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Vi consigliamo due libri scritti da Carmen Cattani ed Emanuel Celano

 


LUCE DEGLI ABISSI

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Oppure si ordina in libreria con questo codice ISBN : 979-8851501913
ASIN ‏ : ‎ B0C9S86RHP
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Copertina rigida ‏ : ‎ 95 pagine
ISBN-13 ‏ : ‎ 979-8851501913
Peso articolo ‏ : ‎ 200 g
Dimensioni ‏ : ‎ 15.24 x 1.04 x 22.86 cm

Sono Carmen.

Grazie di essere qui tra questi semini-lumicini che hanno dato una raccolta.

Di poesie? Così si dice, ma preferirei chiamarla LA LUCE DI UN’ANIMA.

Una Luce nell’abissale dove il silenzio è incredibilmente meraviglioso.

Voglio ringraziare la mia Anima per avermi inviato, dal suo infinito, una Luce, una vibrazione, dei Suoni che sono diventati parole che, intrise di sensazioni, emozioni e sentimenti ho potuto condividere.

Un Dono per dono.

Ed è per questo che penso che le “Poesie” non andrebbero scritte ma lette e Ascoltate …e poi dimenticate per lasciar vivere solo le emozioni e sensazioni che si trasmettono al nostro abissale silenzioso.

Gioia o dolore solo flusso e reflusso.

Questa per me è l’inizio di una condivisione, la speranza di UNITÀ

— L’ESSENZA-

. Amo il CAOS perché è pieno di tutto e in un attimo può essere assolutamente vuoto e pronto per ricominciare a creare un mondo nuovo. Non c’è ordine nei miei scritti, non c’è tempo; io ci sono però e anche tu che mi leggi ANZI, MI ASCOLTI.

E lasci che il silenzio si riempia palpabile di emozioni: le mie, le tue!

GRAZIE!

SCRIVONO DI QUESTO LIBRO:

Carmen, la voce data agli Alberi

Anacoreta. Così si definisce l’Autrice di questi versi. Un anacoreta che per nostra fortuna ha fatto un passo indietro dal cerchio delle abitudini del linguaggio, per osservare con più acutezza al fine di darci dei versi che sono delle formule di un nuovo stato della memoria.

La notte crudele nasconde la tenera follia della tua mente

Consiglierei il lettore di tenere con sé questi due aggettivi, crudele e tenera, per affrontare il viaggio tra le pagine scritte da Carmen .

Fin da subito chi legge avvertirà la presenza di un’altra creatura anacoretica, ovvero l’albero. E lo incontrerà, li incontrerà, dal momento che sono diversi, ciascuno con la sua presenza univoca, quali punti di riferimento. L’Autrice ci fa ricordare che la nobiltà dell’albero è l’essere testimone, il saper stare al posto assegnato con una dignità che al momento pare fuggita da quella che si chiama anima umana. E li incontrerà anche quando non sono direttamente presenti. E se sono assenti lasciano spazio all’assurdità dell’avventura degli esseri umani.

È più che noto che la poesia è una pratica del respiro, spazio e movimento, ad aprire il vuoto che sta dietro alla memoria, il vuoto grazie al quale è permesso al cuore di compiere la sua attività.

La poesia come punto di equilibrio di sistema.

Non sono versi consolatori, né di invettiva, sono versi di pura osservazione, quindi di testimonianza.

La definizione di sé che l’Autrice compila non è definitiva, ma viene costantemente rimessa in moto. Apparirà subito chiaro come sia profonda in lei la conoscenza del movimento e dello spazio, anche grazie alla pratica dell’Aikido, disciplina che le ha ispirato uno spettacolo andato in scena qualche anno fa.

Da lettore è come se avessi preso in prestito dall’Autrice uno sguardo che non sapevo di avere, che mi ha permesso di guardare con meno difficoltà le palesi disconnessioni del presente.

L’ingiustizia residua si districa fra grumi e finzioni

Finzioni che purtroppo sono immagini la cui misura del dolore non riusciamo a portare. Ed ecco allora il dolore dell’Autrice, così vivido, fisico, inspiegabile, che ci lega alla terra.

Ho un cielo sotto terra

un respiro geologico

Terra su cui, fra un incendio e una fuga, tra il balenare improvviso dell’insania dell’agire degli esseri umani, misteriosamente aleggia il dio più allontanato dal panorama spirituale, Eros.

Giochi di lusso sotto la luna

L’Autrice è presente, ma non si trova al centro, pur parlando di sé in maniera scoperta.

A volte si ha la sensazione di percepirla come osservatrice accanto al lettore, stupita e frastornata di fronte al mondo umano che si disfa.

In alcuni momenti, quando chi scrive parla del proprio corpo, sorge una strana speranza, come se esso fosse messo in comunicazione diretta con gli alberi.

Allora, quello che sembrava essere un canto per l’albero Luce diventa un canto autonomo, fatto di formule che spiazzano in maniera positiva:

Lunghissime reti pelagiche

freddi azzurrati

una terra al verde azulene

Far rivivere i colori, e lei ne è maestra, riesco a vedere il ruolo dei cristalli nella luce

Tra le innumerevoli figure dei mitologemi arborei per potermi avvicinare al mondo poetico di Carmen, la prima che mi è venuta in soccorso è stata la dea celeste Atahensic.

Secondo la leggenda irochese al momento della creazione un albero si ruppe e lasciò un buco al centro del terreno che conduceva fino al centro della terra. Atahensic cadde dal cielo e prima di cadere nel buco lasciato dall’albero, fu portata giù dalle ali degli uccelli.

Dopo la sua caduta gli uccelli l’hanno portata dal buco sull’acqua. Una tartaruga gigante emerse quindi dalle acque sotterranee per portarla in superficie.

Atahensic ha dato alla luce Madre Terra.

I cerchi invisibili dentro il tronco dell’albero non si chiudono, perché l’albero, chiara evidenza del nostro sistema nervoso che ha bisogno di cielo, di terra, e in mezzo a questi due, di acqua, si apre grazie all’Autrice ad un dialogo, che viene dal profondo del tempo e da dopo di noi.

Per questo il lettore terrà per sé qualcuno dei versi di Carmen, e diventerà più di un lettore che ricorda.

Gigi Corsini

 

********

 

Ho letto con attenzione la tua raccolta Carmen.

Bella, bella, bella! Bella perché sento l’eco della tua voce, e soprattutto l’eco della tua autobiografia, le cui parti che conosco mi hanno davvero toccato il cuore come pochi racconti.

E poi bella per due elementi che ricorrono in modo più o meno marcato: gli alberi e il respiro

(la seconda è una delle mie preferite proprio per questo).

Ti dirò che in alcune gli accenni crudi al presente mi hanno un pò turbato: sei riuscita a cogliere a fondo qualcosa della nostra epoca in maniera davvero inquietante.

E questo librarsi, come il ritmo del respiro, tra il divino e il terreno, è una delle altre cose che mi ha colpito di più: perché, nonostante la realtà superiore sia sempre presente in ogni verso, non risparmi al lettore un confronto traumatico con il presente.

Daniel Abruzzese


IL LINGUAGGIO INFORMATICO DI DIO

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IL LINGUAGGIO INFORMATICO DI DIO

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Dando il codice ISBN in Libreria: 979-8850082932

ASIN ‏ : ‎ B0C9S7FQVK

Lingua ‏ : ‎ Italiano

ISBN-13 ‏ : ‎ 979-8850082932

Dimensioni ‏ : ‎ 15.24 x 0.74 x 22.86 cm

UNSPSC-Code : 55100000

PREFAZIONE AL LIBRO

Da piccolo avevo due grandi passioni, l’una era stare tra la natura, amare gli alberi e gli animali e l’altra era la tecnologia, e non solo i computer. Con il passare degli anni ho compreso che questi due amori non si eludevano a vicenda ma crescevano in me con la stessa forza, e questa sinergia si è resa ancora più appassionante con la nascita del World Wide Web. Internet è nato come un luogo senza confini, un eden inesplorato con un potenziale meraviglioso. Siamo partiti da un deserto digitale per arrivare a navigare intere autostrade digitali, eppure non siamo stati in grado di mantenere gli intenti iniziali, quelli di costruire una vera rete di comunione e confronto per un’informazione libera, consapevole ed edificante, guidata da contenuti sicuri ed educativi per tutti. Abbiamo ripetuto gli stessi errori di sempre, nel mondo virtuale come in quello reale, per competere nuovamente tra noi, pensare al profitto individuale piuttosto che collettivo e dare molto più spazio a contenuti inappropriati e permettere ai siti nati per adescare e truffare il prossimo di continuare ad esistere in paradisi intoccabili, creati appositamente per non rispettare le leggi. Si parla sempre di più di firewall, antivirus, anti-malware e non ci si accorge che questi muri sono solo temporanei e superabili ogni volta da chi conduce la sua vita nella direzione opposta del bene. In pochi invece parlano di spiritualità o di valori importanti che abbiamo dimenticato e non si tratta di dare la responsabilità alle tecnologie, che al contrario, se usate per agire rettamente sono quanto di più grande l’uomo abbia realizzato in questo secolo. Il punto è scuotere le coscienze e farlo tutti insieme. Nel mio lavoro di informatico legale cerco ogni giorno di portare un messaggio in questa direzione. Incoraggio i miei clienti a fare un viaggio interiore e scoprire un mondo che prima non conoscevano, fatto di amore per sé stessi e per il prossimo, un mondo dove se uno perde, perdono tutti. Ecco perché credo sia utile riproporre e ricordare ai nativi digitali quegli stessi valori che i nostri padri hanno custodito e tramandato. E’ possibile farlo anche con piccoli gesti come il “decalogo del buon navigatore online” che ho inserito nel mio sito. Riportare la sacralità, l’onore, la saggezza, la verità, la dignità e tanti altri valori importanti nella nostra vita dovrebbe essere un compito di tutti e non solo di pochi e fino a che questo messaggio non è sentito nel profondo di ogni essere umano, la nostra evoluzione sarà lenta, tormentata e di esito incerto. Tutto quello che occorre fare è rimanere in ascolto affinchè queste intenzioni possano manifestarsi ad ognuno secondo le proprie attitudini e predisposizioni. I linguaggi con cui Dio comunica con le sue creature sono sempre molteplici e variegati, ma con una giusta chiave di lettura tutti coincidenti negli scopi e nei finiPosso dirvi e lo imparerete leggendomi, che Dio parla agli uomini in ogni sua forma, anche tramite i computer. Basti solo pensare alle infinite possibilità che offre internet per avvicinare i cuori di ogni anima. Con il linguaggio informatico vedremo come Dio parla all’umanità intera per velocizzare il processo di evoluzione della terra e delle sue creature ma contemporaneamente ha bisogno di collaboratori che segue con attenzione e premura. Gli scienziati e ricercatori che trovano nuove soluzioni, i tecnici che le applicano, i lavoratori che assemblano le macchine, le persone che fanno formazione e/o consulenza, gli utilizzatori … Così questo libro è come se si fosse scritto da solo. Ho sentito forte e chiaro il fine del Suo linguaggio. Mi sono laureato in Psicologia con lode ed ho aperto uno studio di Consulenza Informatica Legale che dirigo dal 2001 a Bologna. In tanti anni ho aiutato ed ancora aiuto le persone sia per la parte tecnica che per quella psicologica, per aumentarne la consapevolezza e favorire la crescita personale e spirituale. Quello che vorrei quindi trasmettervi con le mie parole è che anche il linguaggio informatico è un linguaggio di Dio. Ma oggi, in questo tempo, così impegnativo e difficile la maggioranza delle persone utilizza i computer e le tecnologie solo per denaro, sesso, futilità in generale e neppure si accorge che ogni capolavoro creato dall’uomo nasconda in sé un’impronta celestiale e così sprecano, non percepiscono e ridicolizzano i significati e le occasioni. Il linguaggio informatico di Dio cerca l’unità, uomini e donne uniti insieme per un progetto comune, per una umanità che cambia, evolve e migliora tutta insieme. Una spiritualità che non appartiene a nessuna religione in particolare, ma appartiene a tutti. Basta solo sapersi ascoltare.

Questo libro è dedicato a te che mi stai leggendo. Si proprio tu, essere umano. Fratello e Sorella di questo percorso miracoloso che è la vita. Tu che con le tue forze e fragilità sei costantemente alla ricerca di nuove imprese, nuove emozioni, nuovi traguardi. Tu che credi ancora che “consumare più spazio ed esperienze di vita” ti porti sempre più avanti nella tua evoluzione. Ti accorgerai che in realtà sei servo della tua stessa mente, che “mente” guardando al futuro come una linea retta senza fine. Che cosa faresti se ti dicessi che il tempo e lo spazio “si piegano” ogni volta che ritrovi te stesso, e che la tua Anima, nelle varie vite, sta percorrendo un cerchio e non un tracciato ancora inesplorato? Ritrova te stesso con questa opera che ti offre un nuovo linguaggio per avvicinarti a Dio, quello informatico. Un linguaggio davvero inusuale ma ricco di significati che conoscerai procedendo nella lettura, con la consapevolezza, tuttavia, che l’unico vero linguaggio che Dio conosce non può essere spiegato o dimostrato, ed è quello dell’Amore. Tuttavia l’uomo ha bisogno di rispondere prima alle mille domande della sua mente, fatta di tanti “D-io” (i “D-io” sono le mille voci della coscienza egoica individuale, ancora separate da Dio) prima di potersi acquietare in Dio. Non a caso il linguaggio binario è fatto di 0 e di 1, dove 0 è assenza di tensione (DIO) ed 1 è presenza di tensione (“D-io”). La nostra origine è nello 0 ma per tornare a casa dobbiamo sperimentare l’1, in senso analogico, e non binario, come ci mostrerà l’informatica neuromorfica e questo perché per elaborare le informazioni l’Anima continua a generare energia per la coscienza individuale. Quando tutti gli 1 si incontreranno nello 0, un lavoro non più individuale, ma di concerto tra tutti gli uomini sulla terra, la coscienza collettiva, vedrà il riflesso di sé stessa che come un eco saprà proiettarsi verso l’infinito o coscienza cosmica. Solo allora assisteremo ad un vero salto dimensionale, lo stadio di evoluzione finale degli esseri umani. La “tensione di questo viaggio” abbia inizio … che le mie parole ti possano accompagnare … e sappi che non ti chiedo di credere ma di avere solo il coraggio di mettere in discussione alcune tue credenze, perché non sei solo tu che stai cercando la verità, anche la verità sta cercando te! A maggior Gloria della Luce, Emanuel

INDICE DEL LIBRO

  1. DIO è luce: l’elettricità in un sistema vivente è una manifestazione di Dio.
  2. Il cammino evolutivo dell’Anima alla luce delle nuove scoperte fatte dalla fisica quantistica.
  3. La trasposizione dei concetti quantistici di Anima, Corpo, Spirito e Coscienza nel mondo informatico. . Computer quantistici e biocomputer: tra scienza e spiritualità.
  4. Informatica neuromorfica: il passaggio dal linguaggio binario a quello analogico.
  5. Pronti? si parte! Il viaggio dell’Anima in un computer: dalla accensione, al controllo, alla navigazione, passando per tutte le trappole più pericolose.
  6. Rimanere semplici utilizzatori delle funzioni basi di un computer/corpo o divenire co-creatori attivi: ad ognuno la sua scelta.
  7. Il software amore è davvero incredibile
  8. Oltre l’illusione: la ricchezza della fiducia. Allow o disallow, reale o illusorio? Come riconoscere i deep-fake
  9. Tra fato e destino: superare gli errori di programmazione e gli attacchi informatici per continuare il cammino di evoluzione
  10. Nel cammino verso l’UNO, programmatori e principianti, siamo tutti dei SOLI che possono brillare oppure possiamo nasconderci per la paura e perdere LUCE
  11. Talvolta è necessario un riavvio: le esperienze di pre-morte ed il collasso della funzione d’onda nei computer quantistici
  12. Lo “spegnimento”: l’Anima chiude i programmi utilizzati e cristallizza il proprio lavoro

Ecco cosa scrive un lettore in una recensione del libro :

Questo testo del Dott. Emanuel Celano, è molto singolare e pieno di contenuti interessanti, soprattutto è bellissimo il linguaggio e i paragoni metaforici che ha utilizzato.
Molto originale e pieno di utili spunti di riflessione spirituale.
Il Dott. Celano, ci accompagna in un viaggio spirituale e informatico, in cui, l’essere umano “ricercatore” di un senso esistenziale, diventa un programmatore spirituale, il cui punto di arrivo/partenza, in una realtà analogica, è quello di lasciare che Dio entri nelle nostre vite.
Una visione dell’anima e della spiritualità, veramente unica, una consapevolezza che è possibile ritrovare solo imparando ad osservare la realtà attraverso un linguaggio differente, nuovo, intuitivo e logico, ma allo stesso tempo antico, poiché è già presente dentro di noi, nella nostra pura coscienza e in quella collettiva, che ci accomuna in un destino fatto di ricerca dei propri talenti e doti naturali. Quando ci allontaniamo da tutto ciò, siamo preda del fato, e nella nostra vita, siamo condizionati dalla paura, dai cosiddetti errori di programmazione.
Attraverso il cerchio della vita, fatta di varie incarnazioni, l’uomo ritrova i suoi doni, fino ad averne consapevolezza, fino a fondersi con il divino.
Il Dott. Emanuel Celano, con grande abilità e naturalezza, ha sapientemente unito le sue doti di esperto informatico di successo e il suo cammino spirituale come viaggiatore consapevole alla ricerca di sé, esprimendo se stesso a tutto tondo, e portando un messaggio unico e singolare a tutti noi.
Un libro vivamente consigliato a chi ama meditare, riflettere e ascoltare i messaggi del cuore.

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