NUMEROLOGIA TANTRICA
La Numerologia Tantrica è la scienza sacra della tradizione dello YOGA TANTRICO e trasmissione dei MANTRA per armonizzare i nostri 10 corpi del Kundalini Yoga
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l’antica numerologia sacra, propositiva e non predittiva,
rivisitata per l’occidente da
Yogi Bhajan, al secolo Harbhajan Singh Puri, grande maestro di kundalini yoga
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Sat Naam, benvenuti!
Dedichiamo noi, JOTI KAUR E JOT SINGH, questo corso a YOGI HARBHAJAN
che “al di là del velo” continua ad amarci e guidarci
“Ho condiviso qualcosa con voi, come se voi foste miei. Ho condiviso con voi senza pregiudizi. Ho condiviso con voi senza alcuna idea neanche per raggiungervi. Ho condiviso con voi con gratitudine
Possa il sole splendere sempre su di voi, l’amore circondarvi e la pura luce dentro di voi guidare il vostro cammino”.
Sat Naam
Yogi Harbhajan
Caro Yogi Harbhajan, nell’Io sono l’Io sono, saremo sempre uniti in un abbraccio. Ti chiediamo di guidarci con lo stesso amore che dal nostro cuore ci guida fino a te.
Wahe Guru!
Jot Singh e Joti Kaur
ringraziamo di cuore anche i nostri maestri GURU DEV SINGH, JIVAN SINGH E SHIV CHARAN SINGH
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Il numerologo tantrico è un traduttore quantico dei numeri
La NUMEROLOGIA TANTRICA
e’ detta anche AKHARA
“L’universo è un processo benevolo dove ogni cosa è Sacra”
(Yogi Harbhajan)
Ogni anima che si incarna in questo pianeta ha delle condizioni “karmiche” totalmente uniche, le ha in questo momento, le ha portate con sè, le ha create e formano parte di quello che è il suo processo di evoluzione spirituale. Questa numerologia ci permette di avere un orientamento di qual’è questo processo: da un lato la nostra relazione con la nostra anima, come conseguire sviluppare e mantenere questa relazione,
e dall’altro lato lasciare che la nostra anima, il nostro spirito si manifesti coscientemente in questo pianeta attraverso la nostra relazione con gli altri esseri umani, qui.
Dice Yogi harbhajan che non c’è mai stato qualcuno come te nè mai esisterà un altro come te, tu sei totalmente unico, dovresti riconoscerlo in te, hai delle qualità, un potenziale, un’abilità e un potere che è un regalo in questa vita, un dono. Ci hai lavorato, ci stai lavorando e in nessun modo devi sottovalutare ciò che sei perchè non sei altro che una manifestazione Divina.
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PRIMA DI PARLARE DELLA NUMEROLOGIA TANTRICA PARLIAMO DEI NUMERI E DELLA LORO ENERGIA
L’ENTOURAGE ANGELICO DI KRYON DICE:
“Benedetto è l’Umano venuto oggi alla ricerca di informazioni perchè ha sentito il tocco del Divino nel suo cuore. I Numeri sono Energia, Energia che parla di noi in rapporto al Divino, che parla, al mondo, del nostro Divino.” I numeri portano in sé un’energia di comunicazione. In altre parole, trasmettono un messaggio.
LA NUMEROLOGIA SARA’ UNA VERA SCIENZA DEL FUTURO:
La numerologia può apparire come la scienza esoterica più lineare che ci possa essere. Riduce numeri complessi a una cifra e poi individua l’energia di ciascun numero. I numeri sono molto lineari, stanno in fila, così potreste pensare che rappresentino una realtà molto regolare e “singola”. Questo è quello che sembra. Ma non è così che funziona. Divertiamoci un pò. Dunque, voi arrivate al padiglione della numerologia e a salutarvi c’è una persona che applica un sistema o una “interpretazione” che dice che voi siete un numero uno.
Ci riflettete e chiedete: «Che cosa fa?» Ciò che state domandando è: che cosa fa questa energia per me? Che cosa fa un uno nel contenitore della mia creazione? Come lo uso? Ora, osservato da un punto di vista basato sulla linearità, l’uno è lì da solo, vi guarda, e quella persona potrebbe spiegare: «Ebbene, il numero uno significa “nuovi inizi”.» E voi pensate: «Grazie. Ecco cosa significa. Fantastico! Bene.
Secondo questa lettura, davanti a me ho dei nuovi inizi.» Ora avete avuto la vostra risposta lineare, non è così? Andiamo adesso in un’altra dimensione per un attimo. Che cosa pensa l’uno di tutto questo? Oh, cielo… mi sa che qualcuno di voi si è perso. I numeri non “pensano”! Forse non nella vostra dimensione, ma i numeri hanno energia. Esaminiamo la cosa. In origine questo numero non è stato creato da solo, ma voi lo guardate come se fosse da solo.
Pensate che l’umanità abbia sviluppato l’uno e dopo qualche anno abbia scoperto il due? No. Non è mai stato da solo. Mai. Ha sempre fatto parte di un sistema di numeri. Non potete mettere un uno in un box, ma voi l’avete fatto e l’avete definito, e avete “usato” questa informazione per un’interpretazione.
Che cosa sta pensando l’uno dentro quel vostro box 3D? «Dove sono i miei amici? Dove sono gli altri numeri? Non potete mettermi in una scatola!» Stiamo improvvisamente avendo a che fare con un modo di pensare quantico e non con un modo di pensare lineare. L’uno è abituato ad avere intorno a sé gli altri numeri. Allora, quali sono gli attributi dell’uno in ambito interpretativo? Conoscete forse la sua storia? Faceva parte di un calcolo? Allora dovete chiedervi quale effetto avrebbero potuto produrre lo zero e il due che gli stavano vicino. E se fosse stato il risultato di un calcolo? E se fosse stato là come numero di quel valore che voi chiamate pi greco? Avrebbe forse avuto un’energia diversa? Vedete, ora è fuori dalla linearità… fuori da qualsiasi cosa a sé stante o lineare.
Invero, l’Umano non può chiedere: «Che cosa fa?» e neppure: «Che cosa significa?» Il numero non fa nulla da sé stesso, perché deve avere un collegamento con l’energia quantica dell’Umano. Se chi interpreta è un lettore di prima classe, conoscerà anche la storia dell’uno, di come è stato generato, e le implicazioni dei numeri che potevano stargli accanto, sia nel passato che nel presente.
Ciò che vi sto dicendo è che la numerologia è quantica e che in realtà non potete mai vedere un numero e chiedere: «Che cosa fa?» Il numerologo lo sa e farà del suo meglio per mettere insieme i numeri con altri numeri così da esporre, nella linearità, una risposta quantica che descriva ciò che avete bisogno di sapere.
Questo fa del numerologo un traduttore quantico.
Chiedere: «Che cosa fa?» diventa allora quel tipo di domanda che può fare un bambino leggendo la parola “amore”. Lascerò che siate voi a rispondere al bambino. Immaginate di estrarre una lettera dall’alfabeto staccandola da un sistema progettato per le parole e la comunicazione, e chiedere: «Che cosa fa?» La risposta sarà: «Nulla, senza le altre lettere!» Ah, ora capite che forse anche i numeri sono un linguaggio? Infatti, è così.
I NUMERI SONO ENERGIA
L’Energia è vibrazione La vibrazione è una delle caratteristiche ondulatorie della materia sia essa densa o sottile, i numeri sono energia sottile. Ogni Numero ha la sua vibrazione , possiamo così parlare di materia vibratoria sottile (alta frequenza) che può vibrare a velocità superiori a quella della luce.
Quando il corpo fisico di una persona è sano risuona con una frequenza energetica dominante. Interconnessi a lui vi sono altri corpi o strutture energetiche sottili invisibili ad occhio nudo: sono i Corpi sottili. Questi corpi sottili alimentano energeticamente il corpo fisico e, alcuni di loro, costituiscono anche una fonte di informazione e di crescita che regola e precede il corpo fisico.
Parliamo del nostro corpo Eterico; inoltre in uno di essi vi risiede la memoria delle successive esistenze , corpo causale e parliamo anche di tutti gli altri CORPI DEL RAJA YOGA con tutte le loro caratteristiche specifiche.
Questi sono i Corpi che si occupano di collegarci con il Cosmo e quindi anche con l’energia dei numeri. I numeri hanno un effetto reale sui nostri Corpi Sottili poichè possiedono Energia viva di alta frequenza essendo archetipi Divini. La numerologia è lo studio dell’energia contenuta nei numeri. Deve essere studiata e capita.
Non è necessariamente una caratteristica tri-dimensionale delle vostre vite. Proprio come le cose spirituali sono al di là della 3D, così è l’essenza stessa della numerologia. Dovete pensare fuori dalla vostra dimensionalità e dare credibilità a quella che è l’energia che circonda un numero.
Quindi ecco che cosa dichiarerò. La numerologia non è un sistema. Se osservate i numeri della fisica e studiate la fisica, vi rendete conto che la fisica non è un sistema. È piuttosto una mappa. È una mappa di formule di come il Creatore mise in moto il mondo Quando iniziate a pensare in questo modo, capirete che la numerologia è una mappa esoterica di energia che vi implora di sviluppare un sistema per utilizzarla.
Dunque, è la mappa che volete capire, perché la mappa vi aiuta a guidare la vostra vita sul pianeta rendendola più facile. La mappa, come ogni mappa, non vi costringe ad andare in una direzione o nell’altra. La mappa se ne sta solo lì ed esiste. Fino a che punto volete studiare la mappa è una vostra libera scelta, ma più la studiate, più vi aiuta a capire la vostra vita.
Se applicate qualsiasi cosa numerologica alla vostra vita, dovete guardare a come questa si applica a voi – non al vostro vicino e non in generale. Dovete portarla a voi stessi. Siete qui per lavorare su qualcosa, no? Ognuno di voi, singolarmente, ha uno scopo diverso per essere seduto QUI a leggere questo Adesso voglio mostrarvi qualcosa.
Voglio mostrarvi l’attitudine. Voi arrivate con un problema e noi arriviamo con un entourage di amore. Noi portiamo soluzione.
Tuttavia, non aggiusteremo nulla di quello che avete. Noi vi mostreremo la mappa e il modo in cui potete sistemare qualsiasi ansietà riguardo a qualsiasi cosa. Allora, cosa fate? Forse oggi potreste cominciare esaminando l’energia della numerologia che viene a voi. Come la attirate in voi stessi? Visualizzerete una corda che trascina qualcosa di esoterico, che in realtà non capite? E poi, tirare dentro a che cosa? Dovete farlo con il vostro DNA!
La numerologia è una disciplina mesoterica , mentre la numerologia sacra, come quella che studiamo noi, è invece esoterica poichè studia il significato simbolico e vibrazionale dei numeri in quanto offre un utile strumento di indagine della “realtà dietro le apparenze”.
GRAZIE KRYON!
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La numerologia sacra è basata su vibrazioni di energia e sono queste vibrazioni che collegano tempo, spazio, vivente e non vivente. In ogni incarnazione scegliamo ( o ci vengono dati) i nostri numeri che definiscono il percorso per quella particolare incarnazione e le lezioni che scegliamo o dobbiamo imparare. Attraverso il tempo, numerosi sistemi sono stati sviluppati per far luce sul percorso e sulle competenze umane.
La Numerologia Tantrica ha obiettivi più spirituali, con insegnamenti che hanno radici nell’antico yoga tantrico.
A differenza di molti altri sistemi infatti, essa mantiene integro il bisogno personale di evoluzione del singolo individuo, e gli fornisce un mezzo efficace per allinearsi con il proprio Sé Superiore ed Eccellere durante il cammino di apprendimento, attraverso la tecnologia del Kundalini Yoga, come insegnato da Yogi Bhajan ®. Il dono reale del sistema tantrico di numerologia è la sua rapidità, semplicità e precisione. Essa è un utile e veloce mezzo di evoluzione. Questa numerologia è una tecnologia antica, con radici nella saggezza yogica e tantrica. Questa scienza è stata portato a ovest nel 1969 dal Maestro di Kundalini Yoga e Mahan tantrico bianco: Yogi Bhajan, ed è una branca della Kundalini Yoga tecnologia.
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PRESENTAZIONE SEMINARIO DI
NUMEROLOGIA TANTRICA
CHE COMPRENDE LA CURA CON I MANTRA E LO YOGA KUNDALINI
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La Numerologia Tantrica è una Scienza Sacra della tradizione del Kundalini Yoga, che è stata tramandata da Maestro a discepolo per molti anni in India. Essa fa riferimento al Maestro Yogi HARBHAJAN SINGH PURI, L’ultimo Mahan tantrico Bianco e grande Maestro di Kundalini Yoga.
Parliamo di un efficace sistema diagnostico per scoprire i doni e le prove che dovremmo riconoscere e attraversare nel corso dell’esistenza. Si conosce se stessi ed il proprio karma attraverso lo studio dei numeri che sono archetipi, energie prime che indicano e governano il nostro cammino. Attraverso semplici calcoli ulla nostra completa data di nascita, che indica le cinque relazioni fondamentali della nostra vita, possiamo determinare quali sono le nostre forze nascoste e quali le sfide che dovremmo affrontare.
La Numerologia Tantrica è un’arte con cui possiamo capire meglio noi stessi e l’esperienza della nostra vita. E’ uno strumento di interpretazione e di riequilibrio. La comprensione di questo linguaggio apre un regno di possibilità per poter raggiungere la propria realizzazione globale. Con lo studio di questi 5 numeri nella loro essenza, sarà possibile arrivare ad uno stadio di coscienza tale da trasformare il nostro Karma.
E questo avviene, poichè lo scopo principale di questo sistema è quello di connetterci velocemente con la nostra Anima: se sapremo sempre chi siamo, lo stress, non importa di quale intensità, non ci potrà colpire. Rafforzeremo così i nostri punti deboli, bilanciandoli con quelli forti… Se daremo forza ed equilibreremo i nostri 10 Corpi, allora potremo divenire quell’Essere in via di perfezione, pieno di armonia e con una mente neutra che diviene dominatore del proprio destino.
La numerologia Tantrica non è predittiva ma propositiva: la scelta è personale e tiene conto dell’aspetto mutevole e dinamico della personalità. Scegliamo cosa vogliamo essere e dove vogliamo andare…aiutati dall’Energia divina dei numeri… Energia è vibrazione Il termine vibrazione definisce ognuna delle variazioni dello stato di un sistema fisico per quanto riguarda la sua posizione di equilibrio.
La vibrazione è una delle caratteristiche ondulatorie della materia sia essa densa o sottile, i numeri sono energia sottile. Ogni Numero ha la sua vibrazione , possiamo così parlare di materia vibratoria sottile (alta frequenza) che può vibrare a velocità superiori a quella della luce.
Quando il corpo fisico di una persona è sano risuona con una frequenza energetica dominante. Interconnessi a lui vi sono altri corpi o strutture energetiche sottili invisibili ad occhio nudo: sono i Corpi sottili. Questi corpi sottili alimentano energeticamente il corpo fisico e, alcuni di loro, costituiscono anche una fonte di informazione e di crescita che regola e precede il corpo fisico. Parliamo del nostro corpo Eterico; inoltre in uno di essi vi risiede la memoria delle successive esistenze , corpo causale e parliamo anche di tutti gli altri CORPI DEL RAJA YOGA con tutte le loro caratteristiche specifiche.
Questi sono i Corpi Spirituali che si occupano di collegarci con il Cosmo e quindi anche con l’energia dei numeri. I numeri hanno un effetto reale sui nostri Corpi Sottili poichè possiedono Energia viva di alta frequenza essendo archetipi Divini. Ogni numero ha una propria energia che può vibrare a grande velocità, risuonando sul corpo sottile di ognuno di noi. I corpi sottili alimentano energeticamente il corpo fisico e collegano ogni individuo al cosmo e all’energia dei numeri.
Se l’uomo riesce ad acquisire una maggior consapevolezza, a collegarsi con la propria anima, ad avere più integrità, potrà riconnettersi così al suo archetipo divino, al suo numero e quindi ad evolvere più velocemente. La NUMEROLOGIA TANTRICA è uno strumento valido anche per Operatori Olistici e Medici , poichè avrebbero tante conoscenze in anticipo, sulle persone che hanno bisogno di loro e che non sarebbero soltanto corpi da visitare o curare ma anche menti e Anime con le quali saper interagire correttamente..
Dice Shiv Charan Singh: nessuno e’ buono o cattivo, ma i semi di tutti i vizi e di tutte le virtu’ sono dentro di noi. I semi sono numerati, quindi non vi sono numeri buoni o numeri cattivi, ma solo possibilita’ e soluzioni, doni o rifiuti. Dobbiamo sviluppare i semi della consapevolezza e della grazia. Questa conoscenza ci e’ di grande aiuto.
CONTENUTI DEL SEMINARIO DI NUMEROLOGIA TANTRICA:
– APERTURA DELLO SPAZIO SACRO secondo gli insegnamenti di yogi bhajan, lo stato “concentrato di coscienza” nel quale incontriamo la “nostra divinità interiore” e ci poniamo in contatto con la “comunità dei maestri e degli allievi di questa “tecnica”.
– LO RAJA YOGA E I NOSTRI 10 CORPI SPIRITUALI: Noi pensiamo di avere un solo corpo, quello fisico. In realtà, lo Raja Yoga, ci insegna di 10 CORPI spirituali:
l’Anima,
la Mente Negativa o mente discernente
la Mente Positiva la Mente Neutra
il Corpo Fisico
la Linea d’Arco
l’Aura
il Corpo Pranico
il Corpo Sottile
e il Corpo Radiante.
l’11° Corpo- l’INCARNAZIONE -è la padronanza perfetta dei 10 Corpi che ci permette di divenire i Maestri Spirituali di noi stessi .
-I 10 GURU SIKH LE CUI QUALITA’ SONO LEGATE A QUESTI 10 CORPI SPIRITUALI
-Studieremo I cinque numeri calcolati dall’intera data di nascita:
– Il numero dell’ANIMA
– del KARMA
– del DONO
– del DESTINO o della CONOSCENZA
– del PERCORSO o della VIA.
-Spiegazione dei significati portati dagli 11 numeri connessi ai 10 Corpi +1 E alle qualita’ dei 10 GURU SIKH ad essi connessi
-studio delle loro caratteristiche nelle varie posizioni in seno ai 5 numeri da interpretare, per comprendere quali sono i doni e le prove che dovremmo riconoscere ed attraversare nel corso dell’esistenza. Quali i talenti, le attenzioni fisiche, le connessioni ed i comportamenti più idonei per vivere una vita gratificante e serena. Più elevata spiritualmente.
-“Sentire i numeri attraverso i nostri corpi”
– I Mantra per riequilibrare i corpi che sono disarmonici.
-Gli esercizi di Kundalini yoga per riequilibrarli ( vedere corso kundalini yoga) .
– Esempi pratici di lettura dei numeri, anche della personale data di nascita.
-Chiusura dello Spazio Sacro…elevazione e ringraziamento .
APPROFONDIAMO:
– APERTURA DELLO SPAZIO SACRO, lo stato “concentrato di coscienza” nel quale incontriamo la “nostra divinità interiore” e ci poniamo in contatto con la “comunità dei maestri e degli allievi di questa “tecnica”.
(Possiamo aprirlo anche tutti i giorni e per ogni necessità) Diventiamo intuitivi: si “aprono ” i numeri e si ascolta quello che ci dicono. Lo Spazio Sacro è uno “stato di grazia”.
Lo stato di grazia ha nel cuore la semplicità, la non interferenza con il Divino che c’è in ognuno di noi, un amabile distacco, uno spirito aperto.
Esso si realizza con MUDRA ed alcuni MANTRA.
la mudra che significa sigillo, è la scienza del gesto; le nostre mani rappresentano le nostre polarità.
Una Mudra è un gesto yogico di potere.
La parola Mudra significa SIGILLO ARTE o DANZA, la sillaba “MUD” conferma che sta per ” Gioia” e ” RA” che sta per ” Suscitare”.
La disciplina dei MUDRA è un’arte indiana millenaria, è appropriata per la ricerca spirituale interiore, per la concentrazione della mente e per come guarirsi attraverso la riflessologia delle mani.
MANTRA e GURUMUKHI
La parola mantra deriva dalla radice sanscrita “man” che significa mente e “tra” che si può tradurre in molti modi:”colei che purifica, che protegge”, per cui il mantra è una frase dall’alto potere vibratorio che protegge la nostra mente. Il mantra è il linguaggio attraverso il quale noi comunichiamo con la nostra energia
E’ un linguaggio antico tramandato dagli antichi Rishi e fatto di vibrazioni.
I Rishi erano antichi saggi (4.000anni fa), dei sensitivi, dei canalizzatori. L’energia divina per comunicare con l’uomo ha bisogno di un traduttore e questo è stato il compito dei Rishi: dare voce, tradurre, le esperienze divine.
Attraverso queste canalizzazioni siamo entrati in relazione con questo linguaggio segreto, intimo, potente, per comunicare con la nostra energia. Ogni mantra ha una caratteristica particolare, nel senso che comunica cose diverse fra loro.
Da queste caratteristiche dipende una canalizzazione energetica piuttosto che un’altra, alcuni benefici piuttosto che altri. Il linguaggio dei mantra ci permette di arrivare il più possibile vicino alle vibrazioni interne che il nostro corpo emette. C’è da chiedersi come mai visto che ci hanno detto che il sanscrito è la lingua migliore per recitare il mantra, ora dovremo parlare della lingua dei 10 GURU SIHK .
Dobbiamo parlare del Gurmuk.
I mantra per Aprire lo Spazio Sacro sono scritti in Gurmuk, o gurumukhi la lingua dei GURU, lingua derivante dal sanscrito, ma originale scritta ed utilizzata nelle scritture dei Sikh.
Il Gurmuk è una lingua creata appositamente da Guru Angad, il successore di Guru Nanak, il primo GURU dei Sikh, con il solo scopo di creare delle vibrazioni spirituali, infatti, è una lingua in cui non si trovano tutte le parole.
L’invenzione del Gurumukhi : LA LINGUA DEI GURU
Molte persone che praticano il Kundalini Yoga come insegnato da Yogi Bhajan, amano i mantra. Ma da dove provengono questi mantra ? In quale lingua sono stati scritti ?
Il Kundalini Yoga usa spesso dei mantra tratti dal linguaggio Gurmukhi. In riferimento ad altre lingue, il Gurumukhi è relativamente nuovo. Ha meno di 500 anni. Gurumukhi significa “dalla bocca del Guru”.
Il carattere Gurmukhi compiva qualcosa di molto speciale. Permetteva alle persone di essere in grado di leggere e pronunciare i versi scritti da Guru Nanak.
Fino a quel punto della storia, il dialetto parlato da Guru Nanak e dai suoi contemporanei, non aveva un equivalente scritto. Le lingue scritte erano riservati ai potenti, ai ricchi e alle caste elevate. Non c’era la scrittura o la lettura basata sul linguaggio comune. Il Gurmukhi fù sviluppato per essere un linguaggio fonetico molto preciso. Imparando a pronunciare il Gurmukhi, la gente non poteva solo imparare a leggere e a pronunciare i versi scritti da Guru Nanak ma poteva imparare anche a pronunciare i versi che Guru Nanak aveva preservato durante la sua vita da altri maestri e saggi, anche se tali brani erano in una lingua completamente diversa.
Lo scopo del Gurmukhi non era solo quello di rappresentare il linguaggio comune del tempo, ma di permettere alle persone di leggere e cantare inni sacri di altre lingue, allo stesso tempo.
Perché venne sviluppato questo linguaggio fonetico ? E cosa ha a che fare con la Shabad Guru Il Suono Guida della Saggezza ? Essere risvegliati o illuminati non è semplicemente uno stato mentale.
Si tratta pure di uno stato fisiologico. Il modo in cui respiriamo, come la ghiandole secernono, come il sistema nervoso funziona – tutto questo cambia in base a ciò che diciamo, a ciò che sentiamo e a ciò che percepiamo.
Quando Guru Nanak ha cantato i suoi versi, le parole che portava avanti avevano un duplice effetto. Sul piano del linguaggio, hanno impresso un certo significato filosofico sul come vedere il mondo. Ma nella scienza del Naad (l’essenza di tutti i suoni), i versi avevano la capacità di cambiare la fisiologia di una persona e di portarla ad uno stato più accentuato di coscienza.
L’invenzione del Gurumukhi è stato fondamentale per aprire le porte della Shabad Guru a tutte le persone. Attraverso l’apprendimento di questo semplice e preciso metodo di pronuncia, e ripetendo le parole dei saggi, si comincia a provocare in sè stessi quello stato di coscienza che essi vivevano nel momento in cui cantavano quegli inni. Iniziano a crearsi le stesse modifiche nella fisiologia. Si apre la porta alla più alta consapevolezza.
E tutto ciò che serve è il tuo respiro e la tua voce che imita e ripete quei suoni. Questa è l’essenza della Shabad Guru. E’ tra te e te. Non c’è nessun altro coinvolto. Si richiede soltanto che il tuo respiro reciti questa poesia sacra. Compiendo questa pratica, vi è un processo dove entri all’interno del tuo ego e della tua identità per trasformare la tua consapevolezza a vivere ad elevate altezze.
Fonte: Ek Ong Kaar Kaur Khalsa- Sikhdharma.orgTraduzione e adattamento: Onkar Singh che ringraziamo
Il Gurmuk è una lingua che viene soltanto salmodiata, recitata, ma non parlata.
Il Guru Mantra, preferito da Yogi Bhajan, ha un grande potere
Guru Guru Wahe Guru Guru Ram Das Guru
Vediamo il significato parola per parola Gu (tenebre) ru (luce), Wahe deriva dalla parola persiana Wahid che significa “uno solo”, Ram può essere visto come Rama (Dio), ma anche scomposto in Ra e Ma il cui significato è di nuovo tenebre luce, luna e sole, Das significa servo.
Cosi il significato letterale o esterno è
tenebre luce tenebre luce
uno solo
tenebre luce tenebre luce
luna sole
servo tenebre luce
Tutto ciò sembra senza senso,ma il mantra ha un significato che va oltre quello esterno ed è quello chiamato interno o Shabad cioè la vibrazione interiore.
Il mantra ha quindi due forme quella esteriore che si sente e la vibrazione interiore che non si sente. Il significato di questo mantra è l’apertura del 4° chakra, l’amore incondizionato, la vibrazione universale del cuore.
Il Guru è colui che ti porta dal buio alla luce, la luce Divina del tuo cuore!
Dice GURU NANAK che L’uso del mantra è una tecnologia per entrare nell’infinito di noi stessi eliminando tutte le forme di inibizione mentale che offuscano la nostra coscienza e non ci permettono la comunione con il Dio supremo. Pertanto la ripetizione del mantra è chiamata dai Sikhs “Naam Simran” là dove il Naam è la zattera che ci farà attraversare il burrascoso oceano dell’esistenza materiale
I MANTRA CHE RIPETIAMO PER APRIRE LO SPAZIO SACRO sono molto potenti e di essi viene spiegato il significato e prima di recitarli viene invocato UN PURO INTENTO,
CHE QUI E’ RAPPRESENTATO DALLA CAPACITA’ DI INTERPRETARE I NUMERI CON MENTE NEUTRA
poichè avere una chiara intenzione permette di inviare all’universo ciò che vogliamo ottenere e con fede e fiducia lo otteniamo!
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IL TANTRA YOGA BIANCO
PER LA NUMEROLOGIA TANTRICA CI RIFERIAMO AL TANTRA YOGA BIANCO
La nostra mente rilascia mille pensieri per battito di ciglia. Alcuni di questi pensieri si perdono nell’inconscio, altri sono bloccati nel subconscio e influenzano la mente conscia. Questi pensieri diventano sentimenti, emozioni, desideri multi-realtà o fantasie. Invece di realizzare la maestria della nostra mente, spesso la mente e i pensieri ci dirigono, causando decisioni impulsive, comunicazione insufficiente e stress auto-imposto.
Il Tantra Yoga Bianco permette di passare attraverso blocchi subconsci, in modo da avere una vita più piacevole. In un tempo ridotto puoi fare l’esperienza del rilascio di molti carichi che trasporti nella tua mente. Quando vedi e agisci con chiarezza in ogni momento, puoi raggiungere una maggiore comprensione di te stesso e la tua vita può cambiare.
La tua mente, il tuo corpo e la tua anima possono agire insieme come unicità. Questo è il percorso della consapevolezza e della libertà personale e porterà più successo in ogni area della tua vita.
Per il Tantra il compito è lo sviluppo dei sensi superiori dormienti tramite l’uso di meditazioni e riti speciali. Grazie alla natura esoterica di questa pratica, i seguaci credono che gli insegnamenti debbano essere passati personalmente da maestro a discepolo. Yogi Bhajan ha interrotto questa tradizione.
Il Tantra pone al centro tre aree di sviluppo: la coordinazione del corpo (gesti o Mudras), la comunicazione verbale (Mantras), e la mente (meditazione e visualizzazione creativa, e Yantras), l’apprendimento della pratica della Numerologia Tantrica e altre tecniche… “Tantrico” si intende l’intersezione della ordito e la trama.
E ‘il punto croce dell’energia diagonale tra le polarità positiva e negativa. La prima forma di pratica tantrica è quello che noi oggi conosciamo come “bianco tantrico”. Bianco tantrico si riferisce alla pura esperienza meditativa di queste energie che si intersecano. Si compie in un gruppo sotto la guida del Mahan Tantrico e ci permette di aumentare la nostra frequenza molto più rapidamente rispetto al nostro meditare da soli.
In Tre minuti l’aura blu prodotta da una meditazione tantrica bianca è pari a 90 anni di meditazione solitaria. La maggior parte delle persone oggi associano “tantrico”, con la forma inferiore chiamata “rosso tantrico”.
Questo è il tantrico sessuale a cui si riferiscono. E ‘molto meno potente e molto più difficile da fare.
Il tantrismo, con riferimento alla numerologia Tantrica è anche conosciuto come Akhara numerologia. E ‘stato insegnato dal Mahan Tantrico nei tempi antichi ed è stato insegnato a noi da Yogi Bhajan.
Con la scienza della numerologia tantrica diventa facile conoscere qualsiasi squilibrio e ripristinarlo. Questa scienza (perche’ a noi piace chiamarla l’arte dei numeri) ti dà gli strumenti Per raggiungere l’armonia attraverso la comprensione e lavorando sulla psiche. E ‘semplice, veloce ed efficace.
Ma per operare davvero un profondo cambiamento nella nostra vita richiede di impegnarsi a fare quello che serve per padroneggiare ogni corpo. Non ci sono soluzioni magiche attraverso la numerologia tantrica, anche se con le intuizioni si guadagna, e in più si ha la certezza di avere la giusta tecnologia per la pratica, le quali consentono di risparmiare molti anni di ricerca per trovare la soluzione più efficace per ottenere i migliori risultati nel minor tempo possibile PER EVOLVERE.
Questa è la bellezza dell’arte e la scienza della numerologia tantrica: conoscendola e padroneggiandola, tu sai cosa fare e solo tu puoi fare qualcosa per migliorare te stesso. Puoi essere autosufficiente in questo caso.
DICE WOUTER:
“comprendiamo che vi è una naturale avversione contro la fase di definizione, ad esempio, il vostro giorno di nascita, il sesso, la funzione nella società o qualsiasi altra cosa. In realtà sappiamo nel profondo che nulla ci può definire. Che è perché siamo pura coscienza, in cui tutti i fenomeni possono alzarsi e scomparire di nuovo. Ecco perché non siamo assolutamente definiti, da nulla. Non abbiamo né forma, né la qualità. Né parola né il numero ci può definire. Non si può fare l’immagine di noi. Possiamo usare la numerologia tantrica per il complesso fenomeno corpo-mente, perché possiamo approssimativamente descrivere quelle Perché tutto è collegato a tutto, l’intera manifestazione ha un impatto sul complesso corpo-mente. Possiamo fare qualcosa per il corpo-mente complessivo, per rilassarci, per purificarli. In questo campo la numerologia Kundalini Yoga è molto pratica, perché si può determinare in quale area di uno o più dei dieci corpi del raja yoga, l’esercizio e la meditazione può essere utile. ” (Wouter)
Numerologia Tantrica o AKHARA
L’antica scienza dello Yoga dice che l’Essere Umano è costituito da 10 Corpi e un undicesimo chiamato Non Corpo: Animico, Mente Negativa, Mente Positiva, Mente Neutra, Corpo Fisico, Linea ad Arco, Aurea, Pranico, Sottile e Radiante.
A ogni corpo corrisponde inoltre sia un tipo di arma usata nel Gatka sia dei kriya di Kundalini Yoga: con ambedue le pratiche è possibile influire positivamente sul riequilibrio dei corpi. La numerologia tantrica descrive i dieci corpi in dettaglio e fornisce la tecnologia per imparare il loro uso più appropriato in ogni situazione.
Il Mahan Tantrico è il Maestro di Tantra Yoga Bianco, e può tornare solo una volta sul pianeta e per aiutare tante persone a “risvegliarsi” “Tantrico” si intende l’intersezione della ordito e la trama.
E ‘il punto croce dell’energia diagonale tra le polarità positiva e negativa. La prima forma di pratica tantrica è quello che noi oggi conosciamo come “bianco tantrico”.
Bianco tantrico si riferisce alla pura esperienza meditativa di queste energie che si intersecano. Si compie in un gruppo sotto la guida del Mahan Tantrico: quello che ci riguarda, il nostro maestro e’ YOGI BHAJAN.
Il dono reale del sistema tantrico nella numerologia tantrica è la sua rapidità, semplicità e precisione. In primo luogo questa numerologia stabilisce la comprensione dei punti di forza e di debolezza propri e poi identifica come migliorare le aree di debolezza e ad utilizzare i punti di forza in modo più efficace. Tantric numerology non è una risposta a tutte le domande, ma uno strumento semplice ed elegante. Essa non è una sorta di “divinazione” e non è filosofia.
Si tratta di uno strumento semplice, ma molto utile per comprendere i propri punti di forza e di debolezza permettendo cosi’ di lavorare su di loro per migliorare al massimo. Essa si basa sulla totalita’ dei 10 corpi di una persona e l’undicesimo numero che e’ l’incarnazione di tutti. Per essere tutto, dobbiamo conoscere tutti e dieci i corpi in noi stessi e imparare a integrarli e coordinarli tra loro.
Questo processo di autocontrollo di ogni corpo ci insegna ad accedere coscientemente a tutti i grandi poteri che fanno parte di noi stessi. Attraverso l’applicazione della numerologia tantrica e la tecnologia del Kundalini Yoga, avemo la possibilità di cambiare la nostra vita. Kundalini Yoga, con i suoi kriya sistemati, lavora per bilanciare e attivare i dieci corpi spirituali .
Una pratica regolare di Kundalini Yoga è un metodo completo per lavorare su tutti e dieci i corpi spirituali
I NOSTRI 10 CORPI SPIRITUALI:
Noi pensiamo di avere un solo corpo, quello fisico. In realtà, lo Raja Yoga, ci parla di 10 CORPI spirituali:
l‘Anima, l’essenza del nostro essere
la Mente Negativa, una mente discernente che e’ in uno stato di bisogno
la Mente Positiva, la creatura che lavora per riempire il vuoto, colei che vede sempre il lato luminoso delle cose
la Mente Neutra, la scelta consapevole in relazione al mondo, la mente meditativa
il Corpo Fisico, l’espansione interconnessa del sistema nervoso…connessione mente
– corpo la Linea d’Arco, l’aureola dell’intuizione
l’Aura, il campo elettromagnetico piu’ ampio per proiettare noi stessi nello spazio
il Corpo Pranico, la grande riserva energetica che sostiene la nostra temporanea incarnazione…energia del corpo e delle 3 menti
il Corpo Sottile, “la casa” dell’emanazione dell’anima
il Corpo Radiante, la luce che si autoalimenta quando siamo in armonia e possiamo realizzare la nostra “radianza” eterna
l’11° Corpo- l’INCARNAZIONE che è la padronanza perfetta dei 10 Corpi che ci permette di divenire i Maestri Spirituali di noi stessi
Lo studio dei 10 corpi e’ un metodo per comprendere, descrivere, le varie manifestazioni del comportamento umano . Il parallelismo tra essi e la proprieta’ dei numeri e’ esteso e cosi’ lo studio dell’uno fa progredire la comprensione dell’altro. I 10 Corpi spirituali e i 10 numeri rappresentano parti della nostra natura e studiarli ci aiutera’ a riappropriarci del nostro spirito. Nello scoprire il sé attraverso questi 10 aspetti ci fa capire come siamo 10 e 1, 10 in 1
I 10 CORPI LEGATI AI 10 NUMERI+ UNO
1 anima: il seme dell’individualita’-il richiamo alla sorgente e…..
2 mente negativa: tensione nella differenza, la nostalgia dell’appartenere e….
3 mente positiva: coltivare una natura creativa, istillare il senso della cura per la madre terra e le sue ceature …
4 mente neutra: consapevoli, presenti e capaci di scegliere e di servire e….
5 corpo fisico: connessione tra corpo e mente, centro di apprendimento poiche’ l’esperienza e’ il nostro insegnante piu’ grande e…..
6 linea d’arco: l’intuizione e la comprensione verso le quali indirizziamo il nostro cammino verso l’ignoto….
7 aura: e’ vedere, interpretare e forgiare tutto quello di cui si e’ stati testimoni ….
8 corpo pranico: sentire e sperimentare il presente come un mobile processo di ordine e caos e di “saperlo guarire” …
9 corpo sottile: e’ la forma cristallina in cui sono registrate l’entrata e l’uscita dell’anima dal mondo, e’ il mistero e la maestria di essere raffinati nella sensitivita’ e….
10 corpo radiante: e’ la capacita’ di distinguersi ed essere straordinari e per fare questo ci vuole coraggio e….
11° incarnazione: incambiabile e rappresenta il guru- l’unita’ individuale in parallelo con quella universale- e….
–YOGI BHAJAN E LA NUMEROLOGIA TANTRICA:
Il tantra bianco si riferisce alla pura esperienza meditativa e si compie in un gruppo sotto la guida del Mahan Tantrico e ci permette di aumentare la nostra frequenza molto più rapidamente rispetto al nostro meditare da soli.
In Tre minuti l’aura blu prodotta da una meditazione tantrica bianca è pari a 90 anni di meditazione solitaria.
Il tantrismo, con riferimento alla numerologia Tantrica è anche conosciuto come Akhara numerologia. E ‘stato insegnato dal Mahan Tantrico nei tempi antichi ed è stato insegnato a noi da Yogi Bhajan, Mahan Tantrico dei nostri tempi .
Con la scienza della numerologia tantrica diventa facile conoscere qualsiasi squilibrio e ripristinarlo. Questa scienza (perche’ a noi piace chiamarla l’arte dei numeri) ti dà gli strumenti Per raggiungere l’armonia attraverso la comprensione e lavorando sulla psiche. E ‘semplice, veloce ed efficace.
-L’avydya, dice Yogi bhajan, l’ignoranza di sè, è alla base del dolore e della sofferenza. L’uomo infatti soffre solo perchè non si riconosce e non si identifica con la sua vera natura, la natura divina dell’Atman, che si può definire essenza, consapevolezza e beatitudine supreme.
Lo Raja yoga è quella scienza dell’essere che consente di dissipare il dolore e l’ignoranza, portando alla conoscenza del sè più profondo, attraverso pratiche di vita e di meditazione sperimentate da millenni.
E’ lo Yoga della mente di cui ne sviluppa le qualità. La tradizione del KUNDALINI YOGA, insegnato da Yogi Bhajan, così come quella della Numerologia Tantrica, e del SAT NAM RASAYAN (arte di cura) prevedevano la trasmissione orale degli insegnamenti entro una cerchia ristretta di maestri e discepoli.
Così facevano i Sikh Kalsha ed i loro Guru. Yogi Bhajan, sebbene Sikh, capì che era venuto il momento di diffondere pubblicamente i segreti di queste antiche scienze in un’era nuova, dominata dalla coscienza, dall’energia e dall’informazione, l’era dell’Acquario.
Il suo obiettivo non era quello di creare studenti, ma insegnanti che a loro volta potessero condividere questa conoscenza con altri.
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Harbhajan Singh Puri
-YOGI BHAJAN-
Yogi Bhajan, al secolo Harbhajan Singh Puri, che significa “Il Leone che canta la gloria divina del nome di Dio”, è venuto in questo mondo il 26 Agosto 1929 , nel piccolo villaggio di Kot Karkar Tensilvarabad, nel distretto di Gurcharambara, che ora si trova nel Pakistan, ma che in quel momento faceva ancora parte dell’India. La famiglia di Yogi Bhajan era una famiglia di curatori e di personalità carismatiche.
Nei primi anni Yogi Bhajan studiò la religione comparata e la filosofia vedica, in seguito si laureò alla Punjab University in Economia. Negli anni seguenti conseguì un Ph.D. in psicologia della comunicazione alla University of Humanistic Studies di San Francisco. Yogi Bhajan comincia a praticare lo yoga a soli otto anni sotto la guida di Sant Hazara Singh e viene proclamato Maestro di Kundalini Yoga all’età di sedici anni e mezzo dal suo stesso insegnante. Nel 1952 sposò Inderjit Kaur dalla quale ebbe tre figli; continuò a insegnare Yoga in ogni momento della sua vita, sostenendo la sua famiglia e tutti coloro che entravano in contatto con lui. Yogi Bhajan faceva parte dei Sikh, dalle cui convinzioni, come vedremo, se ne discosterà alquanto, infatti egli afferma che nell’età dell’acquario non avremo più bisogno di una religione.
Abbiamo bisogno dell’esperienza del Dharma (azione giusta; dovere; legge guida divina interiore). Nel 1968 fu invitato a insegnare Yoga alla Toronto University e dopo due mesi arrivò a Los Angeles dove incontrò un gruppo di giovani hippies, i ricercatori spirituali di quell’epoca. Subito capì che l’esperienza della consapevolezza profonda che in quegli anni veniva ricercata attraverso le droghe, poteva essere raggiunta usando le tecnologie del Kundalini Yoga, ma riequilibrando allo stesso tempo il sistema nervoso.
La presenza di gora sikh (“sikh bianchi”) in Occidente si deve largamente a Yogi Bhajan che emigra in Canada nel 1969, da cui passa poi negli Stati Uniti. Nel 1968 a Toronto fonda l’organizzazione 3HO (Healthy, Happy, Holy Organization: Organizzazione Sana, Felice e Santa), conosciuta in alcuni paesi come Sikh Dharma. Esiste tuttavia negli Stati Uniti una parte della comunità di immigrati sikh che sopporta con difficoltà la presenza di un’organizzazione sikh composta prevalentemente da non indiani, e accusa Yogi Bhajan di avere introdotto in un movimento sikh idee che provengono dall’induismo e dall’ambiente del New Age È vero che Yogi Bhajan ha insistito nel suo insegnamento su certi aspetti del tantrismo e sul kundalini yoga: ma non si tratta del primo maestro sikh ad avere subito influenze tantriche.
Non mancano, del resto, indiani che hanno aderito con entusiasmo al movimento di Yogi Bhajan, dove peraltro costituiscono tutt’ora una minoranza. Una volta consolidato il suo movimento, Yogi Bhajan si è impegnato in una serie di iniziative di dialogo inter-religioso e per la pace nel mondo, che sono culminate nella Giornata internazionale di preghiera per la pace, istituita nel 1985, mentre nel 1994 3HO è stata riconosciuta come organizzazione non governativa dalle Nazioni Unite Dopo aver servito nel nome della pace e dell’evoluzione dell’umanità insegnando incessantemente per trentacinque anni ha lasciato il corpo fisico il 6 ottobre del 2004. Egli ha ricevuto onorificenze e riconoscimenti in tutte le parti del mondo. E’ onorato come maestro illuminato.
– KRIYA DI KUNDALINI YOGA-
(TENIAMO UN ALTRO SEMINARIO A PARTE).
Attraverso l’applicazione della numerologia tantrica e la tecnologia del Kundalini Yoga, avemo la possibilità di cambiare la nostra vita.
Kundalini Yoga, con i suoi kriya sistemati, lavora per bilanciare e attivare i dieci corpi. Una pratica regolare di Kundalini Yoga è un metodo completo per lavorare su tutti e dieci i corpi e “farli funzionare bene”
La kundalini e’ energia psichica e’ l’energia dell’anima, energia che riposa alla base della colonna vertebrale e che , attivata, lavorera’ su tutti gli stati che emergono lungo il percorso dei chakra fino ad arrivare al settimo, ad un livello piu’ alto di consapevolezza: il Mistero e la Maestria.
E’ questo lo stato al quale dobbiamo mirare. La parola Kriya significa “azione” o anche “esecuzione perfetta”: non semplicemente ogni atto o gesto, ma un’azione specifica che guida verso una completa manifestazione. È ciò che permette al seme di germogliare, a un pensiero di diventare attuale, a un desiderio di diventare un impegno.
Nello yoga, un Kriya è una sequenza di posture (Asanas), posizioni delle mani (Mudra), tecniche respiro (Pranayama) e suoni integrati (Mantra) per permettere il manifestarsi di un particolare stato.
Praticare e ripetere coerentemente un Kriya di Kundalini Yoga offre l’accesso alla Maestria di un particolare, prevedibile e stabile stato – un aspetto della consapevolezza dell’essere umano.
OGNI NUMERO AVRA’ IL SUO KRIYA APPROPRIATO PER DIVENIRE ARMONICO…. (noi prendiamo in considerazione solo i mantra ma teniamo anche un altro seminario di KUNDALINI YOGA PER RIEQUILIBRARE QUESTI CORPI)
Karma, Dharma, Anima e Corpo sottile
di Siri Narayan Singh
Fato o destino – Karma o Dharma
Per la scienza dell’umanologia secondo il Kundalini yoga, il fato ed il destino
– Karma e dharma– esistono insieme. In ogni momento noi possiamo decidere di agire seguendo l’uno oppure l’altro. Agendo seguendo il fato, creiamo Karma – azioni da completare o da risolvere.
Agendo nel destino fluiamo con l’universo, con il nostro spirito, e con la nostra natura umana. Normalmente, tutte le azioni ricadono sotto il karma e nel ciclo del destino.
E’ il Karma che causa la reincarnazione. Invece di vedere il Karma come una punizione, il messaggio dello yoga kundalini, è quello di riuscire considerarlo il cancello di accesso all’umana esperienza attraverso cui l’uomo può trasferire nel dharma le sue azioni. La scelta consapevole sta nell’abbandono delle scelte casuali, dettate dal peregrinare del nostro ego, e cominciare a compiere azioni dharmiche, cioè azioni in linea con il nostro processo di sviluppo spirituale. Così quando agiamo nel Dharma, non generiamo karma “positivo” Si dice che gli angeli ci invidino l’opportunità di reincarnarci .
L’anima e il corpo sottile
La nostra anima, e non il nostro ego limitato, sceglie di nascere. L’anima Infinita, in armonia con l’anima Universale, sceglie di incarnarsi. Vengono scelti i genitori, la latitudine, la longitudine, ed il tempo.
La mente universale registra e mantiene gli schemi della psiche; il corpo sottile mantiene altri schemi. Quando ci incarniamo arriviamo sulla terra come un’anima contenuta nel corpo sottile. La nostra anima è il nostro vero sè. il corpo sottile rinchiude, trasporta e circonda l’anima. Se l’Anima non possedesse la protezione del corpo sottile sarebbe fusa con l’essenza dell’universo. il corpo sottile non solo contiene l’anima, ma permette ad ogni individuo la manifestazione della sua individualità.
Il Sè universale, ha dotato ogni anima di uno specifico ed unico scopo nel piano universale. Le nostre abilità o i nostri schemi mentali, sviluppati o meno, sono trasportati dal corpo sottile. Se il esso contiene molti schemi limitati, la nostra anima non riesce ad irradiare chiaramente e direttamente il Sé.
L’anima allora continua a ritornare, ricordando qualcosa, dimenticando, poi ricordando fino a che il destino non si manifesta. Ogni essere ha un destino unico per riempire quello che gli altri non riescono a riempire . Immagina un concerto con 40 musicisti. Ogni musicista suona una musica specifica, con una sola melodia e un unico tempo. Insieme tutti i musicisti creano una meravigliosa sinfonia in armonia, ritmo, vitalità e sensazioni.
Il “concerto terrestre” è simile a questo esempio. Ogni persona suona il suo strumento ed il suo destino è quello di suonare una melodia specifica con uno specifico tempo.
Noi continuiamo a reincarnarci finchè non ci sintonizziamo creando armonia nel nostro concerto. Il concerto è amore e servizio.
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– IL SIKHISMO :
Il sikhismo è una “religione” nata in india settentrionale nel XV secolo, basata sull’insegnamento di DIECI GURU che vissero in India tra il XVI ed il XVII secolo.
Il guru fondatore fu GURU NANAK e dopo di lui ve ne furono altri 9 Guru Nanak e i nove Guru che gli sono succeduti hanno rappresentato un magnifico esempio di vita spirituale pur prendendo parte attiva e secolare nel mondo.
Poco prima di morire, il decimo guru, GURU GOBING SINGH ordinò che il Shiri Guru Granth Sahib, il libro sacro dei sikh, fosse la loro ultima autorità spirituale e che il potere temporale fosse conferito alla Khalsa Panth
– la comunità dei Sikh dei quali faceva parte anche YOGI BHAJAN. Il Shri Guru Granth Sahib, il testo dei Sikh, fu compilato e curato nel 1604 dal quinto Guru Arjun Questa è l’ unica scrittura al mondo che è stata redatta dai fondatori di una religione nel corso della loro stessa vita. Il fondatore della “religione” Sikh, GURU NANAH, secondo fonti storiche, ebbe a trent’anni un’esperienza mistica, tutti lo credevano annegato in un fiume dove stava facendo un bagno ed egli dopo 4 giorni ricomparve dicendo che il divino lo aveva incaricato di una missione religiosa, avrebbe dovuto insegnare che davanti a Dio non c’è indù, non c’è mussulmano ma soltanto carità, servizio e preghiera.
Egli gettò il seme del sikhismo (la religione dei 10 Guru) e diede alla religione un carattere monoteista:esiste un solo Dio ed egli spiegò che non si trova Dio nell’ascetismo, nella solitudine nè nella ripetizione di insignificanti riti bensì impegnandosi in una famiglia e nella vita sociale tutta, lavorando onestamente e dividendo i propri guadagni con gli altri
Nella tradizione di Nanak, la nozione di guru è fondamentale, e ancora oggi per essere considerati sikh è necessario riconoscere il lignaggio dei primi dieci guru, da Nanak fino a Gobind Singh
Yogi Bhajan ha portato tra i Sikh “bianchi” una nuova CONCEZIONE SPIRITUALE *
GURU ARJUN O ARJAN
il guru che ci ha insegnato ad aprire lo spazio sacro
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I 10 GURU SIKH
E I 10 CORPI SPIRITUALI
e le loro specifiche qualità che li connettono e l’11° Corpo:
Nel corso degli anni tra il 1460 e il 170O dieci esseri meravigliosi si sono incarnati per portare al mondo la stessa luce e ciascuno di essi ha rappresentato una materializzazione perfetta dei numeri da 1 a 10. L’undicesimo Guru e’ per i Sikh la loro sacra scrittura, un testo sacro che e’ una descrizione del Divino ed e’ ritenuto la descrizione delle qualita’ che ci portano a conoscere il Divino.
Ognuno dei dieci Guru ne possedeva una in particolare.
Questa descrizione fu fatta dal primo guru , GURU NANAK ,ed e’ noto come MUL MANTRA o vibrazione radicale della mente:
EK ONG KAR- SAT NAM- KARTA PURKH- NIRBHO-NIRVER-AKAAL MURT- AJUNI- SEBHANG- GURPRASAD- JAP
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Il primo Guru della religione dei SiKH fu Guru Nanak, il primo guru legato al numero 1, un punto di partenza, l’originale, l’inizio, l’impulso primario e la genesi, l’anima, il seme della nostra spiritualita’.
GURU NANAK secondo fonti storiche, ebbe a trent’anni un’esperienza mistica, tutti lo credevano annegato in un fiume dove stava facendo un bagno scomparve nelle acque e non fece ritorno . Molti erano i Testimoni. Ma dopo 4 giorni ricomparve tranquillo da quelle acque dicendo che il divino lo aveva incaricato di una missione religiosa: avrebbe dovuto insegnare che davanti a Dio non c’è indù, non c’è mussulmano ma soltanto carità, servizio e preghiera. Egli gettò il seme del sikhismo (la religione dei 10 Guru) e diede alla religione un carattere monoteista: esiste un solo Dio ed egli spiegò che non si trova Dio nell’ascetismo, nella solitudine, nè nella ripetizione di insignificanti riti, bensì impegnandosi in una famiglia e nella vita sociale tutta, lavorando onestamente e dividendo i propri guadagni con gli altri.
Guru Nanak e’ stato il fondatore del Dharma Sikh ed ha dato voce all’integrita’ dello spirito interiore liberando le persone dalle superstizioni che si erano infiltrate nella vita religiosa del medioevo e conducendole verso una rinascita nella semplicita’. Si poteva godere di una relazione con il divino senza il bisogno di una licenza o di un permesso sacerdotale. Questo apri’ le porte alle classi piu’ umili. L’anima consapevole e’ umile, diceva il guru che si riteneva il piu’ piccolo dei piccoli, il servo di tutti. Molti lo ridicolizzavano e lo umiliavano, ma egli non si lascio’ mai abbattere restando risoluto verso la strada dell’unico Dio
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-La qualità da imitare dal primo guru, GURU NANAK, legato all’energia del 1° Corpo è L’UMILTA’
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Il secondo guru, GURU ANGAD, legato al 2° corpo, e’ stato l’estensione del primo, un’estensione dell’essere primario. Estensione e attaccamento. Infatti Guru Angad era noto per la lealta’, la devozione e l’attaccamento a Guru Nanak e piuttosto che rimanere da solo egli intreccio’ la sua poesia con quella del suo maestro. Guru Angad comprese che il 2 e’ il numero della dualita’ e nella dualita’ vi e’ una delle principali fonti di sofferenza. La sofferenza porta al lamento, rinunciare a lamentarsi e’ il prezzo per la serenita’.
Fu lui a consigliare l’alfabeto fonetico noto come Gurumukhi , la lingua dei Guru, perché comprese che il suono era un’estensione del divino. Egli comprese che nella dualita’ l’anima avrebbe trovato il suo appagamento solo nella parola divina. La Devozione.
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-La qualità da imitare dal secondo guru, GURU ANGAD, legato al 2° corpo è L’OBBEDIENZA E LA DEVOZIONE
che ripuliscono il karma
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Guru Amar Das viene ricordato per il suo Canto di beatitudine: una lode per esprimere la gioia della giusta azione. Egli vuole che le persone conoscano il loro vero compito nel mondo che e’ quello di essere efficaci nelle buone azioni nell’uguaglianza di tutti gli esseri creati. Egli per primo ne fu l’esempio aiutando i bisognosi, nutrendoli lavandoli vestendoli, comprese le caste degli intoccabili, compresi i lebbrosi. Incoraggio’ le donne ad essere libere dal dover nascondere il volto o da saltare nella pira funeraria del marito per morire insieme a lui come recitavano le leggi di quel tempo.
il suo nome significa “Infondere il risveglio”, colui che porta il risveglio a tutti incondizionatamente. Egli e’ anche il servo errante di cio’ che e’ oltre la morte o anche colui che tiene il comando o il servo di colui che detiene il comando: DIO.
Il tre e’ il fuoco, la rabbia, la gioia, l’azione, la manifestazione, la visibilita’, ma sono anche le modalita’ formative del nostro mondo tridimensionale ordinario e la costituzione della trinita’ “in cielo come in terra”: padre, madre, figlio.
Guru Amard Das e’ noto come la forza dei deboli, la speranza dei disperati
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– La qualità da imitare dal terzo Guru, Guru Amar Das, legato al 3° corpo , è l’UGUAGLIANZA
I primi 3 guru avevano lavorato su livelli individuali, Il quarto guru, Guru Ram Das, pose le fondamenta della città santa di Amritsar, il centro attorno al quale la comunita’SIKH o chi voleva, potesse riunirsi. Il 4 e’ l’energia del cuore e il 4° guru, senza preoccuparsi della propria identita’ andava ad incontrare, con mente neutra e gran cuore tutti i pellegrini che erano sulla strada verso la casa del guru
Il SERVIZIO, egli si dava al servizio divino attraverso le persone e sapeva portarle nella parte piu’ profonda del loro cuore. Egli invito’ con i suoi inni a meditare sulle parole della verita’ e a dire sempre la verita’. Diede ai Sikh il compito di recitare e meditare sulla jap SAT NAM, il vero Nome…la verita’ e’ il nome di dio e il nome di dio e’ la verita’…
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La qualità da imitare dal QUARTO GURU, guru RAM DAS, legato al 4° Corpo è IL SERVIZIO
il suo successore, il quinto guru, guru Arjun raccoglie gli scritti dei predecessori – e di altri “santi” indù e musulmani – nell’Adi Granth Sahib-, il libro sacro dei Sikh, che fu installato nello Harimandir ad Amritsar . Egli pose questo testo sacro su di un “altare” piu’ alto della sua sedia. In tutto questo c’e’ una metafora del corpo dentro al quale c’e’ una trasmutazione della nostra natura interiore, oscura e sonnabonda in una radiosita’ risvegliata dalla pratica spirituale. Egli vuole ridonare al corpo, il 5° corpo, la sua dignita’ spirituale.
Insospettito dal crescente potere dei Sikh, il quarto imperatore mughal dell’India, lo fa arrestare e lo tortura a morte. GURU ARJUN sacrifico’ la propria vita ed il proprio corpo per mantenere il Dharma sikh. Questo sacrificio fu anche per diventare un ponte tra una comunita’ che viveva solo con un orientamento interno A una molto piu’ orientata all’esterno, una fede impegnata, che da una base interiore, osa parlarne al mondo e viverla integralmente. Il suo nome ARJUN significa preghiera, petizione, preghiera e petizione affinché avvenga una trasformazione.
5 passioni legate ai 5 sensi qui si trasformano in 5 virtu’ .
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-Le qualità da imitare dal quinto Guru, GURU ARJUN , legato al 5° corpo sono: INSEGNAMENTO, BILANCIAMENTO
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Guru Har Gobind era una persona molto devota e meditativa. amava la solitudine e il suo scopo era portare giustizia pur non combattendo mai contro nessuno. eppure accetto’ di essere la difesa della comunita sikh. Egli non temeva nessuno ne’ dette mai a nessuno la possibilita’ di avere paura di lui.
Imprigionato si rifiuto’ di essere liberato se non lo fossero anche gli altri prigionieri insieme a lui.
HAR e’ la creativita’ distruttiva di Dio e Gobind vuol dire sostenere .Egli si trovo’ cosi’ a combattere in nome della pace volendo una giustizia equilibrata
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-LA qualità da imitare del sesto guru, GURU HARGOBIND, legato al 6° corpo,è la GIUSTIZIA
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Guru Har Rai studio’ i modi in cui le persone potevano essere aiutate, scoprendo tante soluzioni. Egli stesso, sebbene imprigionato dall’imperatore corse in suo soccorso e in quello della di lui moglie quando stavano per essere attaccati da una tigre o procuro’ una medicina per suo figlio che stava morendo , pur essendo suo nemico. Egli era misericordioso con tutti anche con gli animali e mantenne un luogo di cura per loro. Egli non fu una figura molto conosciuta poiché preferiva essere una piattaforma di elevazione per gli altri, per tutti quelli che incontrava. il suo nome significa la via reale a DIO..dio distrugge il nostro orgoglio per indicarci la Via Reale..allora l’anima ha dignita’ e si riconosce per chi e’ realmente.
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-La qualità da imitare dal settimo Guru, GURU HAR RAI, legato all’energia del 7° corpo, è la MISERICORDIA
GURU HAR KRISHAN aveva 8 anni, incarnazione vivente della purezza, una purezza che resiste alla morte e uccide tutto cio’ che non e’ puro.
Egli, nonostante l’eta’ era erudito, saggio e sapiente. Incantava le persone con la sua grazia ed innocenza.
Har Krishan offri’ tutto se stesso per vivere la realta’ che la purezza uccide tutto cio’ che non e’ puro.
Venuto a conoscenza che a Delhi la gente soffirva molto ando’ intenzionalmente in quella citta’ e bevve quelle acque inquinate che diffondevano la peste. Nella notte egli lascio’ il corpo ma il giorno dopo tutta la citta’ ne fu libera !
Egli offri’ la sua vita per la guarigione di altri
-La qualità da imitare dall’ottavo guru, HAR KRISHAN, legato all’8° corpo, è LA PUREZZA, L’INNOCENZA
Il nono Guru TEGBAHADUR, legato al nono corpo, mostro’ una grande tenacia, una mirabile calma sia nella vita che nella morte. Egli trascorse ventisei anni in meditazione e, come dice il suo nome, questo implicava calma, pazienza ed equilibrio per sopportare tutti i colpi esterni che sarebbero arrivati sacrificando se stesso in consapevolezza e altruismo. Offri la sua vita affinche’ tutti, indipendentemente dal loro credo o religione potessero essere liberi di professare la propria fede. Si dice che egli diede con serenita’ un messaggio al suo esecutore che poi lo decapito’: “anche se il corpo puo’ essere annientato, la fede no!” Egli realizzo’ le 9 virtu’: umilta’, lealta’, uguaglianza, servizio, sacrificio, giustizia, perdono, compassione e pace
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-La qualità da imitare dal nono guru, legato al 9° corpo, GURU TEGBAHADUR, è il SACRIFICIO
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Questo 10° guru, GOBIND SINGH completa un ciclo e trova il coraggio di rinunciare al suo potere mentre e’ ancora in vita: 1 e 10 una umilta’ straordinaria,
lasciando il potere alla parola divina nel libro sacro dei Sikh il Guru Granth Sahib e di andare coraggiosamente avanti nonostante la morte di sua moglie e di 4 figli
Aggiungendo al nome dei sikh uomini l’appellativo singh, che significa leone, Egli voleva ricordare loro di essere coraggiosi e nobili, aggiungendo kaur al nome delle donne Egli voleva che esse si autosostenessero che fossero regali e dignitose come vere principesse
Sei un 10 quando realizzi la gloria di Dio
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la qualità da sviluppare dal 10° guru GURU GOBIND SINGH, legato al decimo corpo, E’ il CORAGGIO
Il libro sacro dei Sihk, Adi Granth fungerà da 11° guru con il nome di Guru Granth Sahib:
11° corpo L’INCARNAZIONE:
E’ tutti e dieci i corpi, è la PERFEZIONE DELL’ESSERE, è Divenire Maestri Spirituali di se stessi.
Guru Granth Sahib: 11° INCARNAZIONE
E’ la relazione tra l’anima e il corpo radiante,
E’ LA FINE DI TUTTO CIO’ CHE PORTA TENSIONE NELL’UMANO: DESIDERARE, COMPETERE, DUBITARE, TESTARE, RIGETTARE, GIUDIUCARE
E’ ABBANDONO FIDUCIOSO ALLA VICINANZA CON DIO
SI E’ MAESTRI DI SE STESSI E SI PUO’ INDICARE AD ALTRI LA STRADA “DI CASA”
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Coloro che volessero approfondire l’argomento, saranno inviati poi da un grande Maestro SIKH la cui scuola ha la durata di 3 anni
KARAM KRIYA
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Il corso è tenuto da: JOTI KAUR
E JOT SINGH
Joti Kaur, carmen cattani
Potete leggere il Curriculum Vitae di Carmen Cattani
sul sito www.CarmenCattani.it .
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Jot Singh
Emanuel Celano
Potete leggere
il Curriculum Vitae di Jot Singh -Emanuel Celano-
sul sito www.EmanuelCelano.it . .
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ES: Rappresentazione delle energie dei numeri secondo il personale sentire da parte degli allievi durante il seminario
energia dell’uno e del due :
l’unita e la devozione
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“TESTAMENTO” DI YOGI BHAJAN
per gli uomini dell’età dell’Acquario:
YOGI BHAJAN dichiarò che l’era dei Pesci era stata una delle più funeste degli ultimi 3.000 anni ma che con l’avvento dell’età dell’Acquario le cose sarebbero cambiate radicalmente.
Egli ha lasciato questo messaggio: In questo tempo le persone guarderanno alla propria soddisfazione attraverso la purezza e la pietà, l’individualità e la realtà.
Non vogliono vivere ancora la dualità. Il sesso non sarà più l’attrazione. Si svilupperà il Sistema di Percezione del Sé : un nuovo sistema in cui l’individuo troverà se stesso/a completo/a.
La comunicazione sarà travolgente. Chiunque avrà accesso alla conoscenza. Spingendo un bottone voi potete ottenere tutte le informazioni che volete. Il mondo intero sarà a vostra disposizione.
L’Era dell’Acquario sarà l’Era dell’Esperienza: le persone saranno consultate e comprese. Non è questione di quanto siete giovani o vecchi, o di quanto siete bianchi o neri. La religione, per come la conosciamo, è diventata assolutamente obsoleta, poiché negli ultimi 5.000 anni vi ha insegnato a redimere la vostra anima.
Ma l’anima è già redenta. Ciò che voi dovreste redimere è il vostro essere superficiali, indegni, inutili, non coerenti con le vostre parole, non reali verso il vostro impegno e verso il vostro carattere.
Questo è ciò che dovreste redimere. La maggior parte del mondo è un affare di spettacolo. Nessun essere umano crede di essere un fatto della vita, un fatto dell’esistenza, di essere profondamente reale; di essere nato a immagine e somiglianza di Dio. Dio, in qualunque modo vogliate chiamarlo, vi ha creato a sua immagine e somiglianza e questo è ciò che è. Così Dio nell’Era dell’Acquario, è chiamato He-She-It, che significa Egli-Ella-Esso.
E se voi non comprendete la totalità di Dio come He-She-It, allora siete degli Shit…niente… E’ venuto il tempo dell’auto-stima. E la questione non è : “essere o non essere” ma, il motto è : “essere, essere”. “Io sono l’ Io sono”. Il tempo è venuto non per cercare Dio, ma per essere Dio. Il tempo è venuto non per adorare Dio, ma per fidarsi e per dimorare nel Dio all’opera. Come tutto questo sta venendo attraverso di me e mi sta purificando, nella stessa maniera se voi non state ascoltando profondamente sentendo, allora lo perderete. Ma se state ascoltando col cuore, allora lo coglierete.
Dovete arrivare alla consapevolezza di quanto brutto e sfortunato avete reso questo pianeta e di quanto in realtà Dio lo abbia creato magnifico. Noi siamo degli autentici nemici di Dio, poiché il Dio dentro di noi è nel dolore; non c’è Dio al di fuori. Ognuno è la manifestazione di Dio e perciò non funzionerà adorare una pietra o una immagine.
Ogni granello di sabbia è Dio e noi dobbiamo avere un corpo sottile e un’anima così sofisticati da poterlo vedere. In realtà voi siete un insieme di molecole viventi grazie al corpo pranico. Nulla di più, nulla di meno. Finché la psiche non si fonderà dentro di voi in equilibrio, voi non avrete consapevolezza. L’esistenza umana è una combinazione di corpo pranico ed energia psichica, che è l’universo. Quando voi raggiungerete quello stato mentale allora sarete puliti e chiari. Smettete di cercare e iniziate a praticare. La divisione dentro di voi si dissolve e il vostro flusso diventa vasto come l’universo e a volte anche di più. Voi avete l’autentica misura di voi stessi. Io non voglio nessuno perché io voglio tutti.
Questo è un concetto molto difficile. Io non voglio essere “Io” io non voglio essere “Noi”. Io voglio essere solo “ciò che è” …..uomo, animale, pietra, acqua, fuoco, aria, luce etcc… E la mia corsa è con il flusso della psiche dell’universo così come mi prende, come mi muove, come mi desidera. L’uomo smetterà di smussare gli angoli e verrà ad una reale esistenza. E non ci vuole molto perché ciò accada. Ogni persona che pensa di essere grande può essere nulla, perché l’Era dell’Informazione è così potente, fruibile, comprensibile, effimera, che nulla può funzionare. Noi non siamo in grado di ingannare nessuno, ma possiamo trattare e aiutare ognuno alla pari. Non c’è ne bello ne brutto.
L’amore per l’esistenza della nostra vita e del nostro respiro necessiterà del flusso della psiche in noi, e così noi potremo essere una reale combinazione del Sé dentro il Sé. E il Sistema di Percezione del Sé che si svilupperà automaticamente in noi sarà l’arcangelo che ci proteggerà e glorificherà.
Coloro che si affanneranno correndo e desiderando, semplicemente moriranno senza aver guadagnato nulla. Ora è venuto il tempo in cui dovete avere una mente meditativa per poter aspettare e vedere ciò che vi arriva. Allora la vostra mente vi dirigerà ad agire verso i giusti canali. Incontrerete le persone giuste. Il nostro futuro è adesso e la nostra presenza è la nostra purezza. Non dobbiamo purificarci: siamo puri.
Noi semplicemente non dobbiamo corromperci con le distrazioni, le storie e creando romanticismi senza senso, fantasie e immaginazioni che sono zero. Noi avremo la maestria di noi stessi attraverso il nostro servizio, il nostro carattere, il nostro impegno e, cosa più importante di tutte, attraverso la nostra grazia.
La nostra GRAZIA INDIVIDUALE è la virtù più richiesta oggi. E la nostra proiezione, che ci darà soddisfazione, completezza e esaltazione, è la nostra nobiltà. Noi agiremo nobilmente, con grazia, gentilezza e compassione. Queste sono le nostre caratteristiche essenziali. La nostra creatività . E attraverso questo sistema di percezione noi saremo traboccanti di energia, toccando il cuore delle persone, sentendo il loro sentire, e colmando il loro vuoto.
Agiremo in maniera meravigliosa e il nostro flusso soddisferà la gratitudine dei cuori degli altri. Sarà un nuovo tipo di relazione. Creeremo una nuova umanità con un nuovo Sistema Sensoriale e perciò stabiliremo l’Era dell’Acquario.
Questo è il carattere fondamentale che dovete imparare dal cuore.” (Yogi Bhajan)
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BENEDIZIONE DI YOGI HARBHAJAN
Yogi Bhajan chiudeva le sue lezioni con una benedizione.
Una delle sue rinomate benedizioni era: “Pace a tutto, Luce a tutto, Amore a tutto”.
Egli non discriminava fra amico ed estraneo, alleato o nemico, studente devoto o calunniatore; lui era uno yogi. Viveva al di sopra della polarità e benediva tutti coloro dei quali attraversava il cammino. Imparare a benedire è una delle nostre sfide primarie come insegnanti.
Prima di poter benedire gli altri, dobbiamo cancellare la nostra propria dualità. Per benedire dobbiamo essere un canale pulito per l’Infinito. Ogni ombra residua deve essere spazzata via affinchè la chiara luce della coscienza possa brillare. Inoltre dobbiamo imparare a benedire noi stessi prima di poter benedire gli altri.
Questo può essere un compito scoraggiante. La negatività dal passato o la mancanza di auto-stima dall’infanzia possono rendere insostenibile il pensiero di benedire se stessi. Per essere in grado di benedire tutto, dobbiamo vedere Dio in tutto, anche in noi stessi: “Se non puoi vedere Dio in tutto, non puoi vedere Dio del tutto”.
Affrontare questa sfida e superare questo blocco diventa il nostro dono più grande, perchè nel benedire noi stessi apprendiamo a benedire tutti. Ecco la sua preghiera di benedizione: “Possa la luce prevalere, possa il loto del cuore portarVi l’estasi nella coscienza, la radice dell’esistenza della verità, e possa uno realizzare che tutti sono uguali. In quella consapevolezza possiamo noi essere benedetti con la tolleranza, la pazienza, e il sacrificio, e possiamo praticare la legge del dare per raggiungere la coscienza di Colui che Dà. Possa questo giorno essere il momento di svolta della nostra vita, per darci la realizzazione che è l’Infinità che esiste adesso e per sempre. Porti gioia, felicità e pace a ogni cuore con tutta la sua dolcezza nella coscienza, per renderla flusso della Coscienza Suprema.” .
L’augurio di YOGI HARBHAJAN per gli uomini di questo tempo:
Siete venuti qui da tutte le parti della terra, e continuerete a venire qui da tutte le parti della terra per secoli a venire. Questa terra ha il suo karma e il suo dharma, vi arricchisce ogni volta che venite qui, come ha fatto per secoli. E’ una tradizione ed è una benedizione. E’ la dimora delle anime custodi di questo pianeta.
E ‘ una storia umana. Si tratta di un percorso che sarà sempre lì, che vivrà, fiorirà e si espanderà. Questo percorso appartiene a coloro che non sono di ghiaccio, i cui cuori non sono diventati di pietra, le cui teste non sono diventate così piene da non poter sentire la voce dell’anima.
Questo percorso appartiene a coloro che renderanno giustizia a se stessi, che ascolteranno le loro anime e le loro passioni, mentali e spirituali, che non saranno spiritualmente ciechi o fanatici, e che non saranno troppo pigri per camminare. Questo percorso appartiene a coloro che, con tutte le loro forze e debolezze, continuano a servire gli altri. Ed io vi prometto che coloro che serviranno gli altri, Dio onnipotente non ha altro potere che servire loro, questa è l’unica via.
Il vostro potere non è nella vostra forza e debolezza, in ciò che mostrate e nelle vostre capacità, nei vostri titoli e nei vostri riconoscimenti, nel vostro denaro, e nei giochi che giochate. Il vostro potere è elevare gli altri. Chi eleva gli altri, Dio lo eleverà, perché è la volontà di Dio elevare tutti. Quando vivete nella vostra divinità, Egli non vi lascerà cadere. Siamo tutti pionieri nell’ Età dell’Acquario.
Nessun uomo può dare qualcosa ad un altro uomo che non sia amore. Nessun uomo può dare altro ad un uomo che non sia speranza. Nessun uomo può dare ad un altro uomo niente altro che servizio.
L’unica cosa che potete fare è agire come un elevatore, muoversi nel fango e sollevare l’altra persona, adagiarla sul percorso in modo che possa proseguire. Voi mi ponete la domanda: “Se comincio a farlo tutto il tempo, cosa ne sarà di me?” Poi il grande elevatore chiamato Dio verrà, e Lui andrà nel fango e vi solleverà.
C’è un affare migliore di quello? Ricordate noi siamo qui per iniziare un’epoca, per avviare un’Era, per celebrare il passaggio dall’età dei Pesci nell’Era dell’Acquario. Siamo qui per festeggiare. Noi siamo i pionieri. Noi siamo i pionieri del Dharma. Chiniamo la testa in preghiera e apriamo i nostri cuori. camminiamo con lo spirito su questa terra benedetta. Dovete essere intelligenti, imparare l’arte, attraversare il mondo e guarire le creature di Dio.
Questo è il vostro lavoro, e ciò che in realtà direte è: “Ave, ave Guru Ram Das guarisci il mondo.” Il vostro compito è quello di guarire il mondo e di elevare e sollevare tutti. Ognuno sarà guarito. Prendete una persona dal suo sé inferiore, alzate il fossato così da poterla sollevare. Il mantra del Età dell’Acquario è “tenete il passo”, aiutate a sostenere tutti. Se non vi lasciate andare giù e non lasciate gli altri andare giù, Dio vi servirà. Egli non vi deluderà. Che Dio vi guidi durante questo cammino.
Che possiate capire che siete bambini benedetti e che avete un lavoro da svolgere. Possa il vostro cuore comprendere che Dio vi appartiene da sempre, dentro e fuori. Che il vostro dolore non tocchi il vostro domani, che le vostre benedizioni siano per tutti, che la vostra felicità sia condivisa, e che i vostri sorrisi possano dare speranza agli altri.
ECCO IL MANTRA per “rendere più forte il nostro spirito”: . Sat Siri = Verità, Prosperità e Grandezza Siri Akal= Il Grande Immortale che non conosce la Morte Siri Akal = Il Grande Immortale che non conosce la Morte Maha Akal = Infinito che è Immortale Maha Akal= L’Infinito che è Immortale Sat Nam =Verità come Identità o l’Identità di Tutto ciò che È Akal Moort=La forma incarnata o immagine dell’Infinto Wahe Guru= La Totalità Estatica di Dio e dell’Esistenza
Vuoi conoscere il tuo percorso spirituale, fai click sull’immagine sotto: consulti di numerologia tantrica :
IL NOME SPIRITUALE SECONDO YOGI HARBHAJAN
IL MIO NOME SPIRITUALE E’ JOTI KAUR
QUELLO DI EMMANUEL E’ JOT SINGH
= PRINCIPESSA DI DIO DELLA FIAMMA DI LUCE
= LEONE DI DIO DELLA FIAMMA DI LUCE.
“Nam significa nome. Un nome è il nome di una persona, di un luogo o di una cosa.
Quindi ‘Sat Nam’ significa ‘La Verità è la mia Identità’. Quello è il mio Nam. Quello è il mio nome.
Quando qualcuno chiede un nome spirituale, quel nome descrive il destino”. (Yogi Bhajan, Master’s Touch, 27 giugno 1996)
“Voi tutti siete qui, noi condivideremo con voi ogni momento della vostra vita e vi chiederemo di comprendere la vostra incarnazione spirituale e il vostro nome spirituale e cercare di scoprire la forza per viverlo. Senza trovare quella forza per vivere la vostra identità spirituale, la vita sarà uno spreco è noi non vogliamo che vada sprecata.”
Un Nome Spirituale rinforza ed accelera il vostro progredire nel vostra cammino verso il destino più alto. Scegliere di ricevere il Nome Spirituale (ed usarlo) significa accettare di rinascere nella consapevolezza. Questo ha effetti positivi ogni volta che lo pronunciate, vi meditate sopra, o lo ascoltate. Il potere della vibrazione del suono (Naad Yoga) o ciò che Yogi Bhajan chiamava “corrente sonora” ha vibrato e riecheggiato nelle nostre orecchie.
Questa corrente sonora insieme al significato del nostro nome, ha rinforzato la nostra base spirituale e ci ha aiutato a vivere in modo più significativo e consapevole. Il nostro Nome Spirituale è diventato uno strumento che quotidianamente ha toccato i nostri cuori, ha preparato in maniera efficace le nostre parole e delicatamente influenzato le nostre azioni trasformandoci e liberandoci dalle insicurezze del passato. Nirinjan Kaur (Capo dello Staff di Yogi Bhajan)
Un Nome Spirituale rinforza e accelera il vostro progredire verso il vostro destino più alto. Vi sfida a vivere nella più elevata coscienza e consapevolezza e vi benedice nel relazionarvi di continuo al vostro sé divino. Yogi Bhajan era solito dire: “Noi non siamo esseri umani che cercano un’esperienza spirituale. Siamo esseri spirituali che stanno avendo un’esperienza umana”.
Il vostro nome sacro è uno dei primi passi verso il lasciarsi alle spalle gli schemi passati, prendere una nuova direzione ed abbracciare la vostra identità spirituale. Durante la sua vita Yogi Bhajan ha dato centinaia di Nomi Spirituali a quegli studenti che li hanno richiesti. “Quello che facciamo è considerare qual è il vostro passato, calcolare il vostro destino, e darvi un nome obiettivo, un nome spirituale. Questo è il viaggio che dovete intraprendere.
Questo stabilisce lo standard, la base”. (Yogi Bhajan, Master’s Touch, 24 aprile 1997)
È stato il suo regalo ai suoi studenti. Yogi Bhajan ha sempre dato il nome Kaur come seconda parte di ogni Nome Spirituale dato alle donne, e il nome Singh come seconda parte di ogni Nome Spirituale dato agli uomini.
Questa tradizione fu stabilita da Guru Gobind Singh, il decimo Maestro della religione Sikh. Kaur significa la Principessa di Dio e Singh significa il Leone di Dio, entrambi camminano con grazia, forza e coraggio per tutta la loro vita e hanno il potenziale per raggiungere e mantenere un elevato livello di consapevolezza. Yogi Bhajan ha incoraggiato tutti a fare uno sforzo per manifestare questo potenziale e ha dato alle persone i Nomi Spirituali per rinforzare e incoraggiare questo potenziale.
Ha spesso dato lo stesso nome (la prima parte) alle coppie sposate O A MADRE E FIGLIO- FIGLIA E PADRE….. Ha insegnato che l’obiettivo ultimo NELL”UNIONE SPIRITUALE è di diventare due corpi con un’anima, Era solito dire che una “UNIONE SPIRITUALE” è un processo di “amalgama”, nel quale l’uomo e la donna alla fine arrivano a fondersi, trattenendo tutte le loro personali forze, mentre si congratulano con l’altro, supportando l’altro e comprendo a vicenda le rispettive debolezze.
Avere la stessa prima parte di nome è una tecnica per aiutare a portare avanti questo processo di amalgama. JOTI E JOT, MADRE E FIGLIO, SI SONO SEMPRE AIUTATI IN QUESTO GRAZIE YOGI BHAJAN!
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ESSERE UN INSEGNANTE
DI YOGI BHAJAN
Io sono stato molto fortunato ad essere venuto per servire !
Lo scopo di un Insegnante è molto semplice: donare alle persone onestamente quello che ha.. Ma c’è una regola: se una persona verrà a voi a mani vuote, senza vero desiderio di cambiare o imparare, questa persona può sedere qui per sei ore e praticare tutti i giorni….stare con voi tutti i giorni…. ma, al momento in cui se ne andrà da quella porta, se ne andrà a mani vuote. Non importa quale regalo l’allievo può fare ,non importa che donino buono o cattivo,
mettetelo sull’altare. Mi alzo al mattino e nel momento della mia preghiera io prego. E chiedo molte, molte volte: “Nel Tuo Nome, nella Tua Grazia, oh mio Signore, questa cosa è venuta come dono da Te. È stata donata in fede, quindi soddisfa la fede perché è questo che ti rende Dio.” ! Voi siete il veicolo. Voi non siete la destinazione di una persona. Voi siete il cammino. Coloro che vengono a voi e che vogliono procedere oltre, hanno il diritto di andare. Quelli che non vogliono, non devono. Yogi Bhajan Lo scopo di un Insegnante è molto semplice: donare alle persone onestamente quello che ha. Non promuovete voi stessi o qualsiasi cosa che si adatti alle persone. Ma date alle persone ciò che a loro serve, ciò che può elevarle: l’Energia. Non mettete una clausola a questo. Se è una pillola amara, lasciate che sia amara. Non la copritela con lo zucchero. È molto disonesto da parte di un Insegnante portare gli insegnamenti per accontentare la gente.
Insegni per formare le persone, per nutrirle, per tirare fuori la loro realtà e personalità, eliminare i loro vuoti, le loro cadute e trabocchetti interiori.
Voi avete questa capacità. Attraverso questo insegnamento voi avete una qualità
davvero perfetta per stimolare la reale forza di una persona. Non cercate la popolarità o la celebrità. …in realtà noi siamo solo dei TESTIMONI, noi non iniziamo nessuno. Se una persona è abbastanza folle o non sta abbastanza bene per iniziare se stesso o se stessa, la
nostra iniziazione non farà alcuna differenza. È la qualità delle persone, la qualità dei loro pensieri, la qualità della loro percezione, la qualità della loro proiezione, la qualità del loro comportamento e la qualità della loro vita che conta.
Non la quantità.
Il vostro lavoro è quando parlate, quando guardate, quando ascoltate, quando camminate, quando comunicate….
TUTTA l’attività della vostra vita crea un aspetto ed il suo effetto.
Comunque la chiamiate, tutto non è nulla se non l’energia dispiegata di Dio.
Noi abbiamo questa forza dormiente in noi. Siamo come un bocciolo di un fiore che non ha profumo.
Quando noi sbocceremo avremo profumo. Potete soddisfare i vostri sentimenti, il vostro insegnare, i vostri drammi, i vostri traumi, le vostre missioni, i vostri sogni in molti altri modi. L’Insegnante è qualcuno che purifica la persona per darle l’esperienza
della sua personale purezza, pietà, forza, totalità, identità, del suo infinito.
E questo è il vostro lavoro. Non vi sto chiedendo di forzarlo, non vi sto chiedendo di estrarre un numero.
Vi sto solo spiegando cosa sia un Insegnante.
Se non seguite queste poche regole, non sarete altro che predicatori. Avrete enormi congregazioni, sarete affascinanti, avrete molto carisma e alla fine il risultato è che non ci sarà nulla – nessun succo.
Sarà un’attitudine vissuta davvero temporaneamente.
Ma una volta che toccate qualcuno in maniera molto pura,
ed elevate una persona e le donate la sua personale esperienza –
non la vostra – essa vi sarà grata per sempre. E godrà della vita perché la SUA percezione diventerà più grande.
Rendete grande la percezione della gente. Quando insegnate, lasciate che lo studente sviluppi quell’esperienza.
Appena si verifica l’afflusso, ogni persona farà esperienza dell’elevazione. La loro percezione diventa più forte. La loro vita diventa felice. E, in cambio, voi ne beneficerete.
Ma c’è una regola: “Itarashtam tithar Kashtam”
– Nessuno venga a mani vuote!. È una regola: se una persona verrà a voi a mani vuote, senza vero desiderio di cambiare o imparare, questa persona può sedere qui per
sei ore e praticare tutti i giorni….stare con voi tutti i giorni…. ma,
al momento in cui se ne andrà da quella porta, se ne andrà a mani vuote.
“Così come venite, ve ne andrete.”
Questa è l’unica condizione, e non dipende da voi o da me. Voi siete il veicolo.. Voi non siete la destinazione di una persona….voi siete il cammino.. È anche molto elegante per un insegnante ammettere cosa sa e cosa non sa.
Non ci dovrebbe essere il malinteso dello studente per cui l’insegnante sa tutto,
sa far tutto, è onnipresente, onni-questo e onni-quello. ! Questa è una qualità riservata a Dio, non all’insegnante. Voi siete il veicolo. Il postino è il postino. È un uomo con la posta. Lui non comincia ad aprire e leggere le lettere.
Avete mai visto un postino arrivare a casa vostra,suonare il vostro campanello,
aprire le vostre lettere e cominciare a leggervele? Non provate a fare ciò: donate alle persone una personalità elevata e molto sottile.
Lasciate che godano della loro propria realtà. Donategli purezza, pietà. E questa è la più grande benedizione che potete fare. Quando fate questo per le persone Dio verrà attraverso di voi. Mi piacerebbe ripetere: la personalità di un essere umano è niente più di un veicolo. Non è un’identità.
Nessun insegnante diventerà Guru o qualsiasi cosa simile.
Io posso farvi conoscere l’insegnante che mostra ogni falso orgoglio in questa vita –
nella sua prossima incarnazione potrete trovarlo
in un bagno, o sotto il lavello della cucina. Lo chiamano ‘scarafaggiò. Ma se la vostra umiltà e fede vi porteranno a vedere DIO in ogni cosa, sarete elevati al di
là dei poteri degli angeli. Voi godrete della realizzazione QUI. Non dovete andare in paradiso. Sentirete il paradiso qui. La psiche elettromagnetica incontrerà l’intero campo elettromagnetico
e le cose cominceranno a venire a voi.
Anche se lentamente ma prima o poi verranno. Ma ricordate, ogni dono ricevuto, se non lo misurate con una preghiera di pari importanza, peserà su
di voi.
Non importa quale regalo l’allievo può fare , non importa che donino buono o cattivo,
mettetelo sull’altare. Mi alzo al mattino e nel momento della mia preghiera io prego.
E chiedo molte, molte volte: “Nel Tuo Nome, nella Tua Grazia, oh mio Signore, questa
cosa è venuta come dono da Te. È stata donata in fede, quindi soddisfa la fede
perché è questo che ti rende Dio.” !
Voi siete il veicolo. Voi non siete la destinazione di una persona. Voi siete il cammino. Stasera io vi parlo per incoraggiarvi.
Ed io neanche esisto, ad eccezione dell’essere un veicolo per questi insegnamenti.
Io ve li ho portati. Io ho portato a termine il mio compito. In caso di qualsiasi
difficoltà, se volete raggiungermi, fino a che sono vivo, io sarò nella posizione di servirvi. Nel Kundalini Yoga, come nel Sat nam o nella Numerologia tantrica…. più alti siete e più umili siete.
Non dimenticate questo principio. Non lasciatevi andare in questo pavoneggiarvi del “Sono un insegnante e dieci persone mi seguono.” Questo profilo è sbagliato. Tu sei un insegnante ed hai il privilegio, dalla mano di Dio e per la grazia del Guru, di servire dieci persone. Si tratta di energia diagonale. Questa eleva, muove. È l’energia a spirale. Eleva fino alla sommità.
Voi siete fisici, mentali e spirituali. Il terreno è arato, è stato concimato e tutto è fatto.
Quindi le cose sono state date.
Io non sono diventato un “Sat Guru.”
Né lo sono, né lo ero, né lo sarò.
Coloro che vengono a voi e che vogliono procedere oltre,
hanno il diritto di andare. Quelli che non vogliono, non devono.
Io ho studiato tutte le religioni. Le ho praticate. Me ne piacciono molte, e mi piacciono concessioni specifiche in molte religioni. Come nel Cristianesimo mi piace
la generalizzazione: “Fidati di Dio, tutto va bene.” A dire il vero io non ho intenzione di dire ad alcuno cosa fare.
Ma devi dire a te stesso cosa fare. Perché il cammino spirituale ti dice una cosa: un giorno devi alzarti faccia a faccia davanti al tuo Dio.
Ed i tuoi occhi saranno completamente immersi negli Occhi suoi.
Ed il tuo respiro sarà quel Grande Respiro. E dovrai rispondere a Dio di quanto reale e quanto onesto sei stato.
In quel momento non puoi contare la veloce e falsa moneta delle emozioni, dei sentimenti e delle tue conquiste terrene.
“In paradiso”, le tue conquiste celesti saranno al di sopra. È questa la valuta che vale lì. Se puoi
riscuotere qui quella valuta, sarai a posto. Se non puoi, non puoi.
Io sono stato molto fortunato ad essere venuto per servire.
Mantenete accesa la candela.
Dipende da voi, quanto volete eccellere.. Con l’ego, non durerete.. Con meno ego non sarete mai distrutti..
Quando muore un santo, le persone lasciano cadere fiori. Quando muore un uomo o un re, i piccioni lasciano cadere i loro escrementi.
Voi potete scegliere. Così quello che ho cercato di dirvi è che il giuramento esatto che dovete prestare, per voi, è
molto semplice: “Non sono una donna, non sono un uomo, non sono una persona, non sono me
stesso. Sono un insegnante.”
GRAZIE, MAESTRO!
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MESSAGGI ALLE DONNE da Yogi bhajan
* La fiducia è la cosa più importante di cui una donna ha bisogno nella sua vita. Dovrebbe essere fidata ed affidabile. Dovrebbe dimostrare fiducia, lealtà, proiezione, patecipazione e buone maniere. La fiducia è la chiave della vita. Se soffiate via la fiducia, soffiate via la vita.
servizio di citazioni tradotte in italiano da Har Atma Kaur
*** L’amore non conosce il dolore, nessun sacrificio è troppo per lui; è uno stato della mente assoluto e unidirezionato, che cerca soltanto il benessere dell’altra persona, la quale è chiamata amante o amato.
**** Ogni errore può essere recuperato. Dio vi ha dato una mente per neutralizzare causa e effetto, ovvero la Mente Positiva e la Mente Negativa. Dovete approdare alla Mente Neutra. Una volta che iniziate a mettervi in relazione con la mente neutra, non troverete mai nessun problema nella vostra vita.
**** Dovete crearvi il marito. Il matrimonio vi da la licenza di avere un marito; ma voi dovete scolpire questo tronco fino a farne un pezzo d’arte.
**** Come si fa a comunicare in maniera creativa? Quando lui si sente sconvolto, voi dovreste ascoltare; quando voi vi sentite sconvolte, lui dovrebbe ascoltare. Ma dovete fare in modo che la comunicazione continui.
**** Il modo migliore di affrontare i tormenti è di prenderne nota e spedirli a Dio.
****
Il Guru dice che il desiderio è come il fuoco; più legna metti nel fuoco, più legna il fuoco vorrà. L’unico desiderio utile è quello di diventare senza desideri.
Lo scopo di tutti i desideri è semplicemente quello di diventare senza desideri.
****
L’amore orientale non conosce il dolore perchè è venerazione. … L’amore orientale si basa sulla saggezza e non sull’orgoglio nè sull’ego.
L’amore orientale crea un campo magnetico.
***
La vostra vita deve liberarsi di due cose se volete sempre avere il gusto di voi stesse come donne: la prima è quella di non vivere come persone reattive. La seconda è quella di non vivere come persone invitanti. L’idea è quella di creare una personalità molto aggraziata.
*
servizio di citazioni tradotte in italiano da Har Atma Kaur
Ogni shabd del Siri Guru Granth Sahib è il prodotto di una donna. La donna in sè è una shabd. ….UNA PREGHIERA….
***
Meditate. Ogni sporcizia della bruttezza nella vostra mente può essere pulita soltanto attraverso la meditazione. Sbarazzatevene. Che cos’è la meditazione? Calmare voi stessi e guardare verso l’Infinito di Dio. Questo è la meditazione; è semplice.
***
L’amore occidentale è, se mi ami, fai di più per me; e l’amore orientale è, quando mi ami, è tutto. Niente di più, niente di meno. L’amore è completamente stabile e stazionario come il sole. Non c’è commozione in esso.
*** Non potete costruire la vostra vita come una reazione agli altri; dovete costruirvela da soli.
***
Una volta Dio disse a un saggio, “Quando ho separato la vostra anima, mi sono sentito molto male, dunque ho voluto darvi uno strumento che fosse aldilà del tempo e dello spazio e che potesse raggiungermi velocemente ” è questo il motivo per cui ci fu data la mente.
***
La mente è come l’acqua, non importa quante volte tu scriva sull’acqua, quale sarà il risultato finale?
***
Litigare non risolve alcun problema, mentre discutere sì. Discutete i problemi, non bisticciate sulle cose.
***
Oggi imparate una cosa: lasciate andare il passato. Lasciatelo andare ad ogni costo. Coloro che non dimenticano il passato, ma lo ricordano e fanno del passato la loro sicurezza, troveranno molto difficile avere un buon futuro.
***
La vita non è la vostra. La vita è relativa, comparativa; è coesistenza.
***
Vivere come una donna aggraziata è la carriera più elevata. Lo so che dovete anche lavorare per supportare la vita. Ma la migliore carriera è quella di parlare in modo aggraziato. La migliore carriera è conquistare la fiducia altrui.
***
Quando camminate verso la luce, dovete dimenticare il buio. Nel buio non potete vedere dove siete, e l’ego è proprio come il buio. E’ una nube totale in cui siete molto limitati, e non potete farci niente. Quando siete brillanti, siete flessibili, sorridenti e tutto va proprio bene. Il fatto è che tutto va bene. E se non va bene, allora non preoccupatevi.
***
Quando chiedete, contrattate; diventa un business e non è più amore. La donna orientale conosce una cosa: lei plasma la situazione, ma non chiede mai nulla *** L’amore è un’energia creativa, e l’amore è un’esperienza del proprio Sè all’interno di se stessi. La differenza fra il dharma e il karma è che il karma vi porta attraverso il ciclo della vita, mentre il dharma vi porta nella libertà della vita.
***
Basta che plasmiate la vostra vita affinchè sia Aad sach, jugaad sach, hai bhee sach, Naanak hosee bhee sach e troverete la felicità tutta intorno a voi.
***
L’idea del camminare sul sentiero del dharma è che il karma viene eliminato, ed una volta che il vostro karma è stato eliminato, voi sarete riscattati per essere liberi, vale a dire, liberati.
***
C’è una sola cosa da vincere – e questa cosa è la vostra mente. Se non conquistate la vostra mente, diventate degli schiavi.
***
Dovete consapevolmente ricordare che le vostre azioni parlano per voi; anche nelle circostanze più avverse, i vostri nemici dovrebbere riconoscere che siete aggraziate.
***
Se desiderate la felicità dovete essere grandi. Qual è la teoria dell’essere grandi? Fare a pezzi l’impossibile e renderlo possibile.
***
La vostra personalità dovrebbe essere immortale. Il vostro linguaggio dovrebbe essere gentile. Il vostro messaggio dovrebbe essere la Verità: la Realtà e la Verità. Non provate a servire il tempo e lo spazio; sono temporanei. Servite la Verità quando comunicate.
***
Lo scopo della vita è quello di disciplinare la mente, disciplinare la lingua e disciplinare il pensiero. Quando la mente, la lingua e il pensiero sono disciplinati, avete conquistato Dio.
***
I miei ambienti, le mie condizioni, dovrebbero essere tali che chiunque giunga nella mia area d’influenza ed è toccato da me debba trovare la pace e la devozione.
***
La nostra vita sarà felice in proporzione alla nostra capacità di essere onesti. Questa è la legge. Io non posso cambiarla, voi non potete cambiarla.
***
Potete tirarvi fuori dai problemi solo se avete una mente meditativa; è necessario che sviluppiamo questa mente.
***
E’ molto difficile farvi capire che l’ego è una situazione molto limitante e che il pianeta Terra è un’esperienza dell’Infinito.
***
Al di là di tutto, dovete capire che la vita potrebbe essere vuota oggi, domani ed ogni giorno; ma un giorno potrà essere realizzata se continuerete ad andare verso la bontà di Dio e la divinità della grazia.
***
Seva significa fare un servizio, un servizio senza un tornaconto. Questo è il modo in cui la grazia si moltiplica, quando non state chiedendo nulla in cambio.
Non sono contrario al vostro far confusione, eccetto che quando lo fate, dimenticate che dovete vivere con la confusione che create. Non potete uscirne. Pertanto, non seguite la mente. Seguite piuttosto la vostra grazia.
***
L’amore e l’odio non costruiscono l’amicizia. La fiducia – la fiducia è la chiave della vita. La fiducia è la chiave dell’amore. La fiducia è la chiave della felicità. La fiducia è la chiave della dignità e della grazia.
***
Siete sovrane quando vi comportate come sovrane. Siete maestose quando vi comportate in modo maestoso. Siete aggraziate quando vi comportate in modo aggraziato. Comportatevi coraggiosamente e sarete coraggiose.
***
La maestà è dare con grazia e nobiltà.
***
Credo che ci vogliano solo una donna ed una nascita per cambiare l’intero pianeta. Guru Nanak non è venuto fuori da un elefante, ma da una donna. Gesù è venuto fuori da Maria; Krishna, Buddha, e tutti, me compreso, siamo venuti da una donna. Dunque, onestamente credo che sia la gloria della donna a diffondere la luce su questa terra.
***
La vita non è sotto il vostro controllo, ma il ritmo della vita lo è.
***
La fiducia è la cosa più importante di cui una donna ha bisogno nella sua vita. Dovrebbe essere fidata ed affidabile. Dovrebbe dimostrare fiducia, lealtà, proiezione, patecipazione e buone maniere. La fiducia è la chiave della vita. Se soffiate via la fiducia, soffiate via la vita.
***
Voi non sapete cosa sia l’amore. L’amore è l’elevante flusso della vita. A causa della legge della polarità, voi vi innamorate. Voi vi innamorate ma il vostro spirito è elevato. Supponete che voi vi innamoriate ed il vostro spirito cada* insieme a voi. Questo è amore? No, ciò non è adeguato alla sua definizione.
*(intraducibile gioco di parole con l’inglese to fall in love : innamorarsi, lett. cadere nell’amore).
***
Io credo nella grazia; senza di essa la vita non può essere felice. La vita è aggraziata. Lo scopo della vita dovrebbe essere quello di viverla in maniera aggraziata.
***
La pazienza paga. Sii paziente con ogni impazienza, e vincerai. La maniera migliore di affrontare l’assurdità, l’odiosità e le nevrosi è l’essere pazienti ed avere il senso dell’umorismo. Funziona.
***
Io non credo nel karma, perchè credo nella consapevolezza. E’ il destino di ogni essere vivente essere consapevolmente divino.
***
Il domani è tanto importante per la donna così come l’acqua lo è per la terra.
***
Se il vostro più grande desiderio è quello di rendere bella la giornata di qualcuno, se avete questa virtù, io non credo che abbiate bisogno d’altro.
***
Voi siete interessati al modo in cui il corpo appare allo specchio, a come renderlo più attraente. Lo yoga è un esercizio molto diverso; lavora col sistema ghiandolare. Lo yoga è un esercizio della mente, dell’anima e della consapevolezza, che aiuta anche il corpo in quanto il corpo è il templio di Dio.
WAHE GURU!
ATTENZIONE:
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