MANDALA E MANTRA
diversi sono gli insegnamenti e le esperienze circa questo argomento, ne parleremo di volta in volta
MANDALA DEI 9 PIANETI
ANTICHISSIMO RITUALE DELL’INDIA PREISTORICA
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Il termine Mandala deriva da una parola Sanscrita e significa “circolo” – “cerchio”.
Esso è infatti caratterizzato da una forma circolare e da una simmetria interna che ben rappresenta la geometria dell’universo. Un Mandala è proprio la raffigurazione in miniatura del micro e del macro cosmo.
Al suo interno è presente un centro che sta a simboleggiare la Fonte Prima della manifestazione, il Centro Unico da cui tutto promana e a cui tutto torna.
Il Mandala è insieme simbolo della struttura cosmica e della psiche cosmica, non a caso nella conoscenza di sé si arriva alla comprensione delle leggi universali
Mandala = dimora celeste di una divinità meditativa, è un cerchio magico, uno schema rituale geometrico che circonda un quadrato con un simbolo al centro.
Nella tradizione tantrica sia l’universo che il corpo umano sono dei Mandala.
Un Mandala è anche descritto come il simbolo degli elementi cosmici, usato come aiuto nella meditazione, come modello per determinate visualizzazioni, come aiuto al raggiungimento della consapevolezza di se, per la meditazione trascendentale.
Nel Buddhismo, in particolare in quello tantrico, i Mandala vengono spesso tracciati a terra con polveri colorate da monaci esperti , i quali creano figure estremamente elaborate che però una volta completate vengono prontamente distrutte, a simboleggiare l’impermanenza delle cose sensibili e a suggerire il non attaccamento e la non identificazione!
In occidente il primo che ha elaborato nuove interpretazioni relative alla figura dei Mandala è stato lo psicanalista K. G. Jung.
Egli giunse a definire i Mandala spontanei , disegni effettuati all’interno di cerchi, come espressione della condizione individuale della psiche umana, la fonte stessa dell’energia dell’individuo.
Egli considerò questi Mandala un metro di centratura di sé.
I Mandala sono figure che, con l’aiuto del colori, forme, simboli e lettere, rappresentano particolari energie.
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attraverso la medicina solstiziale noi onoriamo il solstizio d’estate con il
MANDALA DEI 9 PIANETI
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“MEDICINA SOLSTIZIALE”
La nostra associazione da anni pratica la cosidetta “medicina solstiziale” con due riti:
al solstizio invernale, 24 dicembre, con le SEGNATURE
e a quello d’estate, 21 giugno, con IL MANDALA DEI 9 PIANETI
La Medicina solstiziale comprende alcune pratiche di cura e prevenzione per il corpo la mente e lo spirito che sono in relazione con i due solstizi,
che, per quanto riguarda quello d’inverno, la Chiesa cattolica ha traslato al 25 dicembre con la festività del Natale e
per quello d’estate, lo celebriamo il 21 giugno in relazione alla prossima festivita’ di San Giovanni Battista, l’evangelizzatore.
Il termine solstizio viene dal latino solstitium, che significa letteralmente “sole fermo” (da sol, “sole”, e sistere, “stare fermo”).
Infatti nell’emisfero nord della Terra tra il 22 e il 24 dicembre il sole sembra fermarsi in cielo (fenomeno tanto più evidente quanto più ci si avvicina all’equatore).
In termini astronomici, in quel periodo il sole inverte il proprio moto nel senso della “declinazione”, cioè raggiunge il punto di massima distanza dal piano equatoriale. Il buio della notte raggiunge la massima estensione e la luce del giorno la minima.
Si verificano cioè la notte più lunga e il dì più corto dell’anno.
Subito dopo il solstizio, la luce del giorno torna gradatamente ad aumentare e il buio della notte a ridursi fino al solstizio d’estate, in giugno, quando avremo il giorno più lungo dell’anno e la notte più corta.
Il giorno del solstizio cade generalmente il 21, ma per l’inversione apparente del moto solare diventa visibile il terzo/quarto giorno successivo. Il sole, quindi, nel solstizio d’inverno giunge nella sua fase più debole quanto a luce e calore, pare precipitare nell’oscurità, ma poi ritorna vitale e “invincibile” sulle stesse tenebre. E proprio il 25 dicembre sembra rinascere, ha cioè un nuovo “Natale”.
Questa interpretazione “astronomica” può spiegare perché la notte tra il 25 e il 25 dicembre sia una data celebrativa presente in culture e paesi così distanti tra loro.
Tutto parte da una osservazione attenta del comportamento dei pianeti e del sole, e gli antichi,per quanto possa apparire sorprendente, conoscevano bene gli strumenti che permettevano loro di osservare e descrivere movimenti e comportamenti degli astri.
Al 21 giugno vi è il solstizio d’estate, momento nel quale il sole raggiunge la sua massima declinazione positiva rispetto all’equatore celeste, ed è la giornata con più ore di luce, per riprendere il cammino inverso e al 21 dicembre si realizza il solstizio invernale che simbolicamente indica la vittoria della luce sull’oscurità poiché le ore di luce torneranno ad aumentare e le giornate ad allungarsi.
I solstizi possono anche leggersi come PORTALI ENERGETICI, PASSAGGI DIMENSIONALI PER NUOVI CAMBIAMENTI:
”il portale degli uomini”, corrispondente al solstizio d’estate, mentre il solstizio d’ inverno e’ la porta verso il divino”.
I solstizi erano dunque simboli di passaggio, o del confine tra il mondo dello spazio-tempo e lo stato di aspazialità e dell’atemporalità .
Le due tradizione popolari o religiose hanno assegnato ai due solstizi valori terapeutici particolari, eccezionali proprio per il loro legame religioso-astrologico, infatti,per noi, uno appartiene alla religione cristiana e l’altro a quella vedica.
Nell’uno, quello invernale, predominano parole sacre, segni e simboli figure sacre e gli elementi
nell’altro, quello estivo, oltre A tutti gli elementi: etere, acqua, terra, fuoco, aria,…il mandala con i suoi simbolismi, anche i mantra e l’energia dei pianeti, della terra, del sole e della luna
Sono due riti di passaggio, di purificazione, di PRESENZA
Indicazioni per rinnovare il cammino di noi uomini sulla Terra, un cammino di cura e “guarigione” per se stessi e per gli altri…Siamo un tutt’uno!
Per quanto riguarda il solstizio d’estate l’uomo e’ invitato all’operosita’, alla ricerca della comunione col prossimo, al ringraziamento per i frutti della terra, alla gioia
iL Solstizio d’Estate,è il momento della massima manifestazione, simboleggiato dalla festa di mezza estate in cui gli spiriti della natura si stringono in solida alleanza con l’uomo che sa.
Per quanto concerne il Solstizio d’Inverno, l’uomo rientra in se stesso ed e’ appropriato per lui cercare o ritornare alla sua parte spirituale piu’ sacra, tanto che la medicina solstiziale in questo periodo propone la cura dell’anima con la meditazione e quella del corpo con LE SEGNATURE …per arrivare a vivere una vita consapevole,di aiuto al prossimo e di ricerca interiore..
SIAMO IN ESTATE,
benvenuti dunque al solstizio d’estate , al Mandala dei 9 Pianeti
MANDALA DEI NOVE PIANETI
ANTICHISSIMO RITUALE VEDICIO DELL’INDIA PREISTORICA
. “Trattiamo bene la terra su cui viviamo: essa non ci è stata donata dai nostri padri, ma ci è stata prestata dai nostri figli.”
LA PARTECIPAZIONE E’ SEMPRE MOLTO ATTIVA
DA QUEST’ANNO, durante il MANDALA
vi saranno anche i Bagni di suono curativo
Avremo infatti l’onore di avere con noi i Master Gong Andrea e Karin di suonodelcuore.it che suoneranno il Gong della Madre Terra durante l’evento, per aggiungere vibrazioni evolutive e trasformative che avvolgeranno i partecipanti durante la recita dei mantra ai pianeti.
Lo spazio sacro del gong è una dimensione
di immensa Armonia, Gratitudine, Rispetto e Amore.
IL GONG :
Questo strumento ancestrale possiede un immenso potere vibrazionale,
ha la capacità di risuonare in profondità su tutti i livelli energetici,
coinvolgendo in modo olistico tutti i nostri sistemi,
dal corpo fisico al corpo emotivo, fino ai livelli più sottili,
portandoli ad un’armonica fluidità e connessione.
Utilizzato fin dall’antichità per il suo potere evolutivo,
possiede la capacità di connetterci con noi stessi,
di indurre stati meditativi profondi, di ripulire le ferite emotive,
di aiutarci ad abbandonare vecchi schemi mentali e andare oltre
il senso di separazione, per ritrovare l’Uno in tutto ed il tutto in Uno..
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Il RITUALE si tiene in un parco ed è così organizzato : Inizio serata ore 19
“Rappresentazione Umana” del Mandala : Al centro Madre Terra e intorno nove persone che rappresentano I CAPOPIANETA, i nove pianeti. Le altre persone si posizioneranno “nelle case planetarie”
Lettura di poesie e brani che riguardano il rapporto tra la Natura e gli Uomini.
Recita collettiva dei Mantra di Invocazione ai 9 Pianeti,
le cui Energie sono particolarmente potenti in questa serata.
MANTRA VEDICI ANTICHI DI QUASI 4.5OO ANNI.
Danza collettiva di ringraziamento sotto la Luna per condividere la nostra gioia ed energia
ACCOMPAGNATI DAI SUONI DEL GONG, AL BASTONE DELLA PIOGGIA, DELLA CONCHIGLIA, DELLO XILOFONO ETC…
IL RITO DELL’OLIO DI IPERICO DELLA NOSTRA TERRA
Fine serata ore 24,30-1 DI NOTTE
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viene richiesta, come di legge, l’iscrizione come socio gratuito alla nostra associazione
Il nostro statuto è online https://www.spaziosacro.it/soci/
e abbiamo già 7.5OO iscritti
L’iscrizione è gratuita e non comporta assolutamente alcun impegno da parte vostra !
Le iscrizioni si chiudono al raggiungimento di 120 persone.
E’ RICHIESTA LA PRENOTAZIONE
Il luogo del ritrovo viene inviato per email al momento della vostra pre-iscrizione che può essere effettuata tramite il modulo ISCRIVITO ORA
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RITUALE DEL MANDALA DEI 9 PIANETI
NEL NOSTRO MANDALA, GLI INVITATI , DISPOSTI IN UN QUADRATO, RACCHIUDONO UN CERCHIO (TAVOLO ROTONDO) CHE RAPPRESENTA PER NOI LA MADRE TERRA
e attorno ad esso verranno poste altre strutture e oggetti significativi
( per esempio VI PORREMO SOPRA FIORI, SPIGHE DI GRANO, LUCI, PICCOLI DONI…PER SIMBOLEGGIARE I DONI DI ABBONDANZA E DI GENTILEZZA CHE ESSA CI OFFRE E CHE NOI LE RIDONIAMO….PER QUESTO CHIEDIAMO ANCHE AI PARTECIPANTI DI PORTARE UN PICCOLO DONO, SIMBOLICO, DA PORRE SULLA MADRE TERRA……)
I Mandala possono mettere in contatto chi li osserva con le energie che rappresentano, e anche quando nessuno è presente ad esserne direttamente consapevole, essi operano sullo spazio.
Secondo la concezione vedica, lo spazio è consapevole e percepisce tutto ciò che in esso si trova.
Un Mandala è l’immagine di una vibrazione, la cui dinamica si esprime nella trasformazione operata sulla coscienza e sull’energia dello spazio..
Un Mandala è anche l’immagine sia dell’anima che del cosmo.
In quanto immagine dell’anima, rispecchia energie psichiche e spirituali mentre, come immagine del cosmo,
simboleggia le energie dell’universo e la loro natura.
PER NOI I NOVE PIANETI DEL NOSTRO SISTEMA SOLARE
Ecco che in esso si estrinseca lo stretto legame che intercorre fra lo spazio interiore della mente e dell’anima e lo spazio fuori di noi, quello dell’universo.
Lo spazio interiore e lo spazio esterno non sono visti come dimensioni separate, ma come realtà in continua interazione che trasforma la nostra consapevolezza.
Il primo sistema vedico consiste di 17 Mandala, che rappresentano l’energia dei punti cardinali.
Il secondo sistema consiste di nove Yantra, che rappresentano i nove pianeti dell’astrologia vedica.
Un decimo Yantra simboleggia l’energia di tutti i nove pianeti insieme.
Associare il Mandala allo specifico Mantra porta l’energia del pianeta invocato affinchè riequilibri in noi ciò chè non è in sintonia con le energie del nostro universo.
Invocheremo il sole e i pianeti e le loro energie le porteremo:
-Sole: Chakra del cuore
-Luna: Chakra della gola
-Marte: Manipura chakra (ombelico)
-Mercurio: Chakra della gola
-Giove: 3° occhio o sommità del capo
-Venere: Swadhisthana chakra (genitali)
-Saturno: Manipura chakra (ombelico)
-Rahu: Chakra della radice (coccige)
-Ketu: 3°occhio (tra le sopracciglia)
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I pianeti nell’astrologia vedica sono :
Surya (Sole)
Chandra (Luna)
Mangal o Kuja (Marte),
Budha (Mercurio),
Guru (Giove),
Shukra (venere),
Shani (Saturno)
più i due nodi lunari Rahu e Ketu.
Non vengono considerati Urano, Nettuno e Plutone in quanto non visibili ad occhio nudo.
Il noto astronomo cinquecentesco Johannes Kepler (1571-1630, italianizzato in Keplero) studio’ molte correlazioni astronomico-musicali ed assegna a ciascun pianeta anche delle bande di frequenza, espresse in note, entro le quali il pianeta ha libertà di movimento (infatti ogni pianeta, all’interno della propria orbita, varia periodicamente la velocità angolare di rotazione e genera “una musica”.
IL CANTO DEI MANTRA e’ appropriato “per smuovere le energie dei pianeti “
Le bande risultano essere le seguenti:
Saturno sol-la-si-la-sol /
Giove si-do-re-si /
Marte fa-sol-la-sib-do-sib-la-sol-fa /
Terra sol’-lab’-sol’ /
Venere mi-mi-mi (due ottave sopra) /
Mercurio do#’-rè-mì-fa 9;-sol’-là-sì-do #’-rè-mi (due ottave sopra).
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VI RINGRAZIAMO DI VENIRE A COMPARTECIPARE A QUESTO RITO, POICHE’ AVRETE SENTITO LA NECESSITA’ DI ELEVARE LO SPIRITO, AIUTARE LA MAMMA TERRA E TUTTI I SUOI ABITANTI E INVOCARE LE BENEDIZIONI DEL CIELO CHE IN QUESTA NOTTE CI ARRIVERANNO TRAMITE I DEVA DEI NOSTRI PIANETI
PADRE, MADRE, DIO CREATORE DI TUTTO CIO’ CHE E’- CHIEDO DI ENTRARE IN SINTONIA CON LE ENERGIE COSMICHE DI TUTTI GLI ELEMENTI, DI TUTTI I PIANETI- E CON LE VIBRAZIONI DI MADRE TERRA E PADRE CIELO- E CON TUTTE LE CREATURE IN TUTTE LE DIREZIONI SU CUI CAMMINO E CAMMINERO’
Questo antichissimo rituale che ha origini VEDICHE e data dai 2.500 ai 4.500 anni fa, ci è stato tramandato dagli antichi RISHI i veggenti saggi di quel tempo
ed è arrivato a noi tramite la scuola Ayurvedica Bengalese di Cristalloterapia.
Esso si dispiegava al solstizio d’estate e veniva creato per ingraziarsi il favore dei pianeti del nostro sistema solare,
per la salvezza della Madre Terra e di tutte le sue creature.
Per la salute e la prosperità di tutto il creato.
E RINGRAZIARE PER TUTTO QUELLO CHE ABBIAMO, L’AMORE CHE POSSIAMO DONARE
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SIGNIFICATO DEL SOLSTIZIO D’ESTATE -SIGNIFICATO DEL RITO DELL’OLIO DI IPERICO, L’OLIO DI SAN GIOVANNI EVANGELISTA
Notte di San Giovanni
miti, riti e tradizioni del Solstizio d’Estate
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E’ noto che il folklore popolare ha collocato la festa del Battista proprio il 24 giugno, in questo giorno il sole inizia la sua fase calante.
Infatti, Giovanni dice di Gesù: “Bisogna che egli cresca e io diminuisca”. Proprio come l’alba sul far del giorno.
Giovanni è il martire della luce e “martire” è una parola greca che vuol dire testimone… infatti del Battista vien detto: “… venne come testimone a testimoniare della luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Lui non era la luce, ma doveva testimoniare della luce.”
Nella religione greca antica i due solstizi erano chiamati porte:
I solstizi erano dunque simboli di passaggio, o del confine tra il mondo dello spazio-tempo e lo stato di aspazialità e dell’atemporalità .
Per i CELTI E’ LA FESTA DI BELTAME.
la “porta degli dei” l’invernale e la “porta degli uomini” l’estiva.
Attraverso la prima porta solstiziale, quella estiva, si entra nel mondo della genesi e della manifestazione individuale, attraverso l’altra invece si accede agli stati sopraindividuali.
Questo è un simbolismo non soltanto greco si trova anche nei testi vedici,
La Valle è di Fuoco e di Acqua, è yang e yin uniti in un ecosistema armonioso e vibrante, per questo è il luogo dove è possibile festeggiare, al meglio, il sorgere del nuovo anno.
Perché il Solstizio d’Estate è l’inizio d’anno di cui la notte di S. Giovanni è la porta: se l’apriamo con consapevolezza, una luce scenderà a rinnovare completamente le nostre energie, permettendo la nascita, in noi, della consapevolezza d’esser uomini.
Nello stesso modo in cui la luce del giorno si alterna alle tenebre della notte, nel pensiero degli uomini il momento del capodanno passa alternativamente dal Solstizio d’Estate a quello d’Inverno e i calendari dei popoli ce lo raccontano da millenni.
La nostra coscienza cambia continuamente nel tempo e si focalizza su momenti che son sempre diversi a seconda della forza del nostro cuore e delle tensioni della nostra anima: così, quando l’umanità tende a consolidare i suoi interessi spirituali, fa iniziare il suo tempo nel buio dell’inverno, nel momento della massima interiorizzazione, nel momento in cui, secondo le più antiche tradizioni, scendono sulla Terra gli dei salvatori.
Quando, invece, gli uomini tendono a riacquistare consapevolezza del proprio essere divino, la festa più grande, la festa dell’inizio d’anno, s’identifica nel Solstizio d’Estate, il momento della massima manifestazione, simboleggiato dalla festa di mezza estate in cui gli spiriti della natura si stringono in solida alleanza con l’uomo che sa.
La parola solstizio viene dal latino “Solis statio”: fermata, arresto del Sole. Solstizio identifica il giorno in cui il sole raggiunge la massima distanza dall’equatore.Questo fenomeno avviene due volte all’anno: il 21 giugno, inizio dell’estate, quando il sole determina il giorno più lungo, e il 21 dicembre, quando inizia l’inverno e la notte e’ la piu’ lunga dell’anno rispetto alle ore di luce.
Il Solstizio d’estate è il momento dell’anno in cui il predominio lunare (segno del Cancro) si fa più forte di quello solare, è quindi un punto di massima espressione delle facoltà lunari, forze di natura femminile.
E sappiamo che è il femminile che guarisce.
Tutti abbiamo una parte yin ed una parte yang, femminile e maschile.
A livello iniziatico il giorno di mezza estate rappresenta un passaggio importante, quasi un traguardo, una tappa spirituale questa, rappresentata dal 5° Chakra della filosofia indiana.
la vera Via della Conoscenza non può essere dominata solo dalla Luna o dal Sole (materialismo e integralismo) ma è necessario che arrivi all’unione dei contrari (Sentiero di mezzo) con l’aiuto degli altri pianeti. Quelli che invocheremo questa notte.
Ad ogni pianeta e’ associato un colore con la propria energia
I nastri che compongono il nostro mandala, di vari colori rappresentano simbolicamente l’energia dei nostri 9 pianeti tra i cui spicchi andremo poi ad invocare il deva del pianeta prescelto.
Le spade luminose dei capi pianeta chiuderanno il cerchio esterno.
in questo caso la spada simboleggia LA VERITA’
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TUTTI I CAPO PIANETA RECITANO LA PREGHIERA PER LA MADRE TERRA
HEY HEY! HEY HEY! HEY HEY! (solo questo si fa recitare a tutti I partecipanti)
Progenitore, Grande Spirito, Tu fosti da sempre e prima di Te nessuno era, e Tu solo sei, a Te noi preghiamo.
Tu stesso e tutto ciò che Tu vedi, tutto viene da Te.
Tu hai creato il popolo delle Stelle nell’Universo.
Tu hai creato le quattro direzioni Celesti.
Tu hai creato il giorno e tutto quello che accade durante il giorno.
Progenitore, Grande Spirito, chinati verso la Terra affinché Tu possa udire la nostra voce e la Sua.
Tu che abiti là, dove il sole tramonta, guardaci !
Tu che abiti dove il gigante bianco vive nel suo potere, guardaci!
Tu che abiti da dove sempre splende il sole, da dove proviene la stella del mattino ed il giorno, guardaci !
Tu che abiti dove vive l’estate, guardaci !
Tu nelle profondità del cielo, potente aquila, guardaci !
Voi Deva dei 9 Pianeti, guardateci !
Anche tu, Madre Terra, Madre di tutti noi, Tu che hai avuto compassione dei tuoi figli, accogli il nostro ringraziamento !
Ascoltateci Voi, quattro direzioni del cielo, Deva dei 9 pianeti, Madre Terra, noi siamo i vostri congiunti, dateci la forza di camminare su questa buona terra, uniti a tutto quello che c’è.
Dateci occhi che vedono.
Dateci la saggezza affinché diventiamo uguali a voi.
Solo con il vostro aiuto noi possiamo tenere il nostro viso nel vento.
Grande Spirito, Grande Spirito, nostro Progenitore !
Tutto ciò che vive, tutti gli esseri viventi sulla Terra intera si somigliano gli uni agli altri.
Teneri e vulnerabili vengono fuori dalla Terra.
Guarda i visi di questi innumerevoli figli che questa notte sono qui e che portano di nuovo bambini in braccio o nei loro cuori, affinché possano reggere il respiro dei venti e possano camminare su buone strade fino al giorno della pace.
Questa è la nostra preghiera anche per coloro che non sono materialmente qui, ascoltaci Grande Spirito !
La nostra voce è debole ma te la inviamo con tutto il cuore. Ascoltaci !
Hetschetu aloh !
Hetschetu aloh !
Hetschetu aloh !
(Alce Nero)
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INVOCAZIONE AI 9 PIANETI E AI LORO DEVA e RUPADEVAS
Inizieremo ad invocare AGNI il dio del fuoco e delle gemme a cui era dedicato questo rituale
I PIANETI I CUI DEVA INVOCHEREMO:
Energia dei Pianeti invocati (il relativo Mantra viene dato solo in quella serata):
-INVOCAZIONE AL SOLE:
Esso Dona energia yang, la lucidità razionale, dona un “ruolo di Capo” ed un posto di prestigio. La sue parole chiave sono: grandezza, espansione, trionfo, integrità generosità. E’ legato ai divertimenti ed alla creatività, all’insegnamento ed ai bambini . Dona una vita piena e felice e ricca di amore. A livello fisico aiuta il cuore, la spina dorsale e la vista. Rende allegri e luminosi.
Il suo colore è l’arancio chiaro.
-INVOCAZIONE ALLA LUNA:
Essa Dona femminilità, sensibilità, mobilità, fecondità, lavora sull’inconscio, dà fascino, influenza e popolarità. Lavora sul mondo dei sogni e dona capacità extrasensoriali. Rende amici fidati e fantasiosi. Dona amore per la natura e capacità di connettersi con essa.. A livello fisico aiuta lo stomaco, i seni, i disturbi legati al ciclo femminile. Libera dalle paure psichiche. Per i bambini da quelle del buio. Dona amore per se stessi. Il suo colore è il bianco
-INVOCAZIONE A MARTE:
Esso Dona il fuoco della passione, la forza, la capacità di lottare e di essere vittoriosi, aiuta nella competizione, nella volontà, nell’avere carattere, determinazione e capacità di raggiungere facilmente i propri scopi nella vita, dona grande energia..Annulla le “negatività.,e inimicizie e dà coraggio, sincerità ed entusiasmo. Dal punto di vista fisico, aiuta la testa, il viso, gli organi genitali, i globuli rossi , rigenera il metabolismo di tutto il corpo. Il suo colore è il rosso
-INVOCAZIONE A MERCURIO:
Esso Dona capacità oratorie, dona estro, inventiva, versatilità, sveltezza fisica e mentale, prontezza di riflessi, una mente aperta agli studi e dà aiuto perchè vadano bene. Dona capacità di apprendere le lingue, dona la capacità di scoprire gli inganni, ed insegna ad essere estremamente sinceri. Dona buoni soci ed amici. Dona l’arte oratoria e la capacità di scrivere. E’ ottimo per le relazioni pubbliche, per essere ben voluti nel lavoro, dona simpatia e vera capacità di far sorridere e ridere. Dal punto di vista fisico aiuta i polmoni, le vie respiratorie in genere, gli arti superiori, il sistema nervoso. Aiuta a superare gli esaurimenti. Il suo colore è il giallo
-INVOCAZIONE A GIOVE:
Esso Dona grande fortuna , abbondanza, benessere , soddisfazioni, riuscita, espansione, ottimismo, loquacità, buon umore, giustizia, ordine sociale, potere, appagamento nel desiderio, buone protezioni, volontà di superare gli ostacoli con fiducia ed apertura, rende gioviali ed esuberanti.
Dona amici influenti. Dal punto di vista fisico, protegge il fegato, le cosce, e tutto ciò che ha a che fare con la nutrizione. Il suo colore è il rosso porpora.
INVOCAZIONE A VENERE:
Essa Dona capacità di Amare, donare affetto e avere buoni rapporti in genere, simpatia, disponibilità, diplomazia, cortesia, savoir-faire, bellezza, eleganza, fascino, sensibilità, gratificazione, fortuna, ottimismo, talento artistico, più energie libidiche. Rende i suoi protetti persone molto amate. Dal punto di vista fisico aiuta la gola, la tiroide, ed il sangue. Il suo colore è l’azzurro o il rosa.
INVOCAZIONE A SATURNO:
Esso E’ l’anodo verso cui convergono i pensieri sciolti e disordinati, le esperienze infantili in cerca di una direzione, i sentimenti desiderosi di una pacificazione. Esso dona saggezza, maturità, misura e grande capacità di superare ogni prova. Accelera le conquiste che altrimenti sarebbero lente e dolorose trasformandole in grandi doti di carattere. Dona ambizione e permette di fare strada nel lavoro superando ogni ostacolo. Gli altri riconosceranno i nostri pregi e le nostre qualità. Si raggiungono perciò vertici di crescita spirituale non comuni. Toglie quelle parti spigolose del carattere che si erano formate nel superare diverse avversità. Rende essenziali, frugali, ecologisti. Dal punto di vista fisico aiuta le ossa, i denti, la milza e la vescica. Il suo colore è il verde scuro.
INVOCAZIONE A RAHU:
Esso Dona sensibilità normale e paranormale. Le sue parole chiave sono: dilatazione, espansione, recettività fecondità transfert, oblio, sogno, immaginazione, fantasia, mistero. Aiuta a sondare il mistero. Dona precognizione, metamorfosi, fusione con il collettivo, identificazione individuale con il tutto. Tutto diventa UNO. Dona capacità mistiche e capacità di sacrificarsi per gli altri ma senza abbattersi. Dona la capacità di vivere al servizio del benessere umano. La massa oceanica senza confini. Dal punto di vista fisico aiuta il sistema linfatico, i piedi, la malattie della circolazione, ed i disturbi sensoriali. Il suo colore è il viola.
INVOCAZIONE A KETHU:
Esso Dona la capacità di sondare le profondità a tutti i livelli, quindi inconscio, passioni nascoste, energie sommerse, istinti primitivi, conflitti che affiorano per essere egregiamente superati.
Dona capacità di trasmutazione per una nuova rinascita. Aiuta a raggiungere vette apparentemente inviolabili ,dopo aver visto il fondo del baratro: si realizza così una fortissima ascesa spirituale. La sua energia èprofonda e atavica ed aiuta a superare forti tensioni blocchi antichi e problemi psichici e mentali. Aiuta a superare gli stati depressivi o angosciosi. Dona grande volontà, ambizione, capacità di emergere per compiere atti che possono favorire lo sviluppo dell’intera umanità. Rende molto diplomatici. Sul piano fisico aiuta gli organi sessuali e l’ano. Il suo colore è il grigio perla.
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DOPO LE INVOCAZIONI, ESEGUIREMO SU DI VOI UN RITO DELLA NOSTRA TERRA
poichè dobbiamo tenere presente che abbiamo deciso di nascere qui:
L’UNZIONE CON L’OLIO di IPERICO
e questo per permettere a voi di centrarvi e di trovare il perdono-LIBERAZIONE , perchè non ha senso celebrare la vita se siamo nella non-vita dell’odio e del rancore
E RITROVARE COSI’ IL NOSTRO PURO INTENTO
che cercheremo di applicare nella nostra VITA PER TUTTO QUESTO ANNO COSI’ IMPORTANTE
ritrovando così la nostra grazia che passerà anche dall’aiuto del Deva del pianeta che sceglieremo e questo per il nostro bene , quello della madre terra e di tutte le sue creature.
Carmen ed Emanuel passeranno da ogni partecipante per l’unzione e voi direte forte, davanti a questa comunità e all’universo che vi ascolta,poichè la parola è potente,
il vostro nome e la vostra intenzione per questo nuovo anno, che per essere pura, deve essere quella corretta per voi
L’INTENZIONE NON E’ UN DESIDERIO MA E’ L’IMPEGNO CHE VOI PRENDETE CON VOI STESSI PER REALIZZARE QUELLO CHE VOLETE RAGGIUNGERE.
L’olio con cui sarete unti non solo è d’iperico, il fiore di questo periodo,” FIORE di San Giovanni”, ma porta in sè i semi dell’energia dei pianeti e dei mantra del precedente mandala, energie di fiori di Bach e di alcuni CRISTALLI e di olii benedetti in speciali cerimonie sacre…
…. una continuità energetica con le persone che in questi 8 anni sono venute a questo evento…
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CURIOSITA’ SULL’OLIO DI IPERICO O OLIO DI SAN GIOVANNI-
Olio di iperico o olio si San Giovanni Chiamato anche erba di San Giovanni in quanto l’ordine di San Giovanni la utilizzava per cicatrizzare ferite e tagli durante le battaglie.Di questa preparazione si potrebbe dire che è un vero trattamento di salute, è probabilmente il prodotto antirughe e anti età più potente ed efficace che esista in natura.Si ottiene estraendo le sommità fiorite fresche di iperico solitamente il olio di semi di girasole di tipo alimentare. Si ottiene così un estratto oleoso dal tipico colore rossastro che viene utilizzato per uso esterno soprattutto in caso di pelli secche ed arrossate.Grazie alle proprietà emollienti protegge la pelle conferendogli una rapida sensazione di benessere.Usato con successo anche in caso di : scottature, dolori articolari, macchie della pelle, psoriasi, secchezza della pelle del viso e del corpo, invecchiamento della pelle, piaghe da decubito, smagliature, cicatrici, segni provocati dall’acne, mani screpolate, emorroidi, punture di insetti, ulcerazioni del glande maschile, reumatismi.Stimola la rigenerazione cellulare ed è infatti questo il motivo della sua efficacia contro le ustioni.Ricerche contemporanee hanno documentato che gli estratti di iperico compiono la loro funzione antidepressiva impedendo la ricaptazione dei neuro¬trasmettitori come la dopamina, la serotonina e la noradrenalina Numerosi antidepressivi attuali si comportano allo stesso modo ma presentano diversi effetti collaterali.Altre proprietà attribuibili all’ Iperico sono quelle di calmante nell´enuresi notturna, negli sbalzi di umore durante il periodo menopausa, nella depressione stagionale e nei periodi di esaurimento nervoso.Le virtù dell’ Iperico sono riferibili al fitocomplesso rappresentato essenzialmente da flavonoidi come l´ipericina.I cospicui studi farmacologici e clinici effettuati sul vegetale, dimostrano che l’Iperico è una vegetale sicuro, ma può presentare alcune controindicazioni come la fotosensibilità durante l’esposizione ai raggi solari per cui durante il periodo di assunzione è bene evitare l´esposizione al sole e/o a lampade abbronzanti.Non si deve usare l’ Iperico in gravidanza ed allattamento.l’olio di iperico (olio di San Giovanni) risolve tanti altri problemi della pelle come la secchezza della cute, i funghi, le scottature, le cicatrici e le smagliature, ottimo anche per psoriasi e come impacco per i capelli.L’olio di iperico (olio di San Giovanni) trova applicazione con successo anche in presenza di dolori elle articolazioni e può essere di grande aiuto anche per i muscoli indolenziti.Una volta seccato, l’iperico assume una colorazione rossa-arancione e si riduce in polvere piuttosto facilmente, questa polvere può esser bruciata su carboni o miscelata ad altre erbe ed incensi.Usata come purificatore d’ambienti
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Mantra e Mandala: SEMINARIO
mantra
La VIBRAZIONE DEI MANTRA
Un mantra è una formula da ripetere a voce, con particolari melodie. Il mantra viene ripetuto a lungo per sviluppare concentrazione e un certo tipo di energia: è un metodo d’autorisveglio praticato da millenni in India.
Attraverso correnti sonore interiorizzate, il mantra comunica con i centri energetici profondi dell’uomo: l’uso della ripetizione di suoni (fonemi) è molto antico e comune a molte culture.
Si ripetono nomi mistici, versetti in sanscrito, cantati, sussurrati o solo mentali, quasi sempre formule sacre tratte dai vari testi sacri, come i Veda e le Upanisad.
La tradizione sostiene che i mantra ci sono stati dati dai rishi, grandi saggi, veggenti e maestri del passato che avrebbero percepito i suoni a livello eterico e li avrebbero poi tramandati.
I saggi dell’India, in ogni caso, come già affermato, hanno dedicato molto tempo allo studio del suono e ai suoi effetti sul corpo e sulla psiche scoprendone, tra l’altro, proprietà di guarigione.
Il mantra è uno strumento per focalizzare la mente che altrimenti si disperde.
Non c’è differenza sostanziale tra la meditazione e la pratica del mantra yoga. Tutte e due le pratiche portano al silenzio e alla calma mentale.
Tra i suoni, di cui si fa uso in questa disciplina, vi sono alcuni fonemi di potenza, chiamati BIJA Mantra: “bija” significa “seme” vale a dire costituiscono le basi di tutti gli altri mantra.
I Bija mantra racchiudono un significato trascendente e, se correttamente eseguiti, possono produrre degli stati di coscienza profondi, attraverso le vibrazioni che raggiungono le cellule nervose, penetrando fino all’inconscio.
Essi precedono o seguono i mantra veri e propri e potremmo affermare che danno un ritmo e una struttura al mantra stesso.
Il Mantra OM è il Bija mantra per eccellenza, è il mantra dei mantra.
La pratica della ripetizione del mantra OM costituisce un ottimo metodo per sviluppare la capacità di concentrazione.
Si ripete prolungando la ooooooooooooooooooo di circa due terzi e la mmmm di un terzo, un pò nasalizzata, quasi una “n”.
Ma si può anche invertire l’ordine di lunghezza a seconda dell’obbiettivo.
La sillaba OM in realtà è formata da tre lettere AUM, (il dittongo AU viene pronunciato O) che sono il suono cosmico della creazione.
Anche le varie curve del simbolo hanno un significato simbolico trascendente.
Ognuno dovrebbe avere un suo mantra personale, che, tuttavia, soltanto un maestro può dare.
In mancanza di un guru chi vuole praticare il Mantra Yoga può scegliere di ripetere quotidianamente un mantra che abbia una particolare risonanza nel proprio spazio interno.
Tutti, inoltre, sono capaci di praticare il mantra yoga in quanto non c’è bisogno di particolare abilità: è sufficiente essere attenti, ricettivi e abbandonare le resistenze. I
l pranava-japa (la ripetizione del mantra Om, detto “pranava” perché è una sillaba densa di prana, energia) è il mantra più sicuro e è adatto veramente a chiunque.
La parola “mantra” è formata da due radici: “man” che significa “contemplazione” o “meditazione” profonda, o, secondo altri, “mente” e “tra” che vuol dire “illuminare” o “espandere” o, secondo altri, “protezione”.
Già dal significato della parola stessa è facile comprendere qual è lo scopo ultimo della pratica: come per la meditazione è raggiungere un livello più alto di coscienza.
Tratto dai Veda
(RINGRAZIAMO Viramo di averla inviata ad Amici spirituali )
Vibrazione OM
Di Roy Eugene Davis.
La vibrazione (Om o AUM) è il potere proiettato della Coscienza Suprema nel quale tempo, spazio e forze cosmiche compongono il piano della natura primordiale.
Da Om si proiettano le forze causative che producono l’universo.
Le mescolanza del piano radiante della Coscienza Suprema e della vibrazione proiettata di Om produce le unità individualizzate di Coscienza Suprema.
Nella letteratura vedica, l’aspetto espressivo della Coscienza Suprema e le unità individualizzate sono definiti Atman o Sé.
Nelle lingue occidentali, invece, è più comune utilizzare l’espressione Atman per indicare la Coscienza Suprema e atman (con la a minuscola) per indica ‘lunità individualizzata.
L’essenza pura e cosciente dell’essere è la vera natura di ogni unità individualizzata.
Nel sistema filosofico occidentale si definisce ques’tunità come anima, ossia il principio vitale negli esseri umani che pensa, ha risposte emotive e compie le azioni.
Nella tradizione dello yoga, si afferma che Om sia il suono puro da ascoltare e contemplare con lo scopo di rimuovere l’attenzione dalle condizioni esterne e risvegliarsi così alla conoscenza del Sé.
Negli yoga Sutra si utilizza la parola sanscrita Ishwara per indicare l’aspetto espressivo della Coscienza Suprema che governa o regola i processi cosmici, del quale la vibrazione di Om è la caratteristica evidente.
In alcune delle Upanishad, si afferma che meditare su Om sia la via diretta per elevarsi oltre gli stati ordinari modificati di mente e coscienza.
Il termine sanscrito Upanishad significa sedersi vicino allinsegnante.
MANDALA
Mandala = dimora celeste di una divinità meditativa, è un cerchio magico, uno schema rituale geometrico che circonda un quadrato con un simbolo al centro.
Nella tradizione tantrica sia l’universo che il corpo umano sono dei Mandala.
Un Mandala è anche descritto come il simbolo degli elementi cosmici, usato come aiuto nella meditazione, come modello per determinate visualizzazioni, come aiuto al raggiungimento della consapevolezza di se, per la meditazione trascendentale.
In occidente il primo che ha elaborato nuove interpretazioni relative alla figura dei Mandala è stato lo psicanalista K. G. Jung. Egli giunse a definire i Mandala spontanei , disegni effettuati all’interno di cherchi, come espressione della condizione individuale della psiche umana, la fonte stessa dell’energia dell’individuo.
Egli considerò questi Mandala un metro di centratura di sè.
Una particolare forma mandalica utilizzata nel Tantrismo è lo YANTRA MANDALA (dalla radice sanscrita yam: sostenere, sorreggere), costituito da un preciso disegno geometrico di linee, triangoli e cerchi che rimandano all’unione archetipica dell’energia maschile e femminile e che delimita il campo d’azione del Divino.
La funzione di Mandala e yantra è infatti anche quella di circoscrivere – e quindi di concentrare e potenziare – l’esperienza sacra,
la stessa funzione svolta dai MANDALA che, spesso sotto forma di “cerchi magici”, delimitano un’area consacrata al divino dai luoghi di utilizzo mondano; una tale delimitazione separa anche, simbolicamente, la dimensione mistica dell’essere (e della psiche umana) dal piano di vita orizzontale e profana.
Lo yantra crea uno specifico campo di forza in cui vengono invocati i poteri delle dimensioni sacre e metafisiche
NEL TANTRISMO, IL CORPO è considerato uno yantra vivente in quanto della stessa natura del divino e dotato di un enorme potere di trasformazione e trasmutazione spirituale.
Ogni Mandala contiene potenzialmente ogni energia presente nella Creazione, il che lascia perfettamente immaginare quante infinite possibilità si nascondano in questi strumenti di consapevolezza.
I Mandala possono essere utilizzati appositamente per modificare le energie spazio-temporali poiché ogni archetipo cosmico ha un suo specifico Mandala di riferimento.
Mantra tibetani
CERIMONIA DI TRASMISSIONE DI
2 MANTRA TIBETANI E RELATIVE MEDITAZIONI
PER LA PACE NEL MONDO, PER LA CRESCITA SPIRITUALE E PER LA CURA
I mantra che verranno trasmessi sono :
Om Mani Padme Hum
e
ILMantra del Buddha della Medicina
–
MANTRA: Om Mani Padme Hum
(detto anche il Mantra della Pace)
Nel Tibet, Om Mani Padme Hum è il mantra più recitato dai buddisti, inciso e dipinto nelle rocce e sulle ruote da preghiera, lo si vede ovunque.
I Buddisti credono negli effetti benefici che si producono recitando i Mantra (oggi i ricercatori la chiamano anche “terapia del Suono”), per alleviare il karma, per accrescere e accumulare meriti, per lenire tutte le sofferenze degli esseri e per consentire il raggiungimento dello stato di Illuminazione del Buddha.
Oṃ Maṇi Padme è il più noto e diffuso tra i numerosissimi mantra facenti parte del patrimonio culturale del buddhismo.
Mantra letteralmente significa strumento per pensare, ed è formato da una sequenza di sillabe sacre che vengono pronunciate dall’iniziato, profondamente concentrato sull’essenza della divinità che sta per invocare.
I mantra, sono dei potenti ” mezzi ” per concentrare forze già esistenti in ciascuno di noi e, con un’azione simile a quella di un catalizzatore, consentono a chi li recita con consapevolezza di entrare nello spazio mistico donando la capacità di curare.
Om mani padme hum è formato da quattro sillabe-germe che, nell’ordine, hanno il seguente significato: sentiero dell’universalità, sentiero della unificazione e della pace interiore, sentiero della visione creativa, sentiero dell’integrazione. La traduzione più diffusa, anche se solo approssimativa, è Salve o Gioiello nel fiore di Loto.
Nelle regioni ricadenti sotto l’influenza della religione buddhista, questo mantra si ritrova dappertutto: inciso sulle rocce, scolpito nelle pietre votive che i viandanti depongono sui caratteristici muri di preghiere, dipinto sulle bandiere (chattar) che garriscono nel vento e distribuiscono parole di amore e di pace al mondo intero.
L’amore per tutte le creature viventi, anche quelle più semplici e più primitive, è infatti la base filosofica e morale del buddhismo; l’amore che ognuno di noi deve manifestarsi verso il prossimo per giungere alla liberazione dal dolore ed alla definitiva redenzione di tutto il genere umano.
Definizione del Mantra del 14esimo Dalai Lama:
“È molto bene recitare il mantra Om mani padme hum, ma mentre lo si fa, si dovrebbe pensare al suo significato, perché il valore di queste sei sillabe é grande e vasto… La prima sillaba Om simbolizza il corpo, la parola, e la mente impure del praticante; questi simbolizza anche il puro corpo, parola, e mente di un Buddha”
“Il cammino è indicato dalle seguenti quattro sillabe. Mani, significa gioiello, simbolizza i fattori del metodo, l’ intezione altruista di diventare illuminato, l’avere compassione e amore “
“Le due sillabe, padme, significano loto e simbolizzano la saggezza”
“La purezza dev’essere raggiunta attraverso una indivisibile unitá di metodo e saggezza, simbolizzate dalla ultima sillaba hum, che indica la indivisibilitá”
“Quindi le sei sillabe, om mani padme hum, significano che, dipendendo dalla pratica di un cammino che sia l’unione indivisibile di metodo e saggezza, si puó trasformare un corpo, una parola, ed una mente impure nel corpo, parola, e mente nobili di un Buddha”
Tenzin Gyatso, 14esimo Dalai Lama, “Om Mani Padme Hum” : che la pace sia con voi!
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Mantra del Buddha della Medicina
“TAYATA OM BEKHADZE BEKHADZE MAHA
BEKHADZE BEKHADZE RADZA SAMUDGATE SOHA HUM”
Per portare a tutti gli esseri gli insegnamenti
di cura ed autoguarigione per corpo, parola e mente.
Il Budda della medicina, indossa vesti da monaco e siede nella postura a gambe incrociate come Sakyamuni ed Amithaba.
La mano sinistra nel mudra della meditazione, la mano destra regge una ciotola da mendicante colma di nettare medicinale e di un frutto.
La caratteristica principale che contraddistingue il Budda della medicina è il suo colore blu lapislazzuli.
In Tibet il Budda della medicina viene venerato come fonte delle arti curative in quanto grazie a lui si sono diffusi gli insegnamenti dei quattro tantra della medicina (fondamento scritturale della medicina tibetana).
Secondo i quattro tantra, la causa fondamentale di ogni disturbo è dovuta ai tre principali difetti mentali, l’ignoranza, l’attaccamento e l’avversione che occupano il centro dell’esistenza ciclica.
Questi sono le cause che provocano gli squilibri dell’aria, della bile e della flemma. In combinazione, le quattro contribuenti circostanze di tempo, spiriti , cibo e comportamento fanno aumentare o diminuire gli umori.
La cura delle malattie ed il mantenimento della salute sono dovuti soprattutto al ripristino dell’equilibrio dei vari elementi del corpo che parte dalla Salute Spirituale.
Cambiamento di comportamento, dieta, medicine avranno un effetto durevole sulla salute solo se accompagnati da una trasformazione spirituale (aiutata anche da questo Mantra) tramite la compassione e la saggezza .
Il budda della medicina, indossa vesti da monaco e siede nella postura a gambe incrociate come Sakyamuni ed Amithaba. La mano sinistra nel mudra della meditazione, la mano destra regge una ciotola da mendicante colma di nettare medicinale e di un frutto. La mano destra e’ appoggiata al ginocchio con il palmo rivolto verso l’esterno, nel mudra del ricevere le bendedizioni, e tiene lo stelo di mirabolano.
La caratteristica principale che contraddistingue il Budda della medicina e’ il suo colore blu lapislazzuli.
In Tibet il Budda della medicina viene venerato come fonte delle arti curative in quanto grazie a lui si sono diffusi gli insegnamenti dei quattro tantra della medicina (fondamento scritturale della medicina tibetana).
Secondo i quattro tantra, la causa fondamentale di ogni disturbo e’ dovuta ai tre principali “difetti mentali” : l’ignoranza, l’attaccamento e l’avversione che occupano il centro dell’esistenza ciclica. Questi sono le cause che provocano gli squilibri dell’aria, della bile e della flemma. In combinazione, le quattro contribuenti circostanze di tempo, spiriti , cibo e comportamento fanno aumentare o diminuire gli umori.
La cura delle malattie ed il mantenimento della salute sono dovuti soprattutto al ripristino dell’equilibrio dei vari elementi del corpo. Cambiamento di comportamento, dieta, medicine avranno un effetto durevole sulla salute solo se accompagnati da una trasformazione spirituale tramite la compassione, la saggezza ed il metodo che ci permette di scoprire e curare i fondamentali “difetti mentali”, vera causa di ogni malattia fisica e mentale.
Verrà spiegato nei dettagli il testo (Sadhana) del Budda della medicina ed il mantra per poterlo praticare ogni giorno o periodicamente.
Presentazione del Corso
MANDALA E MANTRA per il
Benessere fisico ed elevazione spirituale
Mandala = dimora celeste di una divinità meditativa, è un cerchio magico, uno schema rituale geometrico che circonda un quadrato con un simbolo al centro.
Nella tradizione tantrica sia l’universo che il corpo umano sono dei Mandala.
Un Mandala è anche descritto come il simbolo degli elementi cosmici, usato come aiuto nella meditazione, come modello per determinate visualizzazioni, come aiuto al raggiungimento della consapevolezza di se, per la meditazione trascendentale.
In occidente il primo che ha elaborato nuove interpretazioni relative alla figura dei Mandala è stato lo psicanalista K. G. Jung. Egli giunse a definire i Mandala spontanei , disegni effettuati all’interno di cherchi, come espressione della condizione individuale della psiche umana, la fonte stessa dell’energia dell’individuo.
Egli considerò questi Mandala un metro di centratura di sè.
Programma:
-Nel Corso si creerà un Mandala, uno Spazio Sacro che permetterà ai partecipanti di trovare una loro COLLOCAZIONE SPAZIO TEMPORALE,
-SI CREERA’ IN LORO UN ORDINE INTERNO ED ESSI GIUNGERANNO A SISTEMARE LE COSE DELLA PROPRIA VITA , DIVENTANDO PIU’ INTUITIVI sugli obiettivi che si sono prefissati e questo momento sarà per loro una grande opportunità di crescita personale e spirituale.
-Verranno “rinvigorite” le energie nei vari chackra che non erano in equilibrio.
-IL MANTRA è uno strumento potente per mezzo del quale si intende ottenere una maggiore consapevolezza della mente o portare nella stessa contenuti diversi dagli usuali.
La parola sanscrita Mantra, che originariamente indicava un inno vedico,si può interpretare letteralmente come: “strumento per pensare” , strumento per la mente.
Ma una diversa interpretazione, sicuramente ricollegabile al tantrismo, sostiene che la parola deriverebbe da altri due termini ossia manana =mente e trana= liberazione.
Il Mantra è per la cultura indiana uno strumento verbale a cui i più attribuiscono straordinari poteri.
Esso E’ un bija, una parola o una formula che rappresenta una presenza o una energia mentale e che per suo tramite fa produrre qualcosa nella mente, in forma cristallizzata.
Verranno insegnati diversi Mantra:
i mantra dei nove pianeti
il mantra del guerriero
Mio Mantra che aiuta a donarsi
Mantra che riequilibrano l’energie dei chakra come ad esempio il Mantra Gayatri che rafforza Muladhara
Il Mantra di Mira per infondere gioia nella propria vita
il Mantra di Protezione
Il Mantra della guarigione e della purificazione
il Mantra della Pace….
e tanti altri che ci aiuteranno in ogni necessità della ns. Vita affinchè possiamo elevarci sempre più e portare benessere ovunque andremo.
VIVIAMO IN UN TEMPO PARTICOLARE COSI, PER AIUTARVI VI POSTIAMO IL PENSIERO DI UN GRANDE YOGI E DI UNA SAGGIA SCRITTRICE:
“TESTAMENTO” DI YOGI BHAGJAN
per gli uomini dell’età dell’Acquario:
YOGI BHAGJAN dichiarò che l’era dei Pesci era stata una delle più funeste degli ultimi 3.000 anni ma che con l’avvento dell’età dell’Acquario le cose sarebbero cambiate radicalmente. Egli ha lasciato questo messaggio:
In questo tempo le persone guarderanno alla propria soddisfazione attraverso la purezza e la pietà, l’individualità e la realtà.
Non vogliono vivere ancora la dualità.
Il sesso non sarà più l’attrazione.
Si svilupperà il Sistema di Percezione del Sé : un nuovo sistema in cui l’individuo troverà se stesso/a completo/a.
La comunicazione sarà travolgente. Chiunque avrà accesso alla conoscenza. Spingendo un bottone voi potete ottenere tutte le informazioni che volete. Il mondo intero sarà a vostra disposizione.
L’Era dell’Acquario sarà l’Era dell’Esperienza:le persone saranno consultate e comprese.
Non è questione di quanto siete giovani o vecchi, o di quanto siete bianchi o neri.
La religione, per come la conosciamo, è diventata assolutamente obsoleta,
poiché negli ultimi 5.000 anni vi ha insegnato a redimere la vostra anima.
Ma l’anima è già redenta.
Ciò che voi dovreste redimere è il vostro essere superficiali, indegni, inutili, non coerenti con le vostre parole, non reali verso il vostro impegno e verso il vostro carattere. Questo è ciò che dovreste redimere.
La maggior parte del mondo è un affare di spettacolo.
Nessun essere umano crede di essere un fatto della vita, un fatto dell’esistenza,
di essere profondamente reale;
di essere nato a immagine e somiglianza di Dio.
Dio, in qualunque modo vogliate chiamarlo, vi ha creato a sua immagine e somiglianza e questo è ciò che è.
Così Dio nell’Era dell’Acquario, è chiamato He-She-It,
che significa Egli-Ella-Esso.
E se voi non comprendete la totalità di Dio come
He-She-It,
allora siete degli Shit…niente…
E’ venuto il tempo dell’auto-stima.
E la questione non è : “essere o non essere” ma, il motto è : “essere, essere”.
“Io sono l’ Io sono”.
E’ giunto il tempo non per cercare Dio, ma per essere una parte di lui.
Il tempo è venuto non per adorare Dio, ma per fidarsi e per dimorare nel Dio all’opera.
Come tutto questo sta venendo attraverso di me e mi sta purificando,
nella stessa maniera se voi non state ascoltando e profondamente sentendo, allora lo perderete.
Ma se state ascoltando col cuore, allora lo coglierete.
Dovete arrivare alla consapevolezza di quanto brutto e sfortunato
avete reso questo pianeta e di quanto in realtà Dio lo abbia creato magnifico.
Noi siamo degli autentici nemici di Dio, poiché il Dio dentro di noi è nel dolore;
non c’è Dio al di fuori.
Ognuno è la manifestazione di Dio
e perciò non funzionerà adorare una pietra o una immagine.
Ogni granello di sabbia è Dio e noi dobbiamo avere un corpo sottile
e un’anima così sofisticati da poterlo vedere.
In realtà voi siete un insieme di molecole viventi grazie al corpo pranico.
Nulla di più, nulla di meno.
Finché la psiche non si fonderà dentro di voi in equilibrio, voi non avrete consapevolezza.
L’esistenza umana è una combinazione di corpo pranico ed energia psichica, che è l’universo.
Quando voi raggiungerete quello stato mentale allora sarete puliti e chiari.
Smettete di cercare e iniziate a praticare.
La divisione dentro di voi si dissolve e il vostro flusso diventa vasto come l’universo e a volte anche di più. Voi avrete l’autentica misura di voi stessi.
Io non voglio nessuno perché io voglio tutti.
Questo è un concetto molto difficile.
Io non voglio essere “Io”
io non voglio essere “Noi”.
Io voglio essere solo “ciò che è”
…..uomo, animale, pietra, acqua, fuoco, aria, luce etcc…
E la mia corsa è con il flusso della psiche dell’universo così come mi prende, come mi muove, come mi desidera.
L’uomo smetterà di smussare gli angoli e verrà ad una reale esistenza.
E non ci vuole molto perché ciò accada.
Ogni persona che pensa di essere grande può essere nulla, perché l’Era dell’Informazione è così potente, fruibile, comprensibile, effimera, che nulla può funzionare.
Noi non siamo in grado di ingannare nessuno, ma possiamo trattare e aiutare ognuno alla pari.
Non c’è ne bello ne brutto.
L’amore per l’esistenza della nostra vita e del nostro respiro necessiterà del flusso della psiche in noi, e così noi potremo essere una reale combinazione del Sé dentro il Sé.
E il Sistema di Percezione del Sé che si svilupperà automaticamente in noi sarà l’arcangelo che ci proteggerà e glorificherà.
Coloro che si affanneranno correndo e desiderando, semplicemente moriranno senza aver guadagnato nulla.
Ora è venuto il tempo in cui dovete avere una mente meditativa per poter aspettare e vedere ciò che vi arriva.
Allora la vostra mente vi dirigerà ad agire verso i giusti canali.
Incontrerete le persone giuste.
Il nostro futuro è adesso e la nostra presenza è la nostra purezza.
Non dobbiamo purificarci: siamo puri.
Noi semplicemente non dobbiamo corromperci con le distrazioni, le storie e creando romanticismi senza senso, fantasie e immaginazioni che sono zero.
Noi avremo la maestria di noi stessi attraverso il nostro servizio, il nostro carattere, il nostro impegno e, cosa più importante di tutte, attraverso la nostra grazia.
La nostra GRAZIA INDIVIDUALE è la virtù più richiesta oggi.
E la nostra proiezione, che ci darà soddisfazione, completezza e esaltazione, è la nostra nobiltà.
Noi agiremo nobilmente, con grazia, gentilezza e compassione.
Queste sono le nostre caratteristiche essenziali. La nostra creatività .
E attraverso questo sistema di percezione noi saremo traboccanti di energia, toccando il cuore delle persone, sentendo il loro sentire, e colmando il loro vuoto.
Agiremo in maniera meravigliosa e il nostro flusso soddisferà la gratitudine dei cuori degli altri.
Sarà un nuovo tipo di relazione.
Creeremo una nuova umanità con un nuovo Sistema Sensoriale e perciò stabiliremo l’Era dell’Acquario.
Questo è il carattere fondamentale che dovete imparare dal cuore.”
(Yogi Bhajan)
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E PER ESSERE IN SINTONIA CON QUESTO PERIODO DI PURIFICAZIONE POSTIAMO QUESTA ESORTAZIONE:
Ispirazione
di Clarissa Pinkola Estes
Non smarrite il cuore!
Amici miei, non smarrite il cuore. Noi siamo stati fatti per questi tempi. Ultimamente ho sentito che molti sono profondamente confusi, e con ragione. Sono preoccupati per le vicende del nostro mondo di oggi. Sono tempi, i nostri, di stupori quotidiani e di rabbia spesso giustificata per il degrado ultimo di ciò che maggiormente sta a cuore alle persone civili e idealiste.
Avete ragione nelle vostre valutazioni. Il prestigio e la presunzione alle quali alcuni si sono ispirati nell’approvare atti efferati contro bambini, vecchi, la gente semplice, i poveri, gli indifesi, i bisognosi, toglie il fiato. Nonostante ciò, vi sollecito, vi chiedo, vi domando per favore di non inaridire lo spirito piangendo questi tempi difficili. Soprattutto non perdete la speranza. Specialmente perchè siamo stati fatti per questi tempi. Sì. Per anni abbiamo imparato, praticato, ci siamo allenati proprio in attesa d’incontrarci esattamente sul campo di questo impegno …
Sono cresciuta nella zona dei Grandi Laghi e so riconoscere una barca capace di tenere il mare quando ne vedo una. In quanto ad anime risvegliate, in acqua non ci sono mai state barche più capaci di quanto ce ne siano ora nel mondo. E sono tutte molto ben equipaggiate e capaci di inviarsi segnali l’un l’altra come mai nella storia dell’umanità … Guardate oltre la prua, ci sono milioni di barche di anime virtuose con voi in acqua. Anche se la vostra superficie è sferzata da ogni onda in questa tempestosa agitazione, vi assicuro che le lunghe assi di legno che compongono il vostro scafo provengono da una foresta più grande. E’ risaputo che il legno ben venato tiene testa alle tempeste, resiste, regge e avanza nonostante tutto.
In ogni periodo buio c’è la tendenza a perdersi d’animo per quanto è sbagliato o non guarito nel mondo. Non focalizzatevi su questo. C’è anche la tendenza a indebolirsi indugiando su ciò che è fuori dalla propria portata, su ciò che non può ancora esserci. Non focalizzatevi lì. Questo è mancare il vento e non alzare le vele. Noi siamo necessari, ecco tutto quello che possiamo sapere ora. Ed anche se incontriamo resistenza, più sarà così più incontreremo grandi anime che ci saluteranno, ameranno e guideranno, e le riconosceremo quando compariranno. Non avevate detto di credere? Non avevate detto di ascoltare una voce più grande? Non avevate chiesto la grazia? Non vi ricordate che essere nella grazia significa sottomettersi a una voce più grande? …
Il nostro compito non è quello di fermare il mondo intero tutto in una volta, ma quello di prodigarsi per migliorare la parte del mondo nel nostro raggio d’azione. Ogni piccola e pacifica cosa che un’anima può fare per aiutare un’altra anima, per assistere una parte di questo povero mondo sofferente, sarà d’immenso aiuto. Non ci è dato sapere quale sarà l’azione o chi farà in modo che la massa critica penda verso il bene durevole. Ciò di cui c’è bisogno per un cambiamento sostanziale è una miriade di azioni, aggiungendo, aggiungendo ancora, aggiungendo di più, in continuazione. Sappiamo che non tocca a “tutti sulla Terra” portare giustizia e pace, ma solamente a un piccolo e determinato gruppo che non si arrenderà alla prima, alla seconda, o alla centesima raffica di vento.
Una delle azioni più rasserenanti e potenti che potete fare per intervenire in un mondo in tempesta è stare in piedi e mostrare la vostra anima. Un’anima sul ponte nei momenti bui risplende come l’oro. La luce dell’anima lancia scintille, emette bagliori, fa segnali di fuoco, attizza ciò che è appropriato. Mostrare il faro dell’anima in tempi oscuri come questi – essere tenaci e mostrare compassione verso gli altri – sono entrambe azioni di immenso ardimento e grandissima necessità. Le anime angosciate prendono luce dalle altre anime che sono completamente accese e che la mostrano spontaneamente. Se volete calmare il tumulto, questa è una delle cose più potenti che potete fare.
Ci sarà sempre un momento in cui vi sentirete scoraggiati. Io stessa ho provato lo scoraggiamento molte volte nella vita, ma non gli tengo il posto, non lo prendo in considerazione. Non gli permetto di mangiare nel mio piatto. Il motivo è questo: fin nelle ossa so una cosa, come la sapete voi. Ed è che non ci può essere disperazione quando ricordate il perché siete venuti sulla Terra, di chi siete al servizio e chi vi ha mandato qui. Le buone parole che diciamo e le buone azioni che facciamo non sono nostre: sono parole e azioni dell’Uno che ci ha portati qui. Con questo spirito, spero che scriverete questo sulla vostra parete: ” Una grande nave ormeggiata nel porto è indubbiamente al sicuro. Ma non è per questo che le grandi navi sono state costruite”.
Che questo vi giunga con molto amore e con la preghiera di ricordare da chi voi venite e perché siete venuti su questa bellissima e necessaria Terra.
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