi alla responsabilità totale in questi termini.

Siamo responsabili di ciò che facciamo, non di ciò che fa una qualunque altra persona.

Il terapeuta Hawaiano che curava quelle persone malate di mente mi avrebbe insegnato una nuova prospettiva avanzata riguardo alla responsabilità totale.

il suo nome è Dottor Ihaleakala Hew Len.

Gli chiesi di raccontarmi la storia completa del suo lavoro come terapeuta.

Mi spiegò che aveva lavorato al Hawaii State Hospital per quattro anni. Quel reparto dove tenevano i pazzi criminali era pericoloso. Gli psicologi si dimettevano dopo un mese. I dipendenti si davano spesso per malati o si dimettevano direttamente.

La gente attraversava il reparto con le spalle al muro, nel timore di essere attaccata dai pazienti. Non era un luogo piacevole in cui vivere, lavorare, o da visitare.

Il Dr. Len mi disse di non aver mai visto i pazienti. Concordò di avere un ufficio e passare in rassegna le loro cartelle. Mentre guardava le loro cartelle, lavorava su sé stesso. Mentre lavorava su se stesso, i pazienti iniziavano a guarire.

Dopo alcuni mesi, ai pazienti che dovevano essere legati, era concesso di camminare liberamente, mi disse.Altri, a cui venivano somministrate grandi quantità di farmaci, smettevano di prendere medicine.E quelli che non avevano speranze di essere rilasciati, venivano liberati.

Ero sgomento. Non solo, continuò, i dipendenti iniziarono a venire al lavoro volentieri. L'assenteismo ed il continuo ricambio di dipendenti ebbero termine. "Ci ritrovammo con più personale del necessario, perché i pazienti venivano dimessi, e tutti i dipendenti si presentavano al lavoro.

" Oggi, quel reparto è chiuso. A quel punto, feci la domanda da un milione di dollari: Cosa facevi dentro di te, che causava il cambiamento di quelle persone?

Curavo semplicemente la parte di me che le aveva create, disse.

Non capivo.

Il Dr. Len spiegò che responsabilità totale per la propria vita significa che tutto nella tua vita, semplicemente perché è nella tua vita, è tua responsabilità.!! TUTTO!

Letteralmente, il mondo intero è una tua creazione. E' dura da digerire! Essere responsabile di ciò che dico o faccio è una cosa. Essere responsabile di ciò che dice o fa chiunque altro nella mia vita è un'altra!Tuttavia, la verità è questa: se ti assumi la completa responsabilità della tua vita, allora tutto ciò che vedi, senti, assaggi, tocchi, o sperimenti in qualche modo è tua responsabilità, perché è nella tua vita.

Ciò significa che l'attività terrorista, il presidente, l'economia, qualunque cosa sperimenti e non ti piace è in attesa che tu la guarisca.

Non esiste, in un certo senso, se non come proiezione da dentro di te.

Il problema non è nella cosa stessa, ma in te, e per cambiarla, devi cambiare te stesso.

So che è duro da comprendere, accettare e vivere concretamente.

Il biasimo è molto più facile della responsabilità totale, ma, mentre parlavo col Dr. Len, iniziai a rendermi conto che guarire, per lui e nell' Ho-oponopono significa amare te stesso.

Se vuoi migliorare la tua vita, devi guarire la tua vita. Se vuoi curare qualcuno anche un criminale malato di mente lo fai guarendo te stesso.

Chiesi al Dr. Len come facesse a curare sé stesso.

Cosa faceva, esattamente, quando guardava le cartelle di quei pazienti?

"Continuavo semplicemente a dire:

 Mi dispiace" e "Ti Amo, più e più volte", spiegò.

Tutto qui? Tutto qui.

Salta fuori che amare sé stessi è il miglior modo di migliorarsi, e mentre migliori te stesso, migliori il mondo.

Ecco un rapido esempio di come funziona: un giorno, qualcuno mi ha mandato un email che mi ha stravolto.

In passato avrei affrontato la situazione lavorando sui miei tasti emotivi dolenti o cercando di ragionare con la persona che aveva mandato il brutto messaggio.

Questa volta decisi di tentare il metodo del Dr. Len.

Continuai a dire in silenzio: Mi dispiace e Ti Amo. Non lo dicevo a qualcuno in particolare.

Stavo semplicemente evocando lo spirito dell'amore affinché guarisse, dentro di me, ciò che stava creando la circostanza esterna.

Dopo un'ora ricevetti un email dalla stessa persona. Si scusò per il suo precedente messaggio. Non compii alcuna azione esterna per ricevere quelle scuse. Non gli avevo nemmeno risposto.

Tuttavia, dicendo "Ti voglio bene" in qualche modo curai dentro di me ciò che lo stava creando.

In seguito seguii un seminario condotto dal Dr. Len, che ora ha 70 anni, è considerato uno sciamano benevolo e vive una vita appartata.

Mi ha detto che mentre miglioro me stesso la vibrazione del mio libro s'innalza, ed ognuno lo sentirà leggendolo.

In breve, mentre miglioro, migliorano i miei lettori.

E per quanto riguarda i libri già venduti, là fuori, chiesi?

"Non sono là fuori," spiegò, dischiudendo nuovamente la mia mente con la sua saggezza mistica"

Sono ancora dentro di te.  "In breve, non c'è nessuno "là fuori".

 Ci vorrebbe un intero libro intero per spiegare questa tecnica avanzata con la profondità che merita.

Basti dire che quando vuoi migliorare qualcosa nella tua vita, c'è un solo luogo in cui guardare: dentro di te.

Quando guardi, fallo con amore.

HO-OPONOPONO: IL CAMMINO DAVVERO FACILE

Ho-oponopono è un'antica tecnica hawaiana che permette di "correggere gli errori"!

Questa tecnica prevede le seguenti condizioni:

• Accettare il 100% della responsabilità di ciò che accade

 •Non utilizzare la razionalità

• Essere disposto a "lasciar andare"

Ognuno di noi è formato da tre sé intimamente connessi :

• Il SUPERCOSCIENTE la nostra parte spirituale che possiamo chiamare PADRE o DIO, che è la nostra parte perfetta.

• Il COSCIENTE la nostra parte razionale, quella che sceglie. E' una parte molto importante, perché è quella che accetta di assumersi il 100% della responsabilità della manifestazione della realtà. Il problema in sé non esiste, esiste solo il fatto che noi scegliamo di considerarlo un problema.

• Il SUBCOSCIENTE è il bambino interiore. E' la nostra parte emozionale, è quello che immagazzina e archivia tutte le nostre esperienze. Lo trascuriamo costantemente e tuttavia è il vero responsabile di tutto ciò che manifestiamo nella nostra realtà. Il subcosciente immagazzina non solo tutte le memorie di questa vita, ma anche di quelle precedenti.

Lo stato ottimale dell'essere umano è quello equilibrato in cui nessuna delle tre parti prevale su un'altra.

Una volta raggiunto questo equilibrio siamo in grado di stabilire il contatto con la nostra parte divina e ottenere l'ispirazione che guiderà le nostre azioni.

Generalmente la parte razionale schiaccia il bambino interiore assumendo il comando e trascurando le esigenze del subconscio.

In questa situazione, l'ispirazione guida non può arrivare! Grazie alla tecnica Ho-oponopono possiamo recuperare l'equilibrio e la pulizia interiore, entrando in contatto con il nostro Io Superiore perfetto.

Una volta centrati lo stato naturale è quello di gioiosa serenità, di pace interiore.

Attraverso Ho-oponopono possiamo intervenire sulla causa che ha creato il problema, eliminandola.

Tutto quello che ci succede nella nostra vita accade perchè noi lo permettiamo. Con Ho-oponopono possiamo evitare certe difficoltà o quelle che non siamo riusciti ad evitare possiamo fare in modo che siano meno gravi. La tecnica Ho-oponopono è una sorta di richiesta, la cui risposta è automatica. L'importante è solo sapere quello che stiamo facendo.Attraverso questa tecnica noi stiamo correggendo gli errori che noi stessi abbiamo commesso.

Ma chi è che corregge gli errori?

Siamo sempre noi che lo facciamo utilizzando la nostra energia divina a cui permettiamo di correggere la nostra realtà.

Senza aspettative, senza suggerimenti solo con fiducia totale. L'io cosciente individua l'errore, l'Io Superiore corregge con l'aiuto dell'intelligenza Divina suprema con la quale è in constante contatto: non sta alla razionalità agire, intervenire, suggerire!

L'io cosciente dà l'imput e poi resta ad osservare!

Perché la tecnica funzioni dobbiamo restare puliti e centrati costantemente, finché per il nostro bambino interiore diventerà un atteggiamento automatico.

Quando applichiamo Ho-oponopono per risolvere un problema, il subcosciente che ha creato il problema stesso si "resetta" per quanto riguarda le credenze che hanno generato "l'errore".

La cosa meravigliosa è che questa pulizia, non riguarda solo le memorie a cui possiamo arrivare coscientemente, ma riguarda proprio tutto l'archivio del subconscio, cioè le credenze della nostra vita, delle vite passate e tutte le memorie ancestrali che caratterizzano la parte sommersa dell'ice-berg e che spesso costituiscono le credenze limitanti più radicate e difficili da individuare.

Ma allora perché nonostante l'utilizzo costante dell' Hooponopono i problemi e le difficoltà continuano a manifestarsi?

Beh noi abbiamo archiviato un'infinità di memorie nel nostro sub-cosciente, forse una vita sola non ci basterà nemmeno per fare pulizia completamente.

Quando si pratica Ho-oponopono si producono dei cambiamenti positivi nell'ambiente per sé, ma anche per gli altri.

Ciò che io individuo come problema, lo posso risolvere, a condizione che io ne accetti al 100% la responsabilità.

Ma tecnicamente come faccio a farlo?

Nella maggioranza dei casi non abbiamo la più pallida idea di dove sia nascosto il ricordo che ci crea il blocco da cui poi deriva il problema con cui abbiamo a che fare.

Quindi se potessimo fare affidamento solo sul sub-conscio che nasconde il ricordo e sul conscio che non è in grado di scovarlo saremmo davvero presi a mal partito.

Invece abbiamo anche l'Io Superiore che sa precisamente cosa, come e dove intervenire.

Noi spesso siamo i peggiori ostacoli nella nostra vita, quando non vogliamo capire che la cosa migliore è farci da parte e lasciare agire gli esperti!

Questa tecnica funziona sempre, che lo crediamo o no.

Anche se al momento non capiamo come funziona,

Dovremo accettare il fatto che funziona efficacemente quando ci accorgeremo che il problema al quale l'abbiamo applicato si è dissolto!

Nell'applicare l' Ho-oponopono non bisogna avere giudizi né aspettative, è una cosa molto semplice ma bisogna farlo correttamente.

Per tutto il tempo in cui io ripeto le parole:

"SCUSA, SCUSA SCUSA

MI DISPIACE MI DISPIACE MI DISPIACE

TI AMO TI AMO TI AMO

GRAZIE GRAZIE GRAZIE!"

SONO CONSAPEVOLE DI ESSERE RESPONSABILE DELLA VITA INSIEME A TE,

dentro di me so che sto liberando,pulendo, cancellando cio' che limitava me stesso. Questa è l'unica cosa che dobbiamo fare.

Se lo facciamo così rimaniamo allineati e quindi arriveremo a centrare e connettere i nostri 3 sé.

Dobbiamo essere liberi da giudizi ed opinioni perchè la vita sia libera di fluire.

Non è importante ripetere esattamente quelle parole o sempre tutte insieme, l'importante, la cosa fondamentale è utilizzare l'Ho'oponopono consapevolmente!

Come faccio a non avere aspettative?

Non si tratta in realtà di non avere aspettative, quanto piuttosto di avere FEDE che le cose non potranno che risolversi per il meglio, con la conseguenza di renderci felici!

Le persone entrano nella nostra vita perché vengono attratte dalle memorie che abbiamo in comune ed è questo che principalmente ci unisce agli altri, anche se di questo non abbiamo consapevolezza.

Certi legami sono labili e si sciolgono facilmente, ma altri sono più radicati nel nostro sub-conscio e quindi sono più resistenti.

Quando qualcuno o qualcosa mi ferisce o semplicemente mi disturba, posso lamentarmi, arrabbiarmi, affrontare la situazione, colpevolizzando gli altri o le circostanze, ma in realtà è molto più produttivo e soddisfacente capire che qualunque cosa accada non è altro che una proiezione di me stesso.

Colpevolizzare gli altri è un po' come se, guardando la televisione, ce la prendessimo con l'attore di un telefilm, e lo apostrofassimo dicendogli che è un cretino, o ci mettessimo a discutere con lui sul perché del suo comportamento!

O COME SE DICESSIMO AD UN INTEGRO TERAPEUTA:

TU NON SAI FARE IL TUO LAVORO!

Piuttosto assurdo no?

Nella vita reale è paradossalmente la stessa cosa.

TUTTO è una mia proiezione sullo schermo tridimensionale della realtà.

Se io mi ringrazio o mi perdono quindi automaticamente cancello le credenze in comune tra me e ciò che mi disturba.

Semplice no?

L'assumersi consapevolmente la responsabilità della realtà é quello che cancella gli errori.

Per esempio i terapeuti devono essere consapevoli che quando arriva da loro una persona che vuole essere guarita da loro, in realtà va proprio da loro semplicemente per aiutarli a risolve la loro realtà, per dare loro l'occasione di correggere una memoria che provoca degli errori nella loro realtà.

Dura da accettare no?

La strada più facile è assumersi la responsabilità.

Se io non ho una credenza limitante o una memoria "pericolosa" nel mio sub-conscio, nella mia realtà non possono manifestasi certe contingenze.

Quindi in buona sostanza io sono responsabile di tutto anche dei pensieri e delle azioni degli altri!

Quindi quando qualcosa appare nella mia vita, anche se è qualcosa che mi ferisce, che mi fa stare male, devo comunque considerarlo una fortuna, perché quell'evento, per quanto nefasto, mi dà l'opportunità, essendone io il responsabile, di correggere degli errori che sono nel mio sub-cosciente.

A questo punto non è importante che coscientemente ci focalizziamo su ciò che dobbiamo cancellare, è sufficiente che la nostra attenzione vada all'effetto che ciò che vogliamo cancellare ha provocato.

Quello di individuare la causa è compito della nostra parte divina, che dal canto suo sa molto bene cosa fare, senza bisogno di consigli o di istruzioni, che avrebbero l'unico risultato di distogliere la nostra attenzione dall'effetto che vogliamo eliminare.

Ma devo pensare quello che sto cancellando?...

No, la nostra parte divina sa molto bene quello che bisogna pulire, neanche deve pensare che qualcosa non lo vuole cancellare si cancella solo quello che deve cancellare.

Forse l'effetto non sarà immediato, ma la tecnica funziona sempre, il rallentamento dipende dalla mancanza di allineamento.

E l'allineamento si raggiunge facilmente mettendo in primo piano l'amore!

L'Ho-oponopono è anche accettare che c'è una parte di me che è più saggia di "me"

(nel senso che noi ci identifichiamo spesso solo con il nostro io cosciente (ego), dimenticando le altre due parti del nostro essere).

Se non pensassimo tanto, spesso potremmo comprendere le cose molto meglio.

Dobbiamo comprendere che Dio non si intromette nelle nostre vite se noi non gliene diamo il permesso.

Bisogna imparare a fidarsi di se stessi e ringraziarci per tutto ciò che di buono abbiamo manifestato nella nostra vita.

Bisogna confidare che quando utilizziamo realmente questa tecnologia i problemi si risolvono.

E soprattutto bisogna smettere di analizzare tanto ogni cosa.

L'unica cosa che io devo realmente fare è essere me stesso pienamente.

Non importa quale sia effettivamente la causa del problema, è solo un'incognita che bisogna cancellare e non importa chi la cancella.

E non è nemmeno importante capire quando o come voglio che il problema si risolva, perché la nostra parte divina sa già perfettamente cosa è il meglio per noi e farà in modo che si realizzi.

E il nostro Io superiore sa molto meglio cosa va bene per noi del nostro "ego"

E' banale dire che chiunque subisca una disgrazia non l'ha attirata nella sua vita consapevolmente, ma comunque noi ormai sappiamo che l'ha attirata lui ed egli ne è l'unico responsabile.

In realtà noi abbiamo una quantità di ricordi, emozioni e pensieri dei quali non siamo consapevoli e che rischiano di farci manifestare ciò che non vogliamo affatto.

E' per questo motivo che il nostro ego (io cosciente) non può pretendere di cancellare consapevolmente la causa degli errori, perché verosimilmente nella maggioranza dei casi non sarebbe in grado di individuarla.

Dobbiamo diventare in questo caso come i bambini, accettare di cancellare le cause dei problemi senza un diretto controllo, con innocenza, ma con un'innocenza consapevole.

Affidiamoci al divino e agiamo quando il nostro supercosciente ci invia l'ispirazione ad agire!

Quindi Grazie, Ti amo li diciamo perché vogliamo stare sereni indipendentemente da ciò che sa o non sa l'intelletto.

Perché spesso quello che la ragione non conosce, lo conosce il cuore.

E poiché tutta la realtà parte da noi se noi siamo sereni e in pace in noi stessi, questo è il più gran servizio che possiamo fare al mondo.

Quindi se ho passato tutta la vita volendo risolvere i problemi ora scopro che non sono io che devo risolverli, anzi se continuo ad ostinarmi a volerlo fare non faccio altro che mettermi i cosiddetti bastoni tra le ruote!

Perciò ripuliamoci per poter stare in Pace.

L'Ho-oponopono va al di là della Legge di Attrazione.

Dato che non è possibile controllare tutto quello che abbiamo nell'inconscio e che comunque agisce sulla nostra realtà questa tecnologia ci permette di intervenire comunque dando amore al nostro inconscio, accettando ciò che è, senza giudicarlo.

Essere felice è la scorciatoia migliore per arrivare ad ottenere lo scopo ed è lo stato d'animo che accelera qualunque processo di attrazione consapevole.Abbi fiducia che ogni volta che utilizzi l'Ho-oponopono qualcosa si "aggiusta" perché quando ci ripuliamo e ci allineiamo al divino attraverso l'amore l'universo c'appoggia e ci mette sulla via migliore per noi.Mentre siamo incarnati in questa dimensione terrena, la nostra missione è di ripulirci il più possibile perchè lo stato migliore e più vicino al divino e quello di essere "vuoti"senza alcuna credenza limitante o alcun blocco mentale.

Dobbiamo accettare il fatto che non sappiamo precisamente cosa stiamo cancellando, ma poiché viene cancellato è qualcosa che non può esserci che d'intralcio; non mettiamo limiti alla provvidenza (come si usa dire) e affidiamoci ad essa.

Quando incominci a cancellare in realtà ti stai sempre più avvicinando allo stato più elevato di consapevolezza.

Possiamo utilizzare tutto quello che si manifesta opportunamente nella nostra vita per cancellare i blocchi, dalle notizie del telegiornale, fino a qualunque informazione ci pervenga, perché se arriva a noi è perché noi glielo permettiamo e perché rappresenta la proiezione di qualcosa che è reale dentro di noi.

L'intelletto non può comprendere appieno l'operazione di Ho-oponopono perché chi materialmente apre la connessione con il divino è il sub-conscio, il nostro bambino interiore, nella sua innocenza ed ingenuità, al di là di ogni giudizio di merito, al di sopra ed oltre ogni senso di colpevolezza o di peccato.

Dire mentalmente Grazie chiude molte porte ed ne apre ancora di più, ma quelle che apre sono tutte strade che ci innalzano e ci portano a raggiungere il migliore stato di serenità e di Pace!

TI DO TUTTA LA MIA PACE,

TI LASCIO TUTTA LA MIA PACE,

NON LA PACE DEL MONDO BENSÌ LA MIA PACE,

LA PACE DELLA MIA ESSENZA ,

DEI miei TRE SE CONNESSI E ALLINEATI.

Non sappiamo spiegare perchè queste parole funzionino meglio di altre, è sempre stato trasmesso così e così continua a funzionare.

Ripeti il mantra

"Scusa, Mi dispiace, Grazie, Ti Amo"

Il più spesso possibile e il più a lungo possibile, in riferimento ad un problema specifico o anche quando sei sereno e in pace .

MA RIPETILO CON CONSAPEVOLEZZA!

"Scusa, Mi dispiace, Grazie, Ti Amo"

Affrontare i problemi non significa risolverli.

Facendo l' Ho-oponopono tu chiedi a Dio, alla Divinità, che pulisca, e purifichi l'origine di questi problemi che è data dai ricordi, dalle memorie.

Così tu neutralizzi l'energia che associ a determinate persone, posti o cose che ti procurano dei problemi.

Nel processo Ho-oponopono questa energia viene liberata e trasmutata in pura luce attraverso l'intervento della Divinità. E dentro di te lo spazio occupato dalle memorie cancellate che viene liberato è riempito dalla luce della Divinità.

E' per questo motivo che nel Ho-oponopono non c'è colpa,

Il concetto di colpa e di peccato sono convinzioni culturali prettamente occidentali.

Nel momento in cui tu noti dentro di te qualcosa di scomodo in relazione ad una persona, un posto, un avvenimento , inizi il processo di pulizia, chiedendo a Dio:

"Cancella in me quello che sta contribuendo a manifestare questo problema" usando queste parole:

"Lo sento molto "."Perdonami". "Ti amo". "Grazie", e ripetile più e più volte.

Lascia che sia la tua ispirazione a guidarti.

Quando dici "Mi dispiace" tu accetti che qualcosa, non importa che tu sappia cosa, si è inserito nel tuo sistema corpo/mente.

Tu vuoi il perdono interiore per quello che ha provocato il problema a cui ti riferisci.

Dicendo "Perdonami" tu non stai chiedendo a Dio che ti perdoni, tu stai chiedendo a Dio che ti aiuti a far sì che tu ti perdoni.

"Ti amo" trasmuta l'energia bloccata che è il problema, in energia fluida, che torna ad unirsi al Divino.

"Grazie" o "Sono grato" è la tua espressione di gratitudine,la tua fiducia nel fatto che tutto si risolverà nel modo migliore per tutte le persone coinvolte dal problema, e la tua dichiarazione di gratitudine a te stesso per tutto ciò che di buono hai fatto finora, anzi più in profondità, per tutto ciò che hai fatto fin'ora perché anche ciò che non sembra buono in realtà non è altro che un opportunità di crescita e di ulteriore pulizia.

Da questo punto in poi quello che succede è determinato dalla Divinità, tu puoi essere ispirato a compiere qualche azione oppure no.

Se continui ad avere dei dubbi devi continuare nel processo di pulizia, quando sarai perfettamente pulito riceverai tutte le risposte.

Bisogna sempre ricordare che anche quando vediamo qualcosa di sbagliato negli altri, quell'errore esiste dentro di noi.

Poiché tutto è Uno chi cura viene curato e se io miglioro, il mondo migliora.

Bisogna assumersi questa responsabilità.

Non è necessario che nessun'altro segua questo processo è sufficiente che lo faccia io, e tutta la mia realtà sarà appropriata.

Il Dottor Len afferma: "Accettare di essere responsabili al 100% è una strada difficile da percorrere, perché l'intelletto fa fatica ad adeguarsi.

Quando un problema ci appare,l'intelletto cerca sempre qualcuno o qualcosa su cui scaricare la colpa.

Così continuiamo a cercare fuori di noi, l'origine dei nostri problemi.

Facciamo davvero molta fatica ad accettare che l'origine dei problemi sia sempre dentro noi.

La Guida del Dr. Len: Morrnah Simeona

diceva che:

"Noi stiamo qui solamente per portare pace nella nostra vita, e se portiamo pace nella nostra stesa vita, tutto intorno a noi trova il suo posto adeguato, il suo ritmo e la sua pace", e questo è tutto quello che è l'Ho-oponopono.

Allora, via via, praticando il processo Ho-oponopono, stiamo cancellando le memorie nella nostra Mente Inconscia dicendo al Divino: "Non so perché sto vivendo questo, ma dato che ho un problema in comune con queste persone, mi piacerebbe eliminarlo.

"Ancora il dr Len sostiene: "Ho-oponopono è arrendersi e fidarsi, È la Divinità quella che sta orchestrando gli eventi, ed il nostro compito è quello di stare sereni."

"Se insistiamo nel prefissare mete dobbiamo continuamente ripulirci per permettere che la nostra vita segua la giusta via."

"Se siamo inflessibili, ed abbiamo già definito nella nostra mente conscia una specifica meta, perderemo le molte opportunità (ispirazioni) che provengono del Divino.

Il Dr. Len ancora dice: "È imperativo comprendere che la persona che pratica il processo Ho-oponopono non sta curando gli altri, sta ripulendo il suo cosmo interiore grazie all'aiuto del Divino, creatore di tutto, onnisciente e onnipotente"

"L'Intelletto deve scegliere: può prendere le sue decisioni basandosi sulla esperienza di vita (intuizioni), o può prendere le decisioni ed agire seguendo il suggerimento Divino (ispirazione).

"Dobbiamo porre molta attenzione alle aspettative che nutriamo nella nostra vita. Il pulirsi non ha niente a che vedere con le aspettative. Non stiamo pulendo per salvare la vita di nessuno.

La pulizia interiore va fatta perché accada pacificamente e in serenità tutto ciò che è meglio per noi."

"L'Ho-oponopono si fa per ottenere le circostanze perfette e corrette per noi stessi.

" Ma noi non sappiamo coscientemente quali sono.

Solo il Divino lo sa. La pulizia del Ho-oponopono è profonda perché stiamo lavorando direttamente con l'aiuto Divino, ed il Divino è infallibile nel suo lavoro."

"Noi non possiamo dire alla Divinità che risultati vogliamo ottenere con la nostra pulizia.

" Il nostro unico impegno (cioè: "Mi dispiace e perdonami ") è quello di assumerci la responsabilità dei problemi.

"La responsabilità della Divinità è quella di fare quello che deve essere fatto perché noi possiamo raggiungere ed ottenere tutto il meglio.

Quando il Dr. Len guarisce le persone, lui semplicemente cerca dentro di sé le memorie che egli ha in comune con i pazienti.

 Lui non può essere cosciente di quali siano le specifiche memorie in oggetto, per questo si affida ciecamente all'aiuto del Divino.

Egli semplicemente è pronto ad assumersi il 100 % della responsabilità del problema e così spegne definitivamente la memoria condivisa.

Con l' Ho-oponopono solamente il fatto di porsi come osservatori permette di eliminare la spazzatura che abbiamo in comune con le altre persone, che ci causa i problemi.

Il Dr. Len dice che lui apprezza quando le persone si comportano male con lui,

E se certi comportamenti negativi sono perpetrati nei suoi confronti significa che anche lui ha delle credenze da ripulire.

Dr. Len: "La definizione del Ho-oponopono è "correggere un errore", e l'errore si corregge dicendosi:

"Ti amo , Mi dispiace, Scusa e Grazie" al Divino, per permettere che il Divino vuoti e cancelli i dati, le memorie nella Mente Inconscia che sperimentiamo come problemi.

Facendo i distinti processi Ho-oponopono, sto chiedendo alla Divinità che cancelli i programmi, le memorie, in me affinché essi siano eliminati anche nelle altre persone.

"Se qualcuno si manifesta con rabbia nella mia esperienza, io assumo il 100% della responsabilità di ciò che sta accadendo domandandomi:

"Che cos'è in me che ha provocato il manifestasi di questa esperienza nella mia vita?

Io osservo il problema e senza bisogno di identificarne la causa mi rivolgo al Divino perché con il suo intervento, magari attraverso un'intuizione, mi "tolga d'impiccio".

Prima di mangiare il Dr. Len parla mentalmente al cibo:

"Ti amo. Se sto attraendo qualcosa che mi porti ad un malessere a causa del fatto che ti ingerisco, ne sono responsabile, ti chiedo perdono, affinché la causa dell'attrazione venga cancellata in me.

La Personificazione del Divino e il non giudizio Il Dr. Len ci chiarisce che la profonda parola hawaiana "Aloha" significa:

Stare alla presenza (Alo), della cosa Divina (Ha).

Egli dice che quando diciamo Aloha a qualcuno, stiamo riconoscendo che quella persona è il Divino personificato.

Il Dr. Len vuole vivere lo stile di vita Ho-oponopono, per questo egli si ripulisce continuamente, riconoscendo che tutto nella sua vita è la Divinità personificata.

Egli sostiene che non passa un giorno nel quale non si presenti qualche difficoltà da trattare con l'Ho-oponopono.

Pertanto quando noto qualunque cosa che posso percepire come un problema, mi domando: "Che cosa c'è in me che devo riparare?".

"Le persone compaiono nella nostra vita esclusivamente per mostrarci come siamo dentro, se siamo sulla retta via o no.

Con Ho-oponopono io porto la pace in me stesso, e di conseguenza tutti quelli che mi circondano saranno nello stesso stato.

ALOHA A VOI!

CHE OGNI COSA SIA FATTA A MAGGIOR GLORIA DELLA LUCE

.

Raccontiamo questa storia perche' e' molto significativa:

LA PICCOLA ANIMA E IL SOLE  di Donald Walsch:

C'era una volta, in un luogo fuori dal tempo, una Piccola Anima
che disse a Dio: "Io so chi sono!"
"Ma e' meraviglioso! E dimmi, chi sei?" chiese il Creatore. 

"Sono la Luce!"
Il volto di Dio si illumino' di un grande sorriso.
"E' proprio vero! Tu sei la Luce."

La Piccola Anima si senti' tanto felice, perche' aveva finalmente
scoperto quello che tutti i suoi simili nel Regno avrebbero
dovuto immaginare.
"Oh", mormoro', "e' davvero fantastico!"

Ben presto pero', sapere chi era non fu piu' sufficiente.
Sentiva crescere dentro di se' una certa agitazione,
perche' voleva essere cio' che era.
Torno' quindi da Dio (un'idea niente male per chiunque desideri
essere Chi E' in Realta') e, dopo aver esordito con un:
"Ciao, Dio!" domando': "Adesso che so Chi Sono, va bene se lo sono?"

E Lui rispose: "Intendi dire che vuoi essere Chi Sei Gia'?"
"Beh, una cosa e' saperlo, ma quanto a esserlo veramente...
Insomma, io voglio capire come ci si sente nell'essere la Luce!"
"Ma tu sei la Luce", ripete' Dio, sorridendo di nuovo.
"Si, ma voglio scoprire che cosa si prova!"
piagnucolo' la Piccola Anima.

"Eh, gia'" ammise il Creatore nascondendo a malapena una risatina,
"avrei dovuto immaginarmelo.
Hai sempre avuto un grande spirito d'avventura."
Poi cambio' espressione.
"Pero', pero'... C'e' un problemino.."
"Di che si tratta?"
"Ebbene, non c'e' altro che Luce. Vedi io ho creato solo cio' che sei e,
di conseguenza, non posso suggerirti nulla per sentire Chi Sei,
perche' non c'e' niente che tu non sia."

"Ehh?" balbetto' la Piccola Anima,
che a quel punto faceva fatica a seguirlo.
"Mettiamola in questo modo", spiego' Dio. "Tu sei come una candela
nel Sole. Oh, esisti, indubbiamente. In mezzo a milioni di miliardi
di altre candele che tutte insieme lo rendono cio' che e'.
E il sole non sarebbe il Sole senza di te.
Senza una delle sue fiammelle rimarrebbe una semplice stella...
perche' non risulterebbe altrettanto splendente.
E, dunque, la domanda e' questa:
Come fare a riconoscersi nella Luce quando se ne e' circondati ?"

"Ehi", protesto' la Piccola Anima, "il Creatore sei tu. Escogita una soluzione !"
Lui sorrise di nuovo. "L'ho gia' trovata", affermo'.
"Dal momento che non riesci a vederti come Luce quando sei dentro la luce,
verrai sommerso dalle tenebre."

"E che cosa sarebbero queste tenebre"
"Sono cio' che tu non sei" fu la Sua risposta.
"Mi faranno paura?"
"Solo se sceglierai di lasciarti intimorire", lo tranquillizzo' Dio.
"In effetti, non esiste nulla di cui avere paura, a meno che non sia tu
a decidere altrimenti.
Vedi, siamo noi a inventarci tutto. A lavorare di fantasia."

"Ah, se e' cosi'..." fece un sospiro di sollievo la Piccola Anima.

Poi Dio prosegui' spiegando che si arriva alla percezione delle cose
quando ci appare il loro esatto opposto.
"E questa e' una vera benedizione", affermo', "perche', se cosi' non fosse,
tu non riusciresti a distinguerle.

Non capiresti che cos'e' il Caldo senza il Freddo, ne' che cos'e'
Su se non ci fosse Giu', ne' Veloce senza Lento.
Non sapresti che cos'e' la Destra in mancanza della Sinistra,
e neppure che cosa sono Qui e Adesso, se non ci fossero La' e Poi.
Percio' - concluse - quando le tenebre saranno ovunque,
non dovrai agitare i pugni e maledirle.
Sii piuttosto un fulgore nel buio e non farti prendere dalla collera.
Allora saprai Chi Sei in Realta', e anche tutti gli altri lo sapranno.
Fa' che la tua Luce risplenda al punto da mostrare a chiunque
quanto sei speciale!"

"Intendi dire che non e' sbagliato fare in modo che gli altri
capiscano il mio valore?" chiese la Piccola Anima.
"Ma naturalmente!" ridacchio' Dio.
"E' sicuramente un bene! Rammenta, pero', che
non significa migliore.

Tutti sono speciali, ognuno a modo proprio!
Tuttavia, molti lo hanno dimenticato. Capiranno che e' buona cosa
esserlo nel momento in cui lo comprenderai tu."

"Davvero?" esclamo' la Piccola Anima danzando,
saltellando e ridendo di gioia.
"Posso essere speciale quanto voglio?"
"Oh, si, e puoi iniziare fin da ora", rispose il Creatore
che danzava, saltellava e rideva a Sua volta.

"In che modo ti va di esserlo?"
"In che modo? Non capisco."
"Beh", suggeri' Dio, "essere la Luce non ha altri significati,
ma l'essere speciali puo' essere interpretato in vari modi.
Lo si e' quando si e' teneri, o quando si e' gentili, o creativi.
E ancora, si e' speciali quando ci si dimostra pazienti.
Ti vengono in mente altri esempi?"

La Piccola Anima rimase seduta per qualche istante a riflettere.
"Ne ho trovati un sacco!" esclamo' infine.
"Rendersi utili, e condividere le esperienze, e comportarsi
da buoni amici.
Essere premurosi nei confronti del prossimo.
Ecco, questi sono modi per essere speciali!".

"Si!" ammise Dio, "e tu puoi sceglierli tutti, o trovare qualsiasi
altro modo per essere speciale che ti vada a genio, in ogni momento.
Ecco che cosa significa essere la Luce."

"So cosa voglio essere, io so cosa voglio essere!" annuncio' la Piccola Anima
sprizzando felicita' da tutti i pori.
E ho deciso che scegliero' quella parte che viene chiamata
essere disposti al perdono.
Non e' forse speciale essere indulgenti?
"Oh, certo", assicuro' Dio. "E' molto speciale."

"Va bene, e' proprio quello che voglio essere.
Voglio saper perdonare.
Voglio Fare Esperienza in questo modo."

"C'e' una cosa pero' che dovresti sapere."

La Piccola Anima fu quasi sul punto di perdere la pazienza.
Sembrava ci fosse sempre qualche complicazione.
"Che c'e' ancora?" ribatte' con un sospiro.
"Non c'e' nessuno da perdonare", disse Dio.

"Nessuno?" Era difficile credere a cio' che aveva appena udito.
"Nessuno", ripete' il Creatore. "Tutto cio' che ho creato e' perfetto.
Non esiste anima che sia meno perfetta di te. Guardati attorno."

Solo allora la Piccola Anima si rese conto che si era radunata
una grande folla.
Tanti altri suoni simili erano arrivati da ogni angolo del Regno
perche' si era sparsa la voce di quella straordinaria
conversazione con Dio e tutti volevano ascoltare.

Osservando le innumerevoli altre anime radunate li' intorno,
non pote' fare a meno di dare ragione al Creatore.
Nessuna appariva meno meravigliosa, meno magnifica o meno perfetta.
Tale era il prodigio di quello spettacolo, e tanta era la Luce
che si sprigionava tutt'attorno, che la Piccola Anima
riusciva a malapena a tenere lo sguardo fisso sulla moltitudine.

"Chi, dunque, dovrebbe essere perdonato?" torno' alla carica Dio.
"Accidenti, mi sa proprio che non mi divertiro'!
Mi sarebbe tanto piaciuto essere Colui Che Perdona.
Volevo sapere come ci si sente a essere speciali in quel senso."

La Piccola Anima capi', in quel momento, che cosa si prova
a essere tristi.

Ma un'Anima Amica si fece avanti tra la folla e disse:
"Non te la prendere, io ti aiutero'."
"Dici davvero? Ma che cosa puoi fare?"
"Ecco, posso offrirti qualcuno da perdonare!"
"Tu puoi..."
"Certo! Posso venire nella tua prossima vita e fare qualcosa
che ti consentira' di dimostrare la tua indulgenza."

"Ma perche'? Per quale motivo?" chiese la Piccola Anima.
"Sei un Essere di suprema perfezione! Puoi vibrare a una velocita'
cosi' grande da creare una Luce tanto splendente
da impedirmi quasi di guardarti!
Che cosa mai potrebbe indurti a rallentare le tue vibrazioni
fino a offuscarla? Che cosa potrebbe spingere te
che sei in grado di danzare in cima alle stelle
e viaggiare per il Regno alla velocita' del pensiero
a calarti nella mia vita e divenire tanto pesante da compiere
questo atto malvagio?"

"E' semplice", spiego' l'Anima Amica, "perche' ti voglio bene."
Sentendo quella risposta, lo stupore invase la Piccola Anima.
"Non essere tanto meravigliato, Piccola Anima.
Tu hai fatto lo stesso per me. Davvero non ricordi?
Oh, abbiamo danzato insieme molte volte, tu e io.
Nel corso di tutte le eta' del mondo e di ogni periodo storico,
abbiamo ballato.
Abbiamo giocato per tutto l'arco del tempo e in molti luoghi.
Solo che non te ne rammenti.

"Entrambi siamo stati Tutto. Siamo stati Su e Giu',
la Sinistra e la Destra, il Qui e il La', l'Adesso e il Poi;
e anche maschio e femmina, bene e male:
siamo ambedue stati la vittima e l'oppressore.
Ci siamo incontrati spesso, tu e io, in passato;
e ognuno ha offerto all'altro l'esatta e perfetta opportunita'
di Esprimersi e di Fare Esperienza di Cio' che Siamo in Realta'."

"E quindi", continuo' a spiegare l'Anima Amica,
"io verro' nella tua prossima vita e, questa volta, saro' il cattivo.
Commentero' nei tuoi confronti qualcosa di veramente terribile,
e allora riuscirai a provare come ci si sente nei panni
di Colui Che Perdona".

"Ma che cosa farai", domando' la Piccola Anima,
leggermente a disagio, "da risultare tanto tremendo?"
"Oh", rispose l'Anima Amica strizzando l'occhio,
"ci faremo venire qualche bella idea".

Poi soggiunse a voce bassa:
"Sai, tu hai ragione riguardo a una cosa".
"E quale sarebbe?"
"Dovro' diminuire alquanto le mie vibrazioni, e aumentare
a dismisura il mio peso per commettere questa brutta cosa.
Mi tocchera' fingere di essere cio' che non sono.
E quindi, ti chiedo in cambio un favore."

"Oh, qualsiasi cosa, qualsiasi cosa!" grido' la Piccola Anima,
che intanto ballava e cantava.
"Riusciro' a perdonare, riusciro' a perdonare!"
Poi si rese conto del silenzio dell'Anima Amica e allora chiese:
"Che cosa posso fare per te? Sei davvero un angelo,
sei cosi' disponibile ad accontentarmi!"

"E' naturale che sia un angelo!" li interruppe Dio.
"Ognuno di voi lo e'! E rammentatelo sempre:
Io vi ho mandato solo angeli."

A quel punto la Piccola Anima senti' ancora piu' forte il desiderio
di esaudire la richiesta e chiese di nuovo:
"Che cosa posso fare per te?"
"Quando ti colpiro' e ti maltrattero', nell'attimo in cui commettero'
la cosa peggiore che tu possa immaginare,
in quello stesso istante ..."

"Si? Si..."
"Dovrai rammentare Chi Sono in Realta'", concluse l'Anima Amica
gravemente.
"Oh, ma lo faro'!" esclamo' la Piccola Anima, "lo prometto!
Ti ricordero' sempre cosi' come sei qui, in questo momento!"

"Bene", commento' l'Anima Amica, "perche', vedi, dopo che
avro' finto con tanta fatica, avro' dimenticato chi sono.
E se non mi ricorderai per come sono, potrei non rammentarmelo
per un sacco di tempo.
Se mi scordassi Chi Sono, tu potresti addirittura dimenticare
Chi Sei, e saremo perduti entrambi.
E allora avremmo bisogno di un'altra anima che venisse
in nostro soccorso per rammentarci Chi Siamo."

"No, questo non accadra'!" promise la Piccola Anima.
"Io ti ricordero'! E ti ringraziero' per avermi fatto questo dono:
l'opportunita' di provare Chi Sono."

Quindi, l'accordo fu fatto.
E la Piccola Anima ando' verso una nuova vita,
felice di essere la Luce e raggiante per la parte
che aveva conquistato, la Capacita' di Perdonare.

Attese con ansia ogni momento in cui avrebbe potuto fare
questa esperienza per ringraziare l'anima che
con il suo amore l'aveva resa possibile.

E in tutti gli istanti di quella nuova vita,
ogni qualvolta compariva una nuova anima a portare
gioia o tristezza specialmente tristezza
ricordava quello che aveva detto Dio.

"Rammentatelo sempre",

aveva affermato con un sorriso,
"Io vi ho mandato solo angeli".

LA VERITA' SI MOSTRERA' POI DA SE'.

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-                      ESSERE AMICI DELLE PROPRIE EMOZIONI

del maestro Osho

L’unico problema con la tristezza, la disperazione, la rabbia, l’ansia  e l’infelicità, è che vuoi sbarazzartene. Questo è l’unico ostacolo.

Sarebbe appropriato vivere con queste emozioni; sfuggire non è possibile. Esse sono le  componenti della situazione in cui la vita può crescere e diventare  integrata. Sono le sfide della vita. Accettale.

 Sono benedizioni sotto  mentite spoglie.

 Se vuoi sfuggirle, se vuoi in qualche modo  sbarazzartene, allora nasce il problema, perché quando vuoi liberarti  di qualcosa non la guardi mai in modo diretto; a quel punto quella  cosa cercherà di nascondersi, perché tu la condanni. 

 Andrà più in profondità nell’inconscio, si nasconderà negli angoli più oscuri del tuo essere  dove non riuscirai più a trovarla. Si sposterà nella cantina del tuo  essere, e lì si nasconderà.

 Ma, naturalmente, più va in profondità e  più problemi provoca, perché si mette ad operare da angoli sconosciuti  del tuo essere e tu ti ritrovi completamente impotente. 

Quindi la prima cosa è: non reprimere mai. La prima cosa è: ciò che è, è. Accetta e lascia che accada; lascia che appaia proprio davanti a te.  In realtà, il solo affermare: “Non reprimere”, non è sufficiente.

Se  me lo permetti, vorrei dire: “Fattela amica”.  Ti senti triste? Fai amicizia con questa sensazione. Abbine compassione. Anche la tristezza  ha un suo essere. Lascialo apparire, abbraccialo; siedi insieme a  esso, e tienilo per mano. Sii amichevole. Amalo. La tristezza è bellissima! Non c’è nulla di sbagliato in essa. Che ti ha detto che c’è qualcosa  di sbagliato nell’essere tristi? La tristezza può solo darti profondità.

La risata è superficiale, la felicità è solo a fior di pelle.

 La  tristezza arriva fino alle ossa, al midollo. Nulla va così in  profondità come la tristezza.  Quindi non preoccuparti. Resta con l’emozione, ed essa ti condurrà fino al tuo nucleo più profondo. Viaggerai su quest’onda e sarai in grado di apprendere alcune cose  nuove sul tuo essere, cose che non avevi mai saputo prima

Quelle cose  possono esserti rivelate solo in uno stato di tristezza, non in uno di  gioia.

L’oscurità è anch’essa positiva, l’oscurità è anch’essa divina.  Una persona che riesce essere paziente con la sua tristezza,  all’improvviso una mattina scoprirà che la felicità sta sorgendo nel  suo cuore da qualche fonte nascosta.

Quella fonte nascosta è  l’esistenza.

Ti sei guadagnato la felicità se sei stato autenticamente  triste; se sei stato autenticamente disperato, infelice, ti sei  guadagnato il paradiso. Ne hai pagato il prezzo.  Affronta la vita, confrontala.

Ci saranno momenti difficili, ma un  giorno vedrai che quei momenti difficili ti hanno dato forza, proprio  perché li hai affrontati. Erano necessari. Mentre li stai attraversando sono difficili, ma dopo vedrai che ti  hanno reso più integrato.

Senza quei momenti non avresti mai trovato il tuo centro, le tue basi.                  

Fa’ che esprimere sia una delle azioni fondamentali della tua vita.   

Se devi soffrire per questo, soffri pure,

 ma non sarai mai un perdente.!!

Quella sofferenza ti renderà sempre più capace di goderti la vita, di celebrare la tua vita.   

                                                                                               Alcuni ringraziamenti: 

PREGHIERA DEL SILENZIO:

In tutto il creato nulla somiglia a Dio come il Silenzio.

Cosi' siediti quieto e libera la mente. Ad ogni inspirazione pensa in silenzio:

"Respiro di Dio---Respiro di Dio---Respiro di Dio.

Dio respira dentro di me"

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Preghiera del Padre Nostro rivisitata da una canalizzazione Angelica:

DIO PADRE/MADRE, onoriamo grandemente i Vostri Nomi.

Sia Manifestata la Vostra Divinita' sulla Terra come in Cielo, in ogni luogo,

in questo luogo e dentro di noi (e dentro la persona che stiamo segnando o pregando....dire il nome....).

Donateci oggi il nostro nutrimento Spirituale, emozionale, mentale e fisico.

Sosteneteci lungo il nostro cammino e guidateci lontano dal giudizio

e dalla paura.

Fateci comprendere che siamo un tutt'uno con i nostri pensieri,

le nostre parole e le nostre azioni

e che tutto quello che facciamo ad un altro

e' come se lo facessimo a noi stessi.

Guidateci lungo il cammino verso la LUCE SUPERIORE,

poiche', essendo Noi un tutt'uno con il tutto,

anche in noi vi e' il Regno, la Potenza e la Gloria.

Cosi' e'. Grazie!

**************************************

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